Capitolo 17
Un grazie va a Liberato che riesce a farmi scrivere capitoli decenti.
<< Allora..>> inizia a dire Gianluca mentre gioca con l'elastico che ha al polso. È nervoso e si vede.
<< Non so davvero da cosa partire. Ehm,allora. In questi ultimi tempi sono cresciuto, sono andato oltre le cazzate che ho sempre fatto e ho deciso di smettere di fare del male alle persone, anche magari senza volerlo o per mio divertimento. Ho capito anche che con te ho sempre sbagliato, sin dall'inizio e ho anche capito che sei molto meglio di ciò che vedo davanti ai miei occhi.
Detto ciò, scusami davvero Maria. Scusa per il mio essere infantile. Scusa per tutti i pianti che sicuramente ho causato, per tutte le lacrime, una ad una. Scusami se ho fatto diventare neri i tuoi giorni felici e scusami anche per aver permesso ai miei amici di fare quelle cazzo di battute su di te.
Vorrei riavere in classe quella Maria sorridente con tutti. Non è stato un anno bellissimo, lo sappiamo entrambi. Tu ti sei chiusa in te stessa e io ho fatto finta di niente. Ti va di incominciare ad avere dei ricordi tutti nostri? >>
Ascolto tutto il discorso in silenzio, con lo sguardo basso e le guance arrossate. Sto iniziando a sudare freddo per l'ansia e l'aver finito la birra non aiuta affatto.
Alzo lo sguardo e nei suoi occhi vedo una strana scintilla. Non sono gli occhi di chi è davvero innamorato. Per di più, ho una strana sensazione addosso. Che cazzo sta succedendo?
Gianluca mi vede bloccata e decide di avvicinarsi lui. Mi guardo attorno con ansia, ho il cuore che batte esageratamente forte, e batte ancora più forte quando avvicina un po' troppo il suo viso al mio. Abbasso istintivamente il viso, il quale viene successivamente alzato dalle sue dita. Ci guardiamo negli occhi. I miei sono impauriti, i suoi hanno quella scintilla strana che non riesco nemmeno ad identificare.
Mentre sta per avvicinare il suo viso al mio per baciarmi, proprio nel momento in cui le nostre labbra si sfiorano, sento la sua sedia spostarsi e, oltre alla sua risata, anche quella dei suoi amici.
Guardo tutti, uno ad uno. Guardo Gianluca che se la ride di gusto. Guardo i suoi amici che non fanno altro che prendermi in giro. Non piangerò, io non piango mai. Vado vicino a Gianluca e decido di fare ciò che avrei dovuto fare tempo fa. Aspetto che la sua risata termini e lo guardo negli occhi. Sorrido falsamente è proprio mentre lui sta per aprire bocca, con un movimento dal basso verso l'alto, il mio bellissimo pugno si posa sulla sua guancia. Fare boxe e MMA è servito a qualcosa.
<< Sai una cosa Gianlù? Mi fai solo schifo. Mi fai schifo tu e mi fanno schifo tutti i tuoi amici del cazzo. Vi divertite per la strada a fare tanto i superiori, sembra che esistete solo voi. Ma sapete una cosa? Siete ridicoli. Perché per fare sti scherzetti del cazzo, non tenete 17 anni, ne tenete 3. >>
Dico con un tono di voce basso, ma che esprime tutto il mio odio. Successivamente, mi giro verso colui che ha organizzato tutto, Lorenzo.
<< Sai Lorè, è davvero una bellissima cosa vedere che appena ho tirato il pugno a lui, hai smesso di ridere. Vuoi fare tanto il "popolare", ma alla fine rimani sempre il solito sfigato. Ormai hai fatto il braccio destro quanto quello di Stallone a furia di farti le seghe. E voi sareste "popolari"? Per favore, se dovete raccontare delle cazzate,raccontatele a voi stessi, gli altri non ci credono.>>
Appena finisco di dire ciò, tutti quanti mi guardano sconvolti. Riservo a tutti un'occhiata scocciata e me ne vado
<< Sai Marì!>> urla Lorenzo da lontano
<< Si vede che non sei mai stata fidanzata, ma tanto chi ti caga. Sei la solita verginella del cazzo che si crede Gesù cristo.>>
Okay Lorenzo, l'hai voluto tu.
Mi giro, ritorno verso di lui e sorrido. Sbuffo annoiata
<< Hai finito?>>
<< Hai paura Marì? >>
<< Oddio si, madonna, non puoi capire la paura. Sto tremando. >> gli dico annoiata
<< Sfigata >>
Nell'estate momento in cui finisce di dire la " a ", il mio pugno si posa sulla sua guancia. Mi sanno facendo male le nocche e mi sono allenata pochi giorni fa.
<< Chi è adesso sfigato? Io o tu? Dai,riesci a farti tirare un pugno da una femmina? Sei ridicolo.>>
Finisco di dire ciò e me ne vado fiera, riservano a tutti un bellissimo dito medio.
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Knot || Fabio Di Giannantonio ||
FanfictionSe un nodo è fatto bene è complicato che si sciolga. Anche se tu tiri, potrebbe perfino stringersi di più. Cosí come l'amore: un'amore fondato è complicato che si sciolga nonostante i litigi. Storia ideata e scritta da me. Siete pregati di NON copi...