Capitolo 15
Okay, è ufficiale. La sfiga mi ama. Prossimamente su RealmTime ci sarà un nuovo programma intitolato " Maria e la sfiga ", ne sono sicura.
Partiamo dal fatto che mi sono svegliata tardissimo stamattina e per non perdere il pullman non mi sono nè truccata nè pettinata.
Scesa dal pullman, poi, ho pestato la cacca di un cane. E giusto per finire, solo una volta entrata in classe mi ricordo di dover fare l'interrogazione di economia. E ieri l'ho completamente dimenticato.
Però se facciamo un breve calcolo:
Economia arriva alla terza ora, quindi io a metà della seconda ora, potrei fare finta di stare male e andare in infermeria. Non sarebbe corretto verso i miei compagni di classe, ma loro non mi hanno mai parato il culo quando ne avevo bisogno, quindi stavolta si attaccano.Decido di mettere in pratica questo "piano", quindi già dalla prima ora mi accascio sul banco come se avessi mal di pancia. Suona la fine della prima ora e per il momento nessuno si è accorto di me.
Durante la seconda ora però, inizio veramente a non sentirmi bene. Il tutto perché io mi faccio mille complessi, anche solo se devo salutare una persona. E quindi durante la seconda ora, ho una specie di attacco d'ansia, da come mi ha detto la prof di sostegno che è in classe.
Decido di andare in infermeria e ovviamente penso che mi accompagni la prof. Ma io l'ho detto che la sfiga mi perseguita, perché decide di accompagnarmi Gianluca.
Lo guardo male e mentre usciamo dalla classe, sento gli altri bisbigliare tra di loro. Fortunatamente nessuno della classe è a conoscenza della piccola cotta che avevo per lui.
<< Proprio piccola cotta eh!>> Ah, la mia coscienza è tornata!
Scendiamo le scale, passiamo davanti l'ufficio della preside e poi entriamo in palestra. Perché si, da noi l'infermeria è in palestra. Che poi ha anche senso, però ogni volta che ci devo venì, faccio na figura di merda.
Mi stendo sul lettino e vedo il professore di un'altra classe avvicinarsi. Con questo professore non mi trovo a disagio. Mi ha fatto partecipare alla corsa campestre e poi è stra simpatico. Peccato però che a noi ci è toccata na prof che l'unica cosa che ci fa fare è la pallavolo. Esistono tanti sport, ma lei ci fa fare solo quello perché << Eh ma questo è uno sport che possono fare tutti, quindi fate questo.>> Anche il tennis è uno sport che possono fare tutti. Anche il rugby è uno sport che possono fare tutti. Oddio no, il rugby no, però almeno si varia un po'.
<< Marì, che ha fatto mo?>> Mi sento chiedere dal prof
<< Non lo so prof, forse un attacco d'ansia.>>
<. Stai tranquilla e rimani per tutto il tempo che vuoi.>>
<< Grazie mille prof!>>
Gianluca prende una sedia e si mette sul lettino vicino a me. Lo guardo con indifferenza e prendo il telefono. Decido di giocare un po' a Homescapes e smetto solo quando la prof viene a chiamare Gianluca, dicendogli che deve tornare in classe. Mentre Gianluca cammina, si gira e mi dice:
<< Dopo vengo, dobbiamo parlare.>>
Vi piacciono di più i capitoli lunghi o corti? Così anche in base a cosa piace a voi, mi regolo su come scriverli.
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Knot || Fabio Di Giannantonio ||
FanfictionSe un nodo è fatto bene è complicato che si sciolga. Anche se tu tiri, potrebbe perfino stringersi di più. Cosí come l'amore: un'amore fondato è complicato che si sciolga nonostante i litigi. Storia ideata e scritta da me. Siete pregati di NON copi...