#21... L'urlo

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Oggi é un nuovo giorno, la routine sempre la stessa, mi alzo, mi vesto e vado a scuola con Lio, non é venuto di nuovo a dormire da me stanotte... Spero si riprenda presto, vederlo così serio e riflessivo fa strano, lo guardo, lui rimane impassibile rigiro lo sguardo
-Sicuro che va tutto bene?-
Rimane sempre impassibile e non mi risponde.
Arriviamo a scuola e vedo arrivare verso di me Capelli Viola

-Ciao!-

Esclama arrivando davanti a noi, guarda me sorridendo e poi guarda Lio, lo studia per poco con lo sguardo finché lui si mette il cappuccio, gli auricolari e va a sedersi sul muretto davanti alla fermata dell'autobus, lo fisso finché si siede poi vedo una mano che si muove davanti ai miei occhi

-Pronto? Terra chiama Chiara, ci sei?-

-Si... credo...-

Mi giro verso di lei fingendo di stare attenta ma in realtà sto pensando ancora a Lio, suona la campana ed entriamo a scuola.
Entriamo assieme io e Giulia, lei continua a parlare ma io sto sovrappensiero ancora,

-Capito?-

Mi ripiglio chiudendo l'armdietto e vedendo lei che mi guarda arrabbiata
-Eh.. scusa..?..-
Lei gira lo sguardo e poi chiudendo il suo armadietto viene davanti a me prendendomi per un braccio

-Forza, Svampitaggine, prima ora chimica!-

-Aspetta-
Mi stacco dalla sua presa e guardo il pavimento è stringendo forte i libri
-Arrivo subito, inizia ad andare in classe...-

Ripunto lo sguardo verso di lei, mi studia per un secondo e poi facendo spallucce si gira

-Come vuoi, ma non fare tardi!-

Detto questo va in classe guardo il corridoio e vedo Lio arrivare verso l'armadietto, mi appoggio al mio
-Era ora che arrivassi-

Mi guarda e poi apre l'armadietto sbattendomelo in faccia, io lo richiudo e gli prendo il mento girandogli con forza la faccia verso di me, lo guardo negli occhi arrabbiata, lui da serio passa a triste e quando é sul punto di dire qualcosa sentiamo arrivare due presenze

-Hey cucciolotto, che fai ti fai sbattacchiare anche dalle ragazze ora??? Non dovrebbe essere il contrario? Hahaha-

Gli lascio il mento lui si gira coprendomi, vedo arrivare due ragazzi completamente identici, occhi verdi smeraldo e capelli castani scuri, ovviamente quello con il sorrisetto da spavaldo deve essere il leader,

-Lasciami stare Michele, ho giá i miei problemi da...-

-Oh povero piccolo cucciolino come farai? Dovresti finirla ora pure le ragazze ti controllano-

Sento tensione tra i due, mentre l'altro gemello sta in disparte a guardare, poi sento Lio in un modo che avevo già sentito, quando eravamo a casa prima che bruciasse, senza pensarci mi metto davanti a Lio

-Oh cucciolina coraggiosa chi é la tua nuova ragazz...-

Senza pensarci un attimo mi escono parole che non so neanche io come posso averle dette,
-Allora sbruffone senti un po', prima cosa non sono la sua ragazza chiaro? Non sono una di quelle 1.000 sciaquette che ti puoi essere fatto in tutta la tua vita, e sai sono anche il tipo di persona che si incazza abbastanza se gli viene toccato qualcosa di importante, capito bel musetto?-

-Ora ti fai difendere da una ragazzina insolente? Complimenti-

-Non azzardarti mai piú a chiamarla cosí!-

Mi sposta e gli va contro, i suoi occhi diventano rossi e i suoi denti si allungano a vista d'occhio, quelli dei ragazzi invece rimangono verdi ma anche le loro zanne crescono.
Lio sussurra qualcosa di incomprensibile, i due gemelli ssobbalzano alle sue parole, Lio chiude gli occhi e subito, per qualche motivo incomprensibile ci ritroviamo tutti in un bosco, ho paura perché sento che loro tre stanno per iniziare un combattimento, e non poco serio,

-Perché hai portato qui anche la ragazzina? Non ti basta che noi sappiamo che genere di mostro sei? Tu... -

Non finisce di dire la frase che vedo Lio scattare verso di lui.
Presa da una paura ma anche da una rabbia incontrollabile non so cosa mi succede, sento gli occhi bruciare e le labbra stortate come da due lame, tento di urlare per fermarli ma al posto di un urlo, mi esce un ruggito che mi taglia come a metà la gola.
Lio si ferma e i gemelli si girano come lui a guardarmi, finito "l'urlo" mi porto una mano alla gola, sento le zanne protrarsi e gli occhi bruciare di meno, cado a terra in ginocchio e poi mi lascio cadere sul prato stremata, non ho più forze.

-Chiara!-

Sento qualcuno correre nella mia direzione, é Lio, mi alza mettendomi seduta, ritorna umano e preoccupato mi guarda

-Mi dispiace, mi dispiace tanto, tutto questo per colpa mia.. io, io-

Scoppia in lacrime e io mi lascio cadere appoggiando la mia testa sul suo petto, ci arrivano vicino anche i due gemelli, il leader rimane impassibile mentre l'altro prova pietà, Michele ringhia all'altro accorgendosi del suo sentimento e gli fa segno di andarsene.
Rimaniamo soli, in un bosco desolato.
Tossico per tre volte prima di riuscire a dire qualunque cosa
-Come, tu, come ...hai fatto?-
Gli bisbiglio all'orecchio

-Non ti sforzare, non devi, la prima volta fa male, lo so, succede sempre quando meno tel'aspetti...Comunque per questa storia..-
Dice prendomi in braccio e dirigendomi ipoteticamente al villaggio
-Mi dispiace tanto, non avrei dovuto coinvolgerti, scusa, non ho pensato a lasciare te fuori, cioè a scuola, solo che quei due... una volta Marco e Michele erano miei amici, ma poi con gli anni Michele voleva prendere il comando...non gliel'ho permesso e così da quel giorno mi perseguitano-

Arriviamo al villaggio e la regina mi porta dentro la grotta e mi mette una foglia enorme sulla gola, ora non mi fa più male

-Come va?-

-Meglio, grazie, tutto bene-

SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazzi, scusatemi se non ho scritto più ma sono stata impegnata, vi farò sapere al più presto.
Un bacio.

WOLFHEART : La Ragazza LupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora