#12... La zia Piera

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Arriviamo a casa e prendiamo i vestiti che grazie al cielo erano rimasti intatti perché l'incendio aveva bruciato solo metà casa.
Poi andiamo a casa della zia, entriamo dal cancello enorme in macchina.
Davanti a noi c'è una villa a tre piani color pesca e tutto attorno c'è un immenso giardino con al centro una grossa quercia e ai lati delle siepi tutte ben squadrate.

-Carssimi!-

-Piera! Che piacere vederti!-

Giro la testa e vedo uscire dal portone della casa una donna giovane con un vestito attillato e un tacco 12, subito mia mamma esce dall' auto e la abbraccia

-Francesco, che piacere vederti! E vediamo un po chi abbiamo qui? La piccola Chiara! oh che piacere vederti sei cosí cresciuta! Non ti vedo da quando avevi 2 anni -

-Ciao Piera-
Mio padre scende dall' auto e la abbraccia, poi si staccano e mi fa cenno di scendere.
Scendo e subito la zia arriva ad abbracciare anche me

-Oh ma guardati, oramai sei una donna! Ho saputo che sei appena stata dimessa dall'ospedale, vieni in casa che ti preparo qualcosa e cosí almeno ti siedi!-
Mi accompagna nel salone enorme e mi fa accomodare sul divano mentre mamma e papà sono fuori che scaricano la macchina e la mettono in box.

-Allora cosa preferisci bere? Succo, thé, bibite gassate? Scegli tu, ho tutto-

-Un thé caldo sarebbe l'ideale, quello al limone dell'ospedale non é come quello che si fa a casa!-
In realtà a me piace di più quello delle macchinette perché é più zuccherato... Ma ora ho voglia di un thé normale.

-Oh si te lo faccio subito! Che gusto preferisci? Limone, Frutti rossi, pesca, verde?-

-Quello ai frutti rossi, grazie-
La guardo e poi rilancio lo sguardo fuori dalla finestra, spero tanto che Lio mi trovi per l'odore... Il mio cellulare é rimasto bruciato nell' incendio e non so il suo numero di telefono a memoria.
Dopo un minutino arriva la zia che posa sul tavolino di cristallo Il vassoio con le tazze di thé caldo,poi si siede vicino a me mentre mamma e papà vanno di sopra con i borsoni a sistemare, prendo la tazza in contemporanea con la zia e inizio a bere il thé

-Ho sentito che a salvarti é stato un ragazzo-

Quasi sputo il thé che avevo in bocca, ma faccio in tempo a deglutirlo, appoggio la tazzina sul vassoio

-Si, un mio compagno di classe, abita qui vicino, era venuto a salutare dato che era appena tornato dal mare, quando ha visto l' incendio si é precipitato dentro a vedere se c'era qualcuno e mi ha portata fuori, nulla di più-
Odio dover dire queste bugie, ma meno sanno di "noi" meglio é.

-Nulla di piu? Oh ragazza, mi sembravi un po' piú sveglia!-

Avvicina la tazza alla bocca ridendo, io mi giro e la guardo facendole capire che non ho capito, ma anche se so che intendeva non voglio rischiare che poi inizi con delle frasi tipo: "Ma perché non lo invitiamo a cena con la famiglia?" "Che ne pensi di invitarlo a stare un po' qui con noi? La casa é grande"...

-Ti facevo piú sveglia nel senso  che é stato un gesto eroico, non credi? Ha rischiato la vita per te! Non lasciatelo scappare, tua madre mi ha detto che é anche un bel bocconcino!-

-Oh ma dai! Penso che chiunque l'avrebbe fatto! E poi anche se fosse carino, magari é uno che quelle come me non gli interessano-
Ora lo sto facendo sembrare stronzo... Ma penso sia l'unico modo perché non lo inviti, anche se penso che lo fará ugualmente, da quello che mi ha raccontato mia mamma di lei sembra impossibile da fermare.

-O magari fa solo il menefreghista per sembrare figo, magari gli interessi veramente, sennò perché sarebbe passato a salutare? Comunque l'opinione é tua-

Dopo che ha detto questo sono scesi i miei, mia zia si é alzata e si é girata verso di loro, poi si é girata verso di me e mi ha fatto cenno di alzarmi,

-Forza vieni Chiara, ti mostro la casa, decidi la camera che vuoi, nel frattempo voi fate come a casa vostra, bevete un caffé e sedetevi sul divano, vi vedo un po' sconvolti -

Mi prende per mano e mi porta di sopra,
-In che camera vuoi stare? A tua scelta, io personalmente ti consiglio quella di fianco alla mia che da sul giardino e ha la vasca idromassaggio-
Mi porta infondo al corridoio, ci sono due porte prima del muro, mi indica la porta a destra

-Questa é la mia camera, tu se vuoi prendi l'altra-

Apre la porta della camera a sinistra e mi fa cenno di entrare.
Entriamo nella stanza, é azzurra, con in alto tutti dei piccoli fili, con attaccate delle piccole lampadine, al centro c'è un lampadario a forma di luna, il letto é matrimoniale e ha le coperte rosa con sopra delle stelle blu, l'armadio é grosso e bianco, c'è una piccola scrivania con uno specchio, su tutto il pavimento c'è come un grosso tappeto verde, sembra erba

-Ti piace? Lí c'é il bagno e quella é la porta finestra che da sul balcone-

Mi lascia vicino la mia valigia e le borse con dentro i peluche e tutte le mie cose personali, chiude la porta dietro di me,

-Sistema tutto e poi scendi giú che così mangiamo -

Sono in camera da sola, sistemo i vestiti nell' armadio, lancio i peluche sul letto e metto i libri sulla mensola, vado in bagno a mettere a posto tutto, poi tiro in dietro le tende e esco sul balcone, é molto largo a forma di semicerchio, di lato c'è un intreccio di rose su una rete in legno che scende fino al primo piano
-Da lí di sicuro salirá Lio stasera-
Mi lancio sul letto e con mia sorpresa é ad acqua e si può anche riscaldare.
Mi alzo metto le ciabatte e vado giù al primo piano.

-Oh, Chiara, vieni, stavamo discutendo, vorremmo invitare il tuo amico a cena stasera, che ne pensi?-

Mia mamma mi fa cenno di sedermi e mi guarda come per dirmi di assecondarla perché tanto lo farà lo stesso, vado a sedermi
-Oh si una fantastica idea, dopo vado a dirglielo-

-E come ci vai?-

Mi chiede alzandosi andando a prendere l'arrosto che c'è in forno
-Boh penso a piedi-

-A piedi? Oh no signore, io non lascerò che la mia nipotina camminare per un chilometro a piedi! Sai guidare la moto da cross?-

Mia mamma la guarda perplessa,
-Si, un mese fa sono andata a fare un corso...-

-Oh perfetto, allora userai la mia moto-

-Piera! Non credi sia esagerato? -

-Oh nulla é esagerato mia cara sorella!-

WOLFHEART : La Ragazza LupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora