Capitolo 33

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Capitolo 33

Pov's Diggia

Vi siete mai trovati nella situazione in cui dovete andare in bagno ma non potete alzarvi, per un motivo o per un altro?
Beh, io mi ci sto trovando ora; ho Maria che è praticamente sdraiata su di me e non si sposta nemmeno di un secondo.
Per quanto lei sia bellissima, la mia vescica non ce la fa più a trattenere, quindi lentamente cerco di alzarmi senza farla svegliare.
Anche se tra un po' si dovrà comunque svegliare per andare a scuola, più dorme meglio è, soprattutto se ha il ciclo haha.
Vado in bagno e, dopo aver fatto la pipì, ritorno in camera da Maria che intanto si è messa davvero a stella marina, io credevo che stesse scherzando quando me l'ha detto.
La sua sveglia suona e per poco non mi prende un colpo. Davvero non ci voglio credere che lei si sveglia con il rombo di una moto.
Quando apre gli occhi però, mi rendo conto che effettivamente è così e non posso fare a meno di ridere.

<< Buongiorno >> Mi dice lei con la voce impastata dal sonno

<< Giorno a te >>

<< Ti prego, dimmi che non ho fatto niente di imbarazzante stanotte >>

<< Tranquilla, non hai fatto niente. >>

<< Uh, menomale haha. Hai dormito bene? >>

<< Benissimo >> dico sorridendo

Si strofina gli occhi e sbadiglia nuovamente, è dannatamente perfetta anche appena sveglia.

Si alza e dopo avermi guardato attentamente va in bagno correndo, forse deve fare la pipì anche lei.

Mentre lei rimane in bagno, io le inizio a scegliere i vestiti; da quello che mi ha detto, la mattina odia stare davanti all'armadio, quindi decido di agevolarle il lavoro.

Lo apro e noto come prima cosa le maglie di tutti i piloti che le piacciono, c'è anche la mia. Sorrido e dopo averla guardata per un po' decido di spostare lo sguardo ed inizio a pensare a cosa le piacerebbe indossare oggi.

Prendo un leggings nero di pelle; mi ha detto che odia profondamente i jeans e poi decido di darle una mia maglia, quindi apro lo zainetto che mi sono portato e ne prendo una che di solito metto dopo la gara, sono sicuro che la riconoscerà.

Esco dalla camera e busso alla porta del bagno

<< Amore? Posso entrare? >>

<< Eh, aspetta due minuti, mi devo lavare i denti >>

<< Ti vergogni così tanto? >>

<< Si, quando lavo i denti non sono il massimo della bellezza >>

<< Comunque ti ho scelto i vestiti, se apri te li passo. >>

<< Uh okay, vediamo se ci hai azzeccato con i miei gusti. >>

<< Scommettiamo? >>

<< Tanto lo so già che ci hai azzeccato, ti ho detto praticamente tutto di ciò che mi piace e di ciò che non mi piace. >>

<< Apri dai, così mi vado a vestire anch'io >>

Apre di poco la porta e vedo la sua faccia ancora assonnata, allunga la mano per farsi dare i panni e richiude subito la porta.

<< Diggia, amore mio. MA SEI SERIO? >>

<< Ehm.. si, perché?  >

<< Ma questa è la tua maglia, quella, quella che metti dopo le gare! >>

<< Amò si, dai vestiti così poi mi lavo io hahah >>

<< E va bene, che palle però. >

Knot || Fabio Di Giannantonio ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora