Raiu, il signore del tempo. Capitolo 6.
La pioggia cessò in un silenzio tombale. La città gemeva e si lamentava, una soffice brezza spazzava via le ceneri depositatasi sulle macerie degli edifici crollati. Le nubi erano bianche, ma di un bianco triste e inquieto. Non vidi nessuno...nemmeno un'ombra...solo il riflesso del sole sopra i vetri spaccati dei negozi.
Una volta lì c'era una piazza accogliente piena di gente, rumori e vita. Già...c'era vita...finchè non arrivai io. Se solo non avessi fatto quella cosa...se solo io non ci fossi stato...tutto sarebbe ancora in vita. Invece, per colpa del mio potere, no che dico, per colpa mia...la città entrò in una desolazione davvero terribile. La città...non esisteva più...e le persone che ci vivevano...non esistevano più. Non so come faccia a ricordarmi tutto ciò, forse perchè la mia mente è riuscita a trasferire tutte le immagini dopo l'attacco, o forse proprio perchè fui io l'assassino che riuscì a sopravvivire, allora ricordo tutto.
Ah già...mi sono dimenticato di parlarvi dell'uomo che arrivò nel momento in cui tutto finì, dopo quel mio sprigionamento di potere fulmineo. Ho delle immagini sfocate, però, sono sicuro che era lui...si per forza doveva essere lui...
"Braid...perchè eri tornato solo in quel momento? Perchè mi avevi abbandonato?".
A queste domande non potrò mai rispondervi, perchè neanche io conosco la risposta. Quell'uomo mi portò via con sè, lasciando dietro alle spalle per sempre quel posto che ormai non esisteva più. E mentre mi trasportava, riuscii a intravedere le foglie dell'albero sotto cui mi aveva colpito quel fulmine. Forse...era la sola cosa rimasta intatta dopo quell'incidente.
E poi...tutto il mondo venne a conoscenza di questo fatto e della mia esistenza. Diventai un pericolo pubblico...Io...non so ben cosa dire...Fui l'artefice di quel caos e coinvolsi le vite di persone innocenti...però...come potevo sapere che quel fulmine si sarebbe scagliato nel bel mezzo della piazza?? La cosa che mi fa ancora più arrabbiare è che sono ancora vivo! Vivo per miracolo? O per caso? Perchè non sono morto con tutti gli altri? Mi odio per quel che ho fatto! Nessuno, e anche io, potrà mai perdonarmi per questo.
Comunque sia, quello fu il mio ultimo giorno in quella città Ignota a chiunque. Aspettate...ah si...ora mi ricordo qualcosa...qualcosa che Braid mi disse qualche giorno dopo l'incidente. Innanizitutto costui mi portò, ovviamente, in un altro seminterrato di qualche altro Paese Ignoto e mi spiegò varie cose che però non riuscii a capire, perchè ero ancora sconvolto da ciò che era successo.
<< Raiu...Capisco come tu possa sentirti in questo momento, però devi superare questa situazione. Siccome io sono un investigatore e appartengo al gruppo di polizia investigativo, in particolare dei casi neri, ho riferito al mio superiore di averti esiliato per sempre da quella città e ora sarai costretto a vagare di città in città per sempre. Questa è la tua punizione per aver compiuto un atto così sconsiderato. Forse, eri pronto fisicamente per il tuo potere, ma non mentalmente. Hai perso il controllo nel momento peggiore che ti poteva capitare. Raiu...non ti odio per questo, so che non era tua intenzione compiere una cosa simile, però devo prendere provvedimenti sul tuo conto. Tutti sono spaventati da te, ma sei stato molto fortunato che nessuno ti abbia visto!" e poi lo interrompetti con voce tremolante.
"TI SBAGLI! Un s-sssignore mi ha visto d-dopo l'incidente ed è s-scapppato a gambe levate senza che io p-potessi fermarlo!! Io non so più quello che devo fare. Come d-devo comportarmi?? Che cosa ho f-fatto? Hhnsh...nhah...AAAAAAHHH" . Iniziai a piangere e tremare come un bambino, no che dico, io ero un bambino, un bambino davvero stupido.
Poi Braid mi consolò abbracciandomi.
<< Come ti ho già detto in passato...Nella vita si possono commettere tanti errori, ma solo uno su 100 ti porterà alla distruzione totale. Adesso hai capito a cosa mi riferivo? Purtroppo a te è capitato presto quest'errore fatale e sai cosa si prova dopo averlo commesso. Non devi più fare una cosa simile, perchè l'animo non sa reggere tutto questo fragile dolore. Dovrai migliorare da solo; non posso certo aiutarti nel miglioramento psicologico. Dovrai incamminarti in quella strada che ti porterà ad un vita migliore di quella che hai vissuto finora, e poi sorpasserai il tuo limite, raggiungendo il tuo vero obiettivo. Ma per scoprire il tuo vero obiettivo, prima devi fissarlo bene in mente e solo dopo potrai scavalcare la strada dell'oltre. Raiu...cosa vuoi realmente dalla vita? >>

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Raiu, il signore del tempo.
Ciencia FicciónRaiu è un quindicenne senza scrupoli che, da quando aveva 4 anni, vive da solo senza famiglia, casa e soldi, eppure riesce a sopravvivere nonostante questi problemi. Un giorno, però, un uomo rapisce Raiu e gli dice che lo aiuterà a cambiare il suo m...