"Ecco questo è l'indirizzo, ho trovato la ragazza di cui mi stava parlando." dissi porgendo il foglio al professore che lo prese con mani tremanti.
"I-io, non so come ringraziarti." balbettò sorridendo timidamente, i suoi occhi erano leggermente umidi e capii che ci teneva veramente a quella persona.
"Si figuri, mi basta un grazie." sorrisi e lui ricambiò per poi tossicchiare leggermente. "Quindi, come sta andando il tuo progetto?" chiese e tirai fuori il foglio su cui avevi fatto la bozza iniziale di quello che sarebbe stato il risultato.
"Eccolo, questa è solo una prima bozza che ho già iniziato a riprodurre su tela." spiegai e lasciai che il sig. Malik lo prendesse e lo esaminasse con cautela.
"Interessante, una volpe eh?" tracciò alcune linee con le sue dita. "Hai un metodo molto intricato e... quasi simile a..." si fermò e mi guardò. "Da chi hai imparato a disegnare?"
"Nessuno, se provasse a chiedere ai miei genitori di disegnare probabilmente farebbero uno stick man deformato." Scherzai e ripresi il foglio. "Grazie dell'attenzione e spero di averla aiutata, mi faccia sapere com'è andata." Lo salutai e camminai velocemente verso l'aula di letteratura.
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"Buongiorno ragazzi e bentornati al nostro corso. Ho saputo che ci sono stato dei nuovi iscritti, potete fare un passo avanti e presentarvi?" Chiese la signora Cakes, la conoscevo solo perché faceva anche il corso di teatro a cui mi ero iscritta in prima, ma lo lasciai subito quando mi disse di volermi dare la parte di un maschio.
"Sono Harry." disse semplicemente Harry stando di fianco a me davanti all'intera classe. Nessuno disse niente, anzi, nessuno sembrava prestargli molta attenzione.
"Io sono Cheryl." feci un piccolo saluto con la mano e in quell'esatto momento partirono piccoli mormorii che fecero sparire il silenzio che si era creato.
"Ok, visto che tra due mesi circa ci sarà il ballo, abbiamo deciso di lavorare per intrattenere le persone durante la festa, ci sarà un DJ ma starà lì poco tempo per cui ognuno di voi dovrà avere due o più canzoni da cantare quella sera. Marshall, vieni qui." richiamò un ragazzo alto e snello, un poco pallido e con gli occhi azzurri chiaro. "Spiega cosa fate e includeteli nel gruppo, io torno a lavorare al computer." disse e tornò alla cattedra lasciandoci da soli con quello che doveva essere Marshall.
Lui sorrise e ci porse la mano. "Piacere, sono Marshall Lockwood, vi dò il benvenuto nel corso di canto!" esclamò con un sorriso entusiasta. "Chiamato anche il corso dei belli." Disse.
"Davvero?" Chiese Harry corrugando le sopracciglia.
"Beh, noi ci auto definiamo così." Ridacchiò e feci lo stesso, mi stava simpatico. Invece il riccio sbuffò. "Adesso vi spiego cos'abbiamo pensato di fare." Estrasse il suo piccolo iPod da... un marsupio arancione che non avevo notato. Non avevo mai visto qualcuno indossare un marsupio, forse solo l'idraulico che era venuto a casa mia settimana scorsa. "Ognuno di noi canterà due, tre canzoni massimo. Potete scegliere voi il genere e tutto."
"Le canzoni possono essere anche non conosciute?" Chiesi interessata.
"Sì, abbiamo ragazze e ragazzi che scrivono le proprie canzoni, venite." Ci portò in un angolo della grande sala dove stava la pianola, io e il mio amico lo seguimmo senza fare domande. Seduta davanti alla tastiera c'era una ragazza con i capelli biondo platino, quasi bianchi e gli occhi blu, stava provando qualche nota. "Lei è Anne Marie, scrive le sue canzoni." Ce la presentò.
"Piacere, io sono-" iniziai ma lei mi interruppe suonando un tasto della pianola emettendo una nota abbastanza acuta.
"Sei la fidanzata di Payne." Mi sorrise leggermente. "Lo sappiamo tutti, o almeno, ti ho vista con loro la mattina dietro la scuola."
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Silent || Harry Styles
General FictionSilenzio. Non c'era altro che Cheryl chiedesse, voleva solo continuare la sua solita e silenziosa vita diversa ma allo stesso tempo uguale alle altre. "Non c'è niente meglio del silenzio per sopravvivere." "Non pensi sia meglio vivere nella confusi...