•Capitolo 31•

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Leggete a fine capitolo per favore!

Capitolo 31

Natasha

Un male atroce alla testa mi costringe a svegliarmi, nonostante senta le palpebre pesanti.

Apro lentamente gli occhi e vorrei non averlo mai fatto.

Riconosco le lenzuola bianche, quello schifo di flebo nel braccio e mio padre nella sedia accanto al letto che dorme. Mi dispiace per lui. Chissà quanto si è spaventato quando mi ha trovata vicino la piscina, fortuna che non ci sono caduta dentro, non so nuotare, sarei morta affogata.

Alzo anche il busto e tentando di non svegliare mio padre mi alzo. Un giramento di testa mi prende alla sprovvista e corro in bagno a vomitare tutto quello che avevo ingurgitato il giorno prima.

La gola è in fiamme, sento lo stomaco accartocciarsi dolorosamente anche se è vuoto, le narici del naso sembrano aver preso fuoco e odio questa sensazione. mi sento catapultata indietro.

«Natasha!» mio padre entra in bagno mentre io sono seduta con la schiena poggiata al muro e con la testa rivolta in alto ad occhi chiusi.

«mio dio, sta arrivando tua madre con una cambiata, abbiamo dovuto toglierti il vestito» mi alzo con il suo aiuto e mi lega alla bene e meglio i capelli in una coda bassa.

«che cos' è successo?» chiedo con la gola secca.

«trauma cranico, avrei dovuto portarti subito in ospedale» dice colpevolizzandosi.

Non riesco a ribattere, mi sento senza forze, ma non è colpa sua.

«ci sono i tuoi amici fuori, te la senti di farli entrare?» amici? Crystal?

In tal caso annuisco e lui si precipita fuori mentre io bevo dalla bottiglietta lasciatami sul comodino. Che schifo tutto questo.

«Natasha! Dio sei viva!» Crystal, mi si lancia addosso abbracciandomi forte. Spero non sia rimasta qui tutta la notte. Le trema leggermente il labbro e abbasso lo sguardo.

«a quanto pare» ridacchio flebilmente..

«Bionda! Non puoi stare un giorno senza di me!» Jake fa la sua entrata sorridendomi.

Gli sorrido.

Ci guardiamo qualche secondo imbarazzate ma la curiosità prende il sopravvento. Devo sapere

«chi mi ha trovata?» mi rabbuio subito.

«Kyle si è accorto che eri sparita, James e i tuoi genitori pensavano fossi in bagno ma Kyle fortunatamente è testardo ed è venuto a cercarti»

La osservo incitandola a continuare.

«ti ha presa e ti ha portata dentro, nessuno ti ha vista solo i tuoi genitori e i nostri, tua madre era preoccupatissima e non ci crederai ma anche Milly quando ti ha vista è rimasta sconvolta»

«mi dispiace per avervi rovinato la serata» dico solo. Vorrei chiedere di Josh ma non mi sembra il caso.

«Non dire stronzate ,Kyle si sente davvero in colpa Natasha, dice che è colpa sua, spero tu non sia arrabbiata con lui» scatto verso di lei.

«dov è ora? Non sono arrabbiata con lui» ci mancava solo Kyle mezzo traumatizzato.

«è comprensibile, vi conoscete appena, ovvio che si sente in colpa» sì certo! Per lei che non sa da quanto realmente ci conosciamo è comprensibile, per me no. Kyle non lo riesco mai capire, forse per questo mi trovo con lui.

Jake e Crystal si girano verso di lei e anche io « buongiorno signora Sunders» dicono all'unisono.

«ciao ragazzi» gli sorride flebile e noto le sue occhiaie parecchio evidenti. Non mi piace vederla cosí.

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