Sequestrata «21»

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- Mi sono comportato come un'idiota, tanto per cambiare. - Bianca negò con la testa mentre ascoltava le parole di Juan. - Lei sapeva di te, sapeva che mi piacevi... che mi piaci... - Juan si avvicinò alle sue labbra e non potè evitare di baciargliele. - e che tutto questo tempo che siamo stati insieme non ho smesso di pensare a te... - Bianca si rileccò le labbra soavemente. - Eravamo amici, uscivamo, lei... lei è stupefacente, te lo giuro... devi conoscerla... - lei annuì. Ma non poteva negare che sentiva gelosia per ciò che diceva di Jennifer. Piccola. Quasi inutile, ma sì... gelosia.
- ma io... non ho mai pensato che fosse innamorata di me.

- Lo è?

- Me l'ha detto.

Bianca gli accarezzò una guancia.

- Alcuni giorni prima di rivederti... ci... - Juan la guardò negli occhi, lei annuì, dandogli la fiducia sufficiente per raccontarglierlo. - ci siamo baciati. - lui sospirò. - ma poi tornai a vederti e...

- Sentivi qualcosa per lei? - le domandò Bianca. E Juan si sorprese tanto di ascoltarla domandargli ciò ora stesso. Bianca era perfetta. Lo era. Lo era sempre. Adesso più che mai. Non poteva credersi che aveva lasciato la gelosia da un lato solo per mettersi al suo posto. Per capirlo. Per sentire ciò che anche lui sentiva. Era incredibile. Era geniale. Era meravigliosa. Era unica. Ed era... era sua.

- No te lo giuro... è solo successo... e adesso che è venuta di nuovo, me l'ha detto all'improvviso... mi ha detto che era stanca di me e di tutto ciò che aveva fatto solo perché mi sentissi meglio... - Juan indurì i polmoni.

Bianca rimase in silenzio, senza smettere di accarezzare la guancia di Juan. Quel pomeriggio era lì per ascoltarlo sfogarsi. No richiami. No gelosia.

- Amore mio... - gli sussurrò lei. - va bene, va tutto bene... sì? - lui annuì. Lo aveva fatto tranquillizzare da un momento all'altro. Era magico ciò che produceva in lui. Ogni cosa era inspiegabile. - So che lei capirà tutto questo. - lo guardò negli occhi. Juan si sentì l'uomo più fortunato del mondo.

- Ho pensato che l'avresti presa in un altro modo...

- Forse, però non è il momento. 

- Sai? - le disse lui. - Sei... sei perfetta...

- Non dire questo...

- Lo sei. - Le strinse la vita, Bianca fece lo stesso con il collo di Juan. Sentì le tiepide labbra del suo ragazzo baciarle le spalle nude. - Ed io... sono così lontano dall'esserlo...

- Ovvio che no scemo.

- Ovvio che sì bella. - le sue labbra sottili salirono desiderosi per tutto il collo di Bianca, lei si lasciò baciare.
- Sai che non sono perfetto, che ne ho passate così tante... e nonostante ciò stai con me, perché?

- Perché ti amo. - sussurrò lei. Juan arrivò a baciarle l'orecchio, Bianca si scosse completamente. - Con o senza difetti... - Juan sorrise in mezzo a quei baci.

- Tu mi sei piaciuta dal primo momento che ti ho vista. - e allora ricordò un frammento di quel giorno. Nel quale l'aveva scelta tra cinque ragazze. Lei sempre... aveva richiamato la sua attenzione. Bianca le accarezzò soavemente i capelli da dietro. - Sennò... non ti avrei sequestrata, amore mio.

Sequestrata #3.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora