-Lui cosa?!-
Abbasso lo sguardo
-Non urlare, ci sente-
Le prendo una mano e andiamo in cucina dalla regina che mi da subito in mano un bicchiere in legno con dentro un liquido rosso e un quadrato di cioccolata, credo fondente-Siediti, puccia il cioccolato dentro al sangue e poi mettilo in bocca, ti sentirai meglio -
-Grazie-
-Oaww..-
Sento Giulia allontanarsi da me inorridita, probabilmente per l'odore del sangue,
-Oh tranquilla, ho qualcosa anche per te-
Giulia ed io la guardiamo mentre prepara qualcosa in un bicchiere di legno pestando, macinando e tritando qualcosa, ci mette una cannuccia e poi glielo da.
É sempre di un colore rosso acceso ma puzza in una maniera schifosa-Wow, che cos'é?-
-Non te ne preoccupare, bevi e basta-
-Alla salute allora-
Alziamo i bicchieri e beviamo, io mi sento davvero un po' meglio e Giulia sembra amare la sua nuova bevanda preferita.
Appena abbiamo finito di bere Giulia incuriosita guarda il fondo del bicchiere-Che cos'era?-
-Oh una semplice ricetta, aplificherà solo un po' la tua voce quando vorrai usare il tuo 'potere' : menta, ravanello intestino di mucca e lingua di capra, tutto frullato e mischiato a olio di fegato di trota di torrente-
Guardo Giulia, sembra che stia per vomitare tutto, é diventata verde fissando il bicchiere da dove ha appena bevuto quel frullato, ritorna normale probabilmente pensando che le era piaciuto molto
-Se vuoi testare ora la forza della tua voce vai al campo di addestramento dietro alla capanna del macellaio...-
-Oh se non disturbo mi piacerebbe...-
La regina di gira verso di me
-Te la senti di allenarti tu?-
-Mi piacerebbe iniziare ma... vorrei iniziare con Lio...-
-Iniziate ad andare, parlo io con lui-
Usciamo dalla grotta e ci dirigiamo al campo.
É uno spiazzo gigantesco con pali verticali con attaccati altri paletti in orizzontale, da un lato, e dall' altro ci sono dei manichini sempre in legno.
-Un manichino per uno?--Ci sto-
Ci posizioniamo davanti a due manichini, io tiro fuori le zanne e mi preparo, lei fa un gesto con le mani, i suoi capelli si alzano poi si gira verso di me.
-Prego-
Si gira verso il manichino e appena apre la bocca ne esce un urlo molto forte, più forte e lungo di quello uscito a casa mia, il manichino trema, poi si spezza un mille pezzetti lasciando solo la base in ferro quasi staccata dal terreno, lei richiude la bocca, i capelli si abbassano, si gira verso di me-Prego-
Mi preparo, mi bruciano gli occhi, metto la gamba sinistra davanti e appoggio il ginocchio destro a terra, con uno scatto corro e salto addosso al manichino, che cade per terra, prima lo azzanno al collo, gli stacco la testa, poi con gli artigli gli perforo il torace, infine, con un pugno verso l'alto lo rompo del tutto lasciando solo la base in ferro, mi giro verso di Giulia e faccio un inchino sorriedendo, lei sorride e mi applaude, poi si ferma, mi alzo e la guardo, mi giro seguendo il suo sguardo, dietro di me ci sono Lio e sua madre, lui é serio con le braccia incrociate e lo sguardo puntato verso il basso, sua madre invece sembra compiaciuta del mio lavoro
-Vi lascio ad allenarvi-
Sua madre scompare e rimaniamo solo noi tre, Giulia mi si avvicina, mi bisbiglia all'orecchio di andargli a parlare, mentre lei va a prendere qualcosa da bere per non stare a metterci in imbarazzo, le rispondo a filo di voce e a denti stretti di no.
Rimaniamo fermi per poco.
Giulia si toglie dal gruppo inoltrandosi nel villaggio probabilmente alla ricerca di una sottospecie di ''Bar''.
Rimaniamo soli. Solo io e lui.
Non ci guardiamo, lui si sposta verso di me, mi arriva vicino, mi guarda, io rimango immobile, mi si avvicina e mi abbraccia senza dire una parola, non ricambio l'abbraccio, é strano... Mi aspettavo altro? Ignoro tutto, chiudo gli occhi, non sento più nulla, mi rifugio dentro di me, non penso piú a niente.-Scusami, non so veramente cosa mi é preso, Chiara... Veramente, mi dispiace-
Rimaniamo fermi, bloccati.
Sentiamo arrivare Giulia, ci stacchiamo facendo finta di nulla.
Lei arriva con un vassoio, ci sono 3 bicchieri, due di sangue di cervo e uno con quello schifo di frullato di prima, prendiamo i bicchieri.
Beviamo rimanendo in silenzio.
Finito di bere Giulia riprende i bicchieri e li mette sul vassoio-Li vado a riportare-
-Si-
Scompare di nuovo tra le numerose capanne. Ci guardiamo. Lio si chiarisce la voce e cerca di guardare altrove imbarazzato, anche io scosto lo sguardo e mi tengo distante.
Non ho idea di cosa sento... Mi manda tutto in confusione questo, lui per me era come un fratello, il punto é che non so se lo é più, non so più nulla.
Giulia torna, continuiamo ad addestrarci in silenzio finché non arriva sera.
Torniamo a casa.|Il giorno dopo|
Lio si allontana da me, va a sedersi con gli auricolari sul solito muretto, sento qualcuno arrivare e abbracciarmi da dietro, mi da un bacio sulla guancia.
Mi giro, é Fede.
-Oh ciao--Ciao-
Lo ha detto guardandomi in uno strano modo, non va bene, per niente proprio.
-E a me?-
Gira la faccia e si indica una guancia
-Un bacetto no?-
-No.-
-Oh ma dai, non fare la santarellina-
Santarellina? Santarellina un corno! Ci penso... I pro e i contro... Ma si, solo un bacio a stampo sulla guancia che può fare? Giro gli occhi e mi avvicino per darglielo, lui gira la testa di scatto, chiude gli occhi, io mi stacco di scatto.
Sento da lontano un respiro bloccarsi, uno solo, il cuore della stessa persona rompresi in mille pezzi e disperdersi nel nulla, mi giro, Lio ci sta guardando, fissando, gli sfugge una lacrima da un occhio, la asciuga subito e corre via.
Sento qualcosa dentro di me cessare di esistere, la parte che probabilmente colorava il mio occhio sinistro del colore degli occhi di Lio era solo un agente esterno, ma rappresentava altro, molto altro, mi scendono due lacrime, mi sento svenire.
Mi giro verso Fede, sorride guardando in direzione da dove é corso via Lio.
-Tu...-
Inizio a piangere sul serio lo spingo via da me
-Tu hai escogitato tutto questo? solamente per fare un dispetto a lui?!-Mi sorride guardandomi
-E togliti quel sorriso dalla faccia! Mi fai veramente schifo Federico!-
Lo spingo più forte-Ora calmati piccolina-
Io? Calmarmi? Una rabbia incontrollata si sprigiona in me, gli salto addosso e lo atterro, lui cerca di difendersi, gli blocco le mani con un braccio solo e con l'altro gli tiro un pugno, poi un altro, un altro ancora... Per ogni lacrima che mi scende a me dal viso aumenta il sangue che c'è sul suo, tutti ci accerchiano guardando incuriositi, io continuo fregandomene, lui cerca di dimenarsi ma é inutile, continuo, continuo, sempre con più forza, lo fisso negli occhi, sento il suo dolore.
-Chiara fermati!-
Giulia mi urla contro, non la ascolto e continuo.
-Chiara Basta!-
Mi arriva nell'orecchio un suono molto forte, acuto, silenzioso ma letale, i miei occhi si appesantiscono, rallento fino a non farcela più, Fede si libera e gocciolante di sangue dal naso e dalla bocca, inizia a tirarmi pugni a sua volta, non solo in faccia, anche nelle costole, non sento nulla, il dolore non mi importa, non quello fisico almeno, rimango inerme, sento arrivare il preside che ci separa, non mi muovo, sta dicendo qualcosa a Fede che tiene lo sguardo basso mentre si asciuga il sangue dalla bocca, nel frattempo la vicepreside si precipita su di me
-Chiara? Chiara? Rispondi? Sei coscente?-
Lascio cadere la mia testa sulle sue ginocchia, chiudo gli occhi, piombo come in un sonno profondo, più nulla, non sento più nulla a part il dolore nel mio cuore, che é l'unico a non svanire, anzi, cresce ancora di più, ancora e ancora, finché non sento più nemmeno quello.
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WOLFHEART : La Ragazza Lupo
WerewolfCompleta!!! ✓mai giudicare un libro dalla copertina✓ -Il destino del branco e della nostra segretezza é nelle mie mani, come farò a sopportare tutto il peso dimmelo?! -Noi lo sopporteremo.