Never

•Capitolo 25•

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Capitolo 25

Sono sicura che a fine mese mi verrà consegnato un premio per tutte le volte che sono scappata, evitando Josh,in questa settimana.

Sette giorni. Lui prova a parlarmi e io scappo.

Perché scappo? Forse perche ho paura di quello che dirà.

Sono qui da due mesi,e Josh,non so come, mi ha scavato dentro,mi è scivolato tra le costole come olio,puntandosi dritto nel petto.

Ma quante volte dovrò ripetere che da quando sono a Manhattan è cambiato tutto? Crystal è stata una sorpresa per me. Non mi sarei mai aspettata che una persona come lei sarebbe riuscita a tenersi stretta a me ed invece...

Jackson è un ragazzo fantastico, e anche un amico,ormai sono sicura che lo sia. Le sue battute sono pessime ma senza di lui credo che sarebbe un po noioso.

Josh....Josh è un perenne incognita. Devo sempre scoprire qualcosa,non lo conoscero mai del tutto e forse è per questo che mi sono,in un certo senso,scontrata con lui. Siamo troppo simili,incasinati,arrabbiati. Siamo due uragani pronti a demolire tutto. Lui con i suoi problemi e io con i miei ricordi.

Ma scappo perché so che dopo aver parlato ,non cambierà niente. Non diventeremo una coppia,tantomeno fidanzati. Io non so neanche cosa significhi avere un fidanzato e ho dato il mio primo bacio una settimana fa. Lui...lui non è il tipo da relazioni,lo so. Ho sentito Jackson dire cosi tante volte "segnateli su un bigliettino i nomi,cosi la mattina dopo sai almeno come si chiamano" oppure "ti verrà l'herpes a forza di baciare tipe ubriache".

Ma non posso scappare più .

«Natasha fermati dannazione» Jackson mi prende per il gomito avvicinandomi a lui.

Chissà come va con Crystal. Che amica di merda. Fossi in lei mi manderei a fanculo.

«Si?» chiedo innocente. Forse vuole chiedermi aiuto in matematica. Ultimamente mi ha chiesto una mano, il suo rifiuto verso la matematica è oramai palese a tutti.

«smettila di scappare» mi intima severo. Si scompiglia i ricci sbuffando.

«Josh vuole parlarti,perche scappi?» chiede ovvio,come se io andassi da Josh e tutto si risolvesse.

Rimango in silenzio. Inarca un sopracciglio. Sbuffo sonoramente.

«cosa credi che mi dirà eh?» sbotto «credi che andando a parlargli cambierà qualcosa?» gli do un pugno nel petto facendolo indietreggiare. «sono stata una stupida OK? Perchè mi sono fatta baciare come un'adolescente in calore senza contare che io non sarei stata niente più di un bacio rubato!» urlo le ultime parole con rabbia e il suo sguardo si addolcisce

«ti piace Josh vero?» con due dita mi alza il mento,obbligandomi a guardarlo. Non rispondo, non lo so neanche io. Mi piace Josh?

Ha sempre avuto uno strano effetto su di me. Le sue mani sono grandi e dalla presa salda e quando le poggiava su di me sapevano di sicurezza. Mi sentivo al sicuro anche quella sera che prima di baciarci eravamo abbracciati e mi nascondevo nel suo petto. Ma Josh in se non è sicurezza.

«Si..no, cioè, è complicato»dico stanca.

«È un si» risponde al posto mio. Non contesto,non posso,non lo neanche io

«ho passato tanto tempo a far finta di niente. Ad ignorare il fatto che quando incrociavo quegli occhi scuri,il mio cuore non facesse una capriola. Tutto questo tempo,se avesse voluto,me l'avrebbe portata via,l'avrebbe fatta cadere nelle braccia di un altro ragazzo. Sei bastata tu,con i tuoi modi un po rudi,con quel tuo sguardo severo per correrle incontro e urlarle che il cielo non era più celeste come prima,che le giornate diventavano sempre più lunghe senza di lei. E grazie a te ho ho capito che non devo scappare da quello che provo per paura. E sempre grazie a te,io ho lei e ne sono perdutamente innamorato. Può essere che tra un'anno non staremo insieme ma voglio vivermi questo amore fin quando dura,e non scappare Natasha,perchè fará solo piú male» lo guardo un attimo stupita per tutte le parole che mi ha dedicato,troppo importanti per rimanere cosí. Mi abbraccia e per la prima volta ricambio anche io.