Capitolo 30
Le ore sono passate velocemente, forse anche troppo. Dopo aver raccontato tutto al professore di informatica, la collaboratrice scolastica è entrata con il permesso che mi autorizzava ad uscire ed ora sono in macchina con i miei.
Non parlano e questa cosa mi fa salire un'ansia assurda, ma mi basta guardare mio padre per capire che la faccenda non si è risolta nel migliore dei casi<< Ah mamma, alle 16 mi vado a fare i capelli e poi vado da Gaia, ceno da lei e verso le 22:00 usciamo >>
<< Per me non ci sono problemi, chiedi anche a tuo padre >>
<< Papà? >>
<< Vai tranquilla e divertiti, ne hai bisogno. Noi intanto dopo contattiamo Teresa per decidere con lei ciò che dobbiamo fare, visto che ormai è un avvocato a tutti gli effetti.>>
<< Ma dopo che sono uscita cosa ha detto? >>
<< Niente di che, ha continuato a ripetere quello che ha detto quando eri presente anche tu. Noi intanto abbiamo tutto registrato >> dice mia madre
<< Va bene, poi fatemi sapere con Teresa cosa decidete eh >>
<< Va bene, tu intanto non pensarci. Dimmi un po', come te li vuoi fa i capelli? >> continua a dire mia madre, seguita da mio padre che dice << Non ti fa un colore scuro che sennò veramente sembri Mortisia >>
<< In realtà stavo pensando di fare le punte viola, devo vedè con Daniele >>
<< Te li tagli pure? >>
<< Nono, quello no pà, tranquillo >>È da quando facevo le medie che mio padre non vuole farmi tagliare i capelli, dice che lunghi mi stanno meglio.
Arriviamo a casa e, dopo aver pranzato velocemente, vado in camera a fare il video per Tu Si Que Vales; dopo aver letto i messaggi di Diggia non ho più toccato il telefono, infatti dopo averlo sbloccato, vedo vari messaggi: c e ne sono 5 da Gaia, 2 da Alessandro e 1 da Chiara; sinceramente mi aspettavo un messaggio da Diggia, ma dovevo pur aspettarmelo no? Alla fine l'ho trattato male e queste sono le conseguenze.
Tra una cosa e l'altra si fanno subito le 16, quindi assieme a mio fratello salgo in macchina ed andiamo al salone di Daniele. Durante tutto il tragitto abbiamo messo tutti i tipi di canzoni e le abbiamo cantate; molte persone nelle altre macchine ci fissavano insistentemente, ma non mi importa più di tanto.
Arriviamo davanti al salone e, dopo aver controllato di aver pres i soldi, i giro verso mio fratello<< Sai già che 5 minuti prima che non finisco ti mando un messaggio, così vieni e mi porti da Gaia. Quando vieni ricordati di portarmi lo zaino che ci tengo i vestiti e tutto, rimango da Gaia stasera >>
<< Agli ordini capo! >>
<< Sei sempre il solito, vai piano sia mo che torni a casa, sia quando rivieni >>Chiudo lo sportello delicatamente e mi dirigo dentro il salone; fortunatamente oggi non c'è nemmeno tanta gente, quasi nessuno aggiungerei.
Apro la porta e sento subito la musica, ogni volta si diletta in balletti o prova a cantare, inutile dire che tutte le volte rido così tanto da avere il mal di pancia<< Marì, tutto apposto? >> Mi dice venendomi incontro e dandomi i soliti due baci sulle guance
<< Sempre tutto nella norma, a te tutto bene ? >>
<< Tutto bene, vieni così decidiamo per fa ste punte >>
Mi siedo su un specie di divanetto e lui, dopo aver preso il catalogo con tutti i colori, si siede vicino a me ed iniziamo a scegliere quale colore si adatti di più a me.
Alla fine optiamo per un viola Londra, che invece di fare solo sulle punte, lo farò su tutta la testa. Ogni tanto fa bene cambiare, no?
Mentre mi applica la tinta rispondo ai messaggi che Gaia ha continuato a mandarmiGaia: Ma ti decidi a risponde o no?
Gaia: Mi fa salì un nervoso
Gaia: Almeno dimmi a che ora vieni, così preparo la cena
Gaia: Vabbè, facciamo per le 20:00?
Gaia: Mado se non mi rispondi appena ti vedo ti sbatto di testa vicino al muro
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Knot || Fabio Di Giannantonio ||
FanfictionSe un nodo è fatto bene è complicato che si sciolga. Anche se tu tiri, potrebbe perfino stringersi di più. Cosí come l'amore: un'amore fondato è complicato che si sciolga nonostante i litigi. Storia ideata e scritta da me. Siete pregati di NON copi...