taluke

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Mi chiamo Talia Grace.
Sono scappata di casa.
Ho incontrato un ragazzo, Luke Castellan, che sta affrontando i miei stessi problemi: mostri.
Ogni tanto appaiono e cercano di ucciderci.
Non sappiamo il perché, ma abbiamo imparato a difenderci.
Io e Luke diventiamo quasi un'unica persona quando combattiamo, schiena contro schiena uccidiamo ogni mostro che ci si para davanti.
È diventato il mio unico e migliore amico.
Oggi è un giorno particolarmente afoso.
Io e Luke siamo andati alla spiaggia.
Forse starete dicendo:"Ma Talia, hai detto che uccidete mostri non che ve ne state in spiaggia a guardare il mare". La verità è che ci stava inseguendo un mostro, eravamo senza armi e quindi siamo corsi sulla spiaggia e ci siamo fermati dei minuti per rimprendere fiato.
Ci sedemmo su uno scoglio vicino alla riva e appoggiai la testa sulla spalla di Luke, chiudendo gli occhi.
Luke mi avvolse un braccio intorno alle spalle e mi prese una mano:"Talia, quello il quarto mostro in due ore. Stanno aumentando."
Alzai la testa e guardai Luke. I suoi occhi solitamente azzurri erano colmi di venature rosse e preoccupazione.
Tirai un sospiro:"Lo so. Che facciamo? Dobbiamo trovare un luogo sicuro."
Luke mi accarezzò una ciocca di capelli:"Non lo so. Ma ora dobbiamo riposarci. Per ora pensiamo solo a noi due. Io e te. Niente mostri."
Luke stava diventando più bello, giorno dopo giorno. I suoi occhi erano di un azzurro più chiaro del mio, ma erano comunque bellissimi.
La sua espressione stava diventando sempre più seria, ma le poche volte che sorrideva era il ragazzo più bello che avessi mai visto.
Il primo giorno che ci siamo visti indossava una maglietta nera a maniche corte e dei jeans lunghi strappati.
Con il corso dei giorni ha trasformato la sua maglietta in una canottiera, tagliando le maniche per fermare il sangue di una ferita orribile sulla mia spalla. E questo non mi dispiaceva, visto che metteva in risalto i muscoli delle braccia. (Eh dai, insomma...un'occhiatina gliela dovevo pur dare)
Passammo circa un quarto d'ora mano nella mano, sullo scoglio, mentre Luke mi avvolgeva le spalle con il suo braccio destro.
Poi sentii il suo stomaco brontolare e alzai un sopracciglio:"Fame, eh?"
Luke mi baciò sulla fronte:"Andiamo a mangiarci qualcosa."
A malincuore, lasciai la mano di Luke e mi alzai.
Il ragazzo rimase seduto, guardandomi, finchè non gli mollai un calcio su un braccio:"Ti decidi ad alzarti o stai qui ad aspettare qualche mostro che ti strappi la testa via dal collo?"
Luke alzò lo spalle:"Se mi aiuti ad alzarmi, ti prometto che nessun mostro mi strapperá via la testa."
Feci un verso di scherno:"Sono tentata di non aiutarti. Sarebbe bello avere un migliore amico senza la testa."
Gli porsi una mano e lo aiutai ad alzarsi.
Luke appoggiò le mani sui miei fianchi e avvicinò le labbra al mio orecchio:"Talia Grace."disse.
Nient'altro.
Solo due parole. Il mio nome e cognome.
Eppure in quel momento,in piedi su uno scoglio affacciati sul mare, mi innamorai di Luke Castellan

one shot Percy JacksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora