I giorni seguenti passarono tranquillamente. Mi organizzai con Erza per andare ogni mattina a scuola insieme, visto che non abitavamo molto lontane l'una dall'altra, e passai la maggior parte del tempo con le mie amiche, sia durante gli intervalli che durante le pause pranzo, che non potemmo più trascorrere in giardino poichè l'autunno iniziò a farsi sentire essendo ormai fine settembre.
Imparai a conoscere meglio Natsu, perennemente con la testa tra le nuvole, e Gajeel, che nonostante l'aspetto si rivelò essere veramente simpatico, anche se leggermente acido.
Comunque Erza aveva ragione, Lucy e Levy erano veramente prese dai due ragazzi; la bionda cercava in tutti i modi di non far notare a nessuno la sua cotta per il ragazzo, nonostante arrossisse in continuazione prendendo a balbettare ogni volta che lui la sfiorava, mentre Levy lasciava molto a vedere quanto gli interessasse Gajeel, ma lui non si accorgeva di nulla nonostante gli atteggiamenti della ragazza.
Il rapporto con Gray non migliorò affatto, ci scambiavamo giusto un "ciao" al mattino e uno prima di tornare a casa, e questo accadeva di rado, spesso ci ignoravamo e basta.
Non capivo come mai fosse andato tutto a rotoli fin dall'inizio, ma sentivo che forse un giorno saremmo riusciti a riappacificarci, ci voleva solo del tempo.
Passarono circa due settimane dal primo giorno di scuola, era sabato e andai a scuola come al solito; nonostante piovesse mi misi una mantellina blu che mi copriva dalla testa ai piedi, presi la mia bici nera, posai la cartella nel cestino anteriore ed iniziai a pedalare.
Anche se amavo le giornate serene, la pioggia mi piaceva molto; mi calmava guardare le gocce che si infrangevano sul terreno, sentire il ticchettio che facevano quando cadevano sul lucernario in camera mia, e quando uscivo di casa venivo inebriata dall'odore della terra bagnata, il mio profumo preferito in assoluto.Incontrai Erza come al solito davanti ad un panificio dove ci fermavamo ogni mattina per comprare la colazione che consumammo durante il restante del percorso. Arrivammo finalmente a scuola entrando in classe in anticipo di circa 10 minuti. Vedendo le nostre amiche sedute a chiaccherare al banco di una delle due, ci unimmo a loro.
"Buongiorno ragazze, come state?" fece Lucy. Era particolarmente raggiante quel giorno, e il motivo ci venne spiegato ancor prima che potessimo ricambiare il saluto.
"Ragazze, Lucy ha casa libera fino a lunedì, e stavamo pensando che sarebbe veramente divertente dormire insieme sia questa notte che la prossima, e lunedì tornare a scuola insieme, che ne dite? Ah, visto che oggi usciamo prima pensavamo di pranzare sempre a casa sua invitando anche i ragazzi, così nel pomeriggio potremmo studiare insieme; Natsu e Gajeel non vanno molto bene a scuola, e anche io ed Erza non siamo proprio dei geni"
"L-levy, mi sto solo trattenendo, non vorrei mai che la mia bravura nello studio ti demoralizzasse" disse arrossendo Erza, la turchina rise e continuò a parlare. "Visto che voi- e si rivolse a me e Lucy- prendete bei voti potreste aiutarci.. Ah, ora che ci penso anche Gray è sempre stato bravo a scuola, quindi potrebbe dare una mano, comunque che ne dite?"
Inutile dire che tutte accettammo con piacere, in particolare io che non avevo mai partecipato a niente del genere, e insieme ai ragazzi ci organizzammo per il pranzo. Suonata la campanella che indicava la fine delle lezioni uscimmo da scuola, e ci dirigemmo ognuno a casa propria per prendere i libri per studiare e, nel caso mio e delle ragazze, tutto l'occorrente per la nottata, un cambio e la divisa scolastica pulita.
Appena arrivai a casa mi diressi in bagno per togliermi l'uniforme leggermente umida e farmi una doccia veloce, dopodichè mi infilai dei jeans a gamba larga e a vita molto alta dentro i quali infilai un leggero maglioncino grigio, per poi mettermi ai piedi degli stivaletti neri.
STAI LEGGENDO
Can you accept my love? - Gruvia -
Hayran KurguJuvia dovette aspettare i suoi 16 anni per iniziare a vivere davvero, per conoscere e farsi conoscere, per esplorare le sue emozioni e innamorarsi per la prima volta. Ma non sempre le cose vanno nel verso giusto, e non sempre i sentimenti vengono ri...