_14_

38 5 10
                                    

"No, neanche così mi piace, tu che dici Roxy?" chiesi alla volpe dando un altro colpo di spazzola ai miei capelli, lei rimase a guardarmi fissa per poi piegare la testa di lato e sbuffai. "Lo so che sono brutti, ma almeno fingi che ti piacciano." mi lamentai a bassa voce e lei tirò fuori la lingua respirando rumorosamente. "Roxy, sei un'ingorda." la rimproverai tirando fuori altri croccantini, ormai avevo capito che la lingua di fuori era il suo modo per avvisarmi che aveva fame.

"Cheryl!" Trent urlò bussando alla porta. "Ieri mi aveva chiesto un passaggio per arrivare prima a scuola, sbrigati o faremo tardi." mordicchiai il mio labbro inferiore e tornai a guardarmi allo specchio.

Quella non ero io. Ma andava bene, insomma, sembravo mille volte meglio, o almeno speravo. In ogni caso, il giorno prima le ragazze mi avevano chiesto di arrivare prima a scuola per raggiungere il loro gruppo sul retro, a quanto pare si ritrovavano lì ogni mattina a parlare e... Fumare.

"Arrivo." risposi infine prendendo la mia borsa dalla sedia e aprendola aspettando che la volpe vi si mettesse dentro, ormai occupava più spazio lei che i miei libri. Controllai un'ultima volta il mio outfit che consisteva in un paio di leggins neri aderenti e una felpa lunga alquanto stretta sulla vita, i miei occhi erano pieni a causa dell'ombretto bianco che avevo messo con la matita, il mascara e l'illuminante e come tocco finale un lucidalabbra trasparente.

Speravo bene.

I capelli neri mi davano un'aria più misteriosa, quasi bella ed elegante, non ero abituata a quella vista ma immaginavo lo sarei diventata presto.

**
"Eccoci, buona giornata." Disse Trent fermando la macchina di fronte alla scuola ma io rimasi ancora ferma a guardare il finestrino. Non posso uscire così, mi sento male.
"Ascoltami." posò una mano sulla mia coscia e lo guardai con gli occhi lucidi. "Io sarò strano ma tu vestita così sei peggio, perché non sei te stessa."

"Piantala." chiusi gli occhi sentendo la mia nausea farsi largo.

"No, se vuoi cambiare io lo rispetto, ma devi essere te stessa, se non ti senti bene così allora torna come prima." sospirai e poggiai la mano sulla sua.

"Grazie Trent, ma ho intenzione di essere una nuova me, starò bene." gli sorrisi e aprii la portiera per poi uscire.

Entrai in fretta nella scuola e andai a portare Roxy da Ashton che l'accolse a braccia aperte, poi tornai fuori e raggiunsi il retro della scuola sperando la bontà divina di fare una bella figura.

Camminai attentamente fino a raggiungere il posto indicatomi e infatti lì intravidi Kendall e Gigi insieme a Liam e altri due ragazzi. Non feci in tempo a spiccicare una parola che la mora mi notò subito e mi sorrise prendendomi a braccetto.
«Ragazzi, è arrivata Cheryl» annunciò portandomi tra di loro.

Gigi non aveva neanche alzato lo sguardo dal suo cellulare mentre Liam e gli altri mi stavano fissando intensamente mentre continuavano a fumare le loro sigarette. «Cheryl» spiccicò parola il primo. «Sei... Bellissima»

Mi sentii arrossire e abbassai lo sguardo sulle mie scarpe bianche. «Grazie» mornorai imbarazzata e un altro ragazzo mi porse la mano.

«Piacere Dylan, sono quello che ti è venuto addosso a motoria» mi fece l'occhiolino mentre gli stringevo la mano e per un attimo mi ritrovai a pensare a quel giorno.

Già, era stato lui a venirmi incontro per prendermi la palla fino a spingermi, non mi stava molto simpatico. «Piacere, credo»

«Io sono Justin, ti ho già vista da qualche parte?» chiese il terzo, il biondino, guardandomi da testa a piedi.

«Se non sbaglio hai l'armadietto poco lontano dal mio» ragionai sforzando un sorriso e lui annuì pensieroso.

«Beh, benvenuta nel gruppo» Liam spense la sigaretta e la buttò a terra prima di avvicinarsi a me e posare un braccio sulle mie spalle mentre io rimanevo spiazzata dalle sue azioni. «Immagino che questo voglia dire che domani sera devi venire alla festa di Justin» mi disse e sentivo la puzza di fumo, ma nonostante non fossi abituata mi sembrava quasi invitante come profumo.

Silent || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora