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Giornata come tante, anzi prima giornata dopo la fine della mia maturità. Eh sì, io Edoardo Esposito mi sono diplomato e che fare se non un bel vlog per festeggiare? Presi il cell sulla mia scrivania e l'orologio segnava le dieci e mezza di mattina. Lo sbloccai e scrissi un messaggio a Valerio uno dei miei migliori amici. "Hey ti va di vederci nella Vlog House?" Aspettai poco e la risposta arrivò. "Hey buongiorno, si va bene avverto gli altri?" "Si. Un bacio a dopo." Cosa avremmo fatto non si sa, ma la giornata era bella soleggiata e faceva un caldo bestiale. Mi vestii e preparai il mio zaino con cavalletto portatile, cavi vari e costume. In cucina trovai mia sorella a fare colazione e decisi di bere una tazza di latte. "Edo buon giorno." "Giorno." Le diedi un bacio e scappai in stazione a prendere il treno per andare dai miei amici. Vi starete chiedendo perché non sto vloggando. Bhe la macchinetta è scarica semplice. Arrivato a casa suonai. "Dani!" "Sespo! Vale è di sopra." "Te che stai a fa?" "Aiuto Ale con un suo video. Vai, ora arriviamo anche noi." Salii le scale e trovai Valerio dentro il letto a massaggiare. "Cucciolo!" Lo abbracciai forte, mi era mancato. "Ciao." Aveva la voce strana. "Che hai?" "Niente sono solo un po stanco. Comunque grande che sei passato!" Sorrisi e lo strinsi ancora dandogli un bacio sulla fronte, scottava. "Ma Scotti." "Ma che stai a dì Se!" "Serio, aspe prendo il termometro." Andai in bagno e presi il termometro da un armadietto. "Mettilo." Gli dissi. Dopo dieci minuti lo tolse. "Cazzo no! Ho 38 di febbre!" "Dai Vale tranquillo, vado a chiedere a Dani se ha qualcosa." Non mi piaceva saperlo malato. Era sempre triste ogni volta che aveva la febbre. "Dani?" "Oh sto in cucina!" Entrai e salutai anche Alessandro. "Senti Valerio ha la febbre, hai qualcosa?" "Tipo?" Risi. "Tachipirina roba del genere." Dissi io. "Mh no, andiamo a prenderla." Propose. "Non mi va di lasciarlo solo però." "Va Bhe famo così, io e Dani andiamo in farmacia e tu resti co lui." "Ok, grande Ale, a dopo." Tornai in camera e Valerio si era addormentato. Mi sdraiai vicino a lui e lo strinsi. Dopo poco si svegliò. Era poggiato con la testa sulla mia spalla. "Gli altri?" Mi chiese con la voce impastata dal sonno, mi piace anche così. "Sono andati a prendere le medicine." "Ok." Mi strinse. Il suo profumo era davvero buono. Iniziò a sfiorarmi il collo con il naso. Mi stavano venendo i brividi, ma non ti freddo o paura, erano brividi piacevoli. "Che fai?" Chiesi curioso. "Nulla mi piace il tuo profumo, quale porti?" "One milion." Mi piaceva tanto quel profumo ed in effetti non mancava mai in camera mia. Iniziò a darmi dei bacetti. Mi stava piacendo sempre di più quella sensazione. Non resistetti a lungo. Presi il suo viso tra le mani e lo baciai. Lo sentivo non era un bacio come quelli che ci scambiavamo a fior di labbra nei video, era intenso. Lui ricambiò e si mise su di me a cavalcioni. Le mie mani scesero sui suoi fianchi e poi sulle sue natiche, le strinsi forte. Non lo avevo mai fatto e non so perché in quel momento, Bhe volevo farlo e basta. In quel preciso istante vale rese il bacio più intenso, la sua lingua picchiettava il mio labbro inferiore. Gli concessi l'accesso. Cavolo avevo baciato delle ragazze ma lui, con lui era diverso. Più vero. Le nostre lingue danzavano insieme. Poi si staccò di colpo. "Ma che stiamo a fa?" Mi chiese affannato. "Non lo so, ma mi piace." Volevo baciarlo ancora. "No Sespo, no. Rovineremo tutto." "Già forse hai ragione." Dissi triste. "Valespo sempre, lo sai questo." Mi disse accarezzandomi una guancia. "Si lo so. Vado a farti una camomilla." Si ridistese ed io mi alzai andando in cucina. Mi appoggiai ad un banco, senti gli occhi inumidirsi. No non dovevo piangere, dovevo essere forte. Per me, per lui. Per noi. Forse un giorno saremmo più che soli e semplici amici. Sì un giorno, lontano. Presi il bollitore ed iniziai a far scaldare l'acqua. Dopo poco senti le voci di Dani e Ale rientrare. Mi asciugai gli occhi sperando che non fossero Rossi. "Sespo, vale come sta?" "Insomma, gli sto facendo una camomilla e gli portò un po di biscotti così gli do la medicina." "Perfetto. Ma che hai?" Mi chiese Alessandro. "Nulla tranquilli, mi sono stropicciato gli occhi." Magari fosse solo quello. Portai le cose a Valerio e poi tornai di sotto. Guardai l'ora e vidi che era tardi e che dovevo tornare a casa. "Ragazzi io devo andare tra un'ora ho il treno." "Ma non resti? Valerio sta male e io devo tornare a casa." "Ale c'è Daniele." "No Sespo io devo partire ricordi? Ho un evento a Milano." Cavolo. "Ok, avverto mamma." Chiamai mia madre spiegandole la situazione. Attaccai e pensai... Ottimo, tre giorni in Vlog House con Vale ammalato e con quello che è successo, perfetto. Forse non sarebbe andato nulla storto, forse avrei avuto la mia occasione o forse no.

Ok capitolo prova. Spero vi piaccia. Se vi piace, fatemelo sapere nei commenti così continuo se no mi fermo. Grazie mille a tutti. Un bacione.

Il mio miglior traguardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora