Due anni e mezzo dopo
Erano le nove di mattina, ed Allison correva sul lungomare di Laguna Beach. Per la bimba era la prima volta che vedeva uno spettacolo del genere.
Le onde sbattevano sulla spiaggia, praticamente deserta in quel momento. Il sole, sebbene fosse nascosto dietro le nuvole, emanava una luce splendente e non faceva neanche quel caldo torrido da obbligarti a stare al riparo. Insomma, era una giornata perfetta per stare al mare.
«Guarda che ti prendo!»
Una ragazza, ormai donna, la rincorreva, urlando e ridendo, intenta a prenderla. Lydia era sempre bellissima, e ora più che mai: la gioia di vivere si poteva notare in ogni centimetro del suo corpo; come i suoi occhi, di un bel verde brillante; o i suoi lunghi e mossi capelli biondo fragola, sempre perfetti; o la sua pelle candida, ormai anche un po' abbronzata.
«Mamma sei lenta!» urlò la bambina, che grazie alla sua agilità non era stata ancora presa.
Ad un certo punto, proprio un momento prima di riuscire a prendere sua figlia, qualcuno dalle braccia possenti cinse la ragazza sui fianchi, per poi sollevarla e farla girare. Lydia si spaventò, per poi ridere subito dopo.
«Pensavamo che non ci avresti più raggiunto.» mormorò Lydia, sempre sorridente.
«Stavo godendomi l'attimo.»
«Volevo stampare l'immagine della mia bellissima moglie e della mia stupenda figlia, finalmente tutti assieme.» aggiunse, infine.
Lydia si girò verso il ragazzo, incrociando gli occhi marroni di Stiles. Poi lo baciò, in modo molto semplice e leggero, ma bellissimo. Infine gli accarezzò una guancia, anche lei intenta ad assaporare ogni secondo.
«Non ti avrei mai permesso di lasciarci così.» disse, per poi essere attaccata da Allison che, accortasi dell'arrivo di suo padre, iniziò ad urlare per la felicità.
Stiles era sopravvissuto. Aveva dato la vita per Lydia, e lei non l'avrebbe lasciato andare. E così fece.
Subito dopo essere stato operato d'urgenza all'ospedale di Beacon Hills, Stiles era stato messo in coma farmacologico. I dottori dicevano che era ancora grave, ma che se avesse lottato ce l'avrebbe fatta.
Rimase in coma per quasi tre mesi. Ogni giorno Lydia era accanto a lui, pronta ad accoglierlo assieme alla loro bambina appena si fosse ripreso. Sebbene i dottori sembravano essere positivi, vi furono anche momenti di terrore: per due volte dovettero rianimarlo, a causa di un collasso che lo aveva preso senza preavviso. Ma alla fine era sempre rimasto attaccato alla vita, e Lydia sapeva che non se ne sarebbe mai andato: sua figlia era troppo importante per lui.Poi, un giorno, tutto sembrò tornare alla normalità. Stiles si svegliò dal coma e, dopo svariate visite sia da parte dei dottori che da parte di amici, fu dimesso. Finalmente, dopo tre mesi e mezzo dalla sparatoria, il ragazzo poté tornare a casa.
All'inizio gli fu proibito di tornare a lavoro, ma non durò molto. Lydia e Noah riuscirono a tenerlo fermo solo per poche settimane, dopodiché volle tornare ad aiutare la sua città.
Lydia rimase sempre accanto a Stiles, ma volle tornare a vivere in tutte le sue sfumature: decise di riprendere gli studi per laurearsi in medicina, uno dei suoi sogni più ambiti, riprese a fare la moglie, e ancora di più iniziò ad essere una madre presente. Lei ed Allison strinsero un legame speciale, uno di quelli che solamente mamma e figlia hanno.Allison era finalmente completa e felice. Anche Prada era felice, soprattutto di avere un'altra padroncina fantastica come Lydia che, appena scoprì il nome del suo nuovo cagnolino, si mise a ridere, pensando a quanto dovesse essere mancata a sua figlia.
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Things left undone || Stydia
Fanfiction- Secondo libro (e sequel) della dilogia Stydia - Trascorsi undici lunghi anni dopo l'incidente di Lydia, Stiles crede di essersi ripreso: ha superato il dolore, e la perdita della sua amata è ormai un ricordo lontano. Ora ha solo un obbiettivo in m...