- Cosa c'è? Cazzo, starai lì cagandoti sotto dalle risate tutta la notte? - gli domandò Santiago. Si sistemò lo smoking bianco che Victoria aveva scelto per lui.- Ha scelto lei il vestito? - gli domandò Juan. E sì, rideva chiassosamente solo per rompere i coglioni a Santiago. Disattivò l'allarme dall'auto. Stavano aspettando fuori per loro da più di venti minuti.
- Sì. - rispose Santiago. Si sfregò le mani. Era iniziato da molto l'inverno a Medellín.
- È bello... - si burlò lui.
- Neanche il tuo resta indietro.
- Bianca ha un gusto migliore. - si difese Juan. Lui in cambio portava uno smoking nero che lo faceva apparire bellissimo.
- No, non credo... se sta con te deve tenere un gusto pessimo.
- Imbecille.
- Stronzo.
*****
- Ti rendi conto che ci stanno aspettando da più di dieci minuti? - le domandò Bianca. Si mise il lucidalabbra e si abbassò il vestito, anche se questo continuava ad essere piccolo.
- Lo so, lo so... però non trovo l'altro tacco! - le disse Victoria. Respirò profondamente, cercando di tranquillizzarsi. - Se potresti domandare a Blake o a Mateo se lo hanno visto...
- Scherzi? Non uscirò così dalla stanza, per far sì che quei due inizino a dire stupidaggini su di me.
- Per favore... - la pregò Victoria. Bianca chiuse gli occhi. Frustata. Sapeva che le avrebbero fatto il favore. La guardò.
- Va bene... - aprì la porta della stanza e uscì fino alla sala dove stavano i due. Vedendo non sapeva cosa in televisione. Entrambi la ascoltarono camminare con quei tacchi altissimi che le facevano delle belle gambe.
- Uh... - Mateo si voltò a guardarla, come Blake, ma quest'ultimo non fece niente di esagerato. Anche se gli piaceva molto lo stesso ciò che vedeva. - Dove ti porto bella? - le domandò scherzando, senza perdersi un minuto della sua anatomia. Bianca alzò gli occhi al cielo.
- Non c'è niente lì a terra?
- Qui giù c'è molto... bimba, tu devi solo chiederlo.
- No, idiota. Sotto la poltrona dove sei.
Blake liberò una risata. Sean si abbassò di mala voglia e riuscì a palpare una punta sottile, all'aspetto un tacco.
- Vuoi questo? - le domandò Sean, mostrandole il tacco. - Pregami.
- Non comportarti come un bambino, d'accordo?
- E tu non camminare in giro provocandomi.
- Provocandoti? - la voce di Abramo sorprese tutti lì dentro. Lui la guardò dalla testa ai piedi. Va bene sì, era la verità... provocava chiunque. Ma era sua. Ed era bellissima. Quel vestito le andava benissimo. Azzurro e attaccato al corpo. Senza una manica e corto. Portava i capelli sciolti, ondeggianti e li aveva lasciati cadere sulle spalle. Ingoiò il rospo. Da un momento all'altro aveva smesso di essere incazzato. Bianca era così bella. Rimase senza parole.
- Mi dai il tacco? - Bianca sorrise a Mateo, questo glielo diede senza dirle più niente, lei lo prese e camminò fino a dove stava Juan. I due ragazzi che guardavano la televisione non potettero evitare di osservarla mentre camminava. Definitivamente c'era abbastanza testosterone in una sola casa. - Sei bellissimo. - gli disse lei, con un grazioso sorriso. E lui non poteva concentrarsi in un'altra cosa che non fossero le sue labbra. Brillanti e piene di quel delizioso lucidalabbra che lui le avrebbe tolto in qualunque momento.
- T... tu... - Juan ingoiò il rospo. - sei... meravigliosa.
- Bianca! - gridò Victoria, dalla stanza. Aveva la porta mezza aperta. - Ti darebbe fastidio lasciare Juan per un fottuto momento e venire?
Bianca liberò una risata che riuscì a far sì che sorridesse anche Juan.
- Aspettami. - gli sussurrò nell'orecchio, facendo sì che l'erezione di Juan terminasse di formarsi tra i suoi pantaloni. Quella notte sarebbe stata brutale.
STAI LEGGENDO
Sequestrata #3.
Storie d'amoreTerza stagione. Non parlare. Non respirare. Lui è vicino a te, e sul punto di sedurti di nuovo... Siete pronte per far sì che lui ci seduca? La domanda qui è: Andrà tutto bene? L'amore riuscirà a vincere? • • • 06/07/18: # 2 - Romanzo. 20/07/18: #...