#11... All' ospedale

267 13 0
                                    

-Ciao-

-Ciao...grazie-
Entra e si siede sulla poltrona dall'altro lato della stanza trascinandosi il palo mobile della flebo.

-E di cosa? Ti ho solo spaventata -

Mi siedo il letto e gli faccio segno di sedersi vicino a me
-No, mi ricordo vagamente che mi hai tirata fuori tu-

-No, hai sbagliato non ero io-

-E allora come mai i medici hanno detto che eri affianco a me svenuto tutto bruciato e ora sei intubato e con la flebo come me?-
Si sta arrampicando sugli specchi, non può usare altre scuse, gli sorrido e arrossisco un pochino

-Okay va bene, mi hai scoperto-

Alza gli occhi al cielo e si sdraia a pancia in su di fianco a me, io Mi lascio cadere dall'altro lato del letto e ci guardiamo.
Appoggio la mia testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi, credo che lui mi fissi per pochi secondi ma poi li chiude anche lu

Lio pov'
Dopo pochi minuti la sento che si é addormenta, ho sonno anche io, ma prima che io finisca nel mondo dei sogni sento la porta aprirsi, apro di poco gli occhi e vedo nostri genitori che entrano, richiudo subito gli occhi e faccio finta di dormire, dopo aver creduto che stavamo dormendo sono usciti piano piano dalla stanza, lasciandoci soli.
Apro gli occhi e la guardo, é bellissima quando dorme, spero solo che il piromane a piede libero non venga a cercarla anche qui.

|Passa un ora|

Mi sveglio e vedo Lio che dorme vicino a me, siamo mano nella mano, grazie al cielo la paura un po' gli si deve essere alleviata e ora riesce a dormire sereno.
Mia madre entra in stanza e vede me sveglia

-Buongiorno eh-

Sussurra chiudendo piano la porta,
Io alzo gli occhi al cielo e poi la riguardo

-Non mi hai mai parlato di lui... chi é?-

Mi chiede sedendosi sulla poltrona dal mio lato del letto
-Oh lui? Solo un compagno di classe, é passato per salutare ma ha trovato la casa in fiamme-

-Solo un compagno eh?-

Mi mamma allunga un po' il collo e ci guarda le mani

-Allora come mai siete mano nella mano?-

-Stavamo dormendo, é successo così, a caso-
Mi giro e stacco la mia mano dalla sua, lui subito si sveglia di soprassalto, tirandosi su e sedendosi sul letto.
Si gira verso di me preoccupato, poi vede mia madre

-Oh, Buongiorno signora Burkart.-

Mi scappa una piccola risata che compro subito però con la mano, poi scendo dal letto e mi rivolgo a loro

-Forse é il caso che torni dai miei...-

Prendi il palo e fa per uscire dalla porta, Ma si gira verso di noi.
-Arrivederci sig.ra Burkart, Ciao Chiara-

-Beh, non é brutto ed é pure educato! A parer mio ti sei trovata proprio un bel bocconcino!-

-Mamma!-

-Oh ma dai, era solamente per scherzare-

-Si per scherzare...-
Alzo gli occhi al cielo e mi ributto giù sdraiata, comunque non ha tutti i torti, non é né brutto né maleducato... Ma anche se mi piace, non credo di volerlo lasciar trasparire e farlo capire a nessuno.
Dopo circa un oretta é entrata un infermiera,

-Signorna Burkart? Sará dimessa tra pochi minuti, ora le tolgo il tubo e la flebo-

L'infermiera si avvicina a me e mi stacca sia la flebo che il tubo in pochi minuti

-Signorina si vesta, tra poco verrà il mio collega a prenderla e portarla fuori-

Vedo l'infermiera che si gira e si avvia alla porta, mi fermo un attimo a riflettere,
-Lio? Cioé, il ragazzo nella saletta qui a fianco, é stato dimesso?-
L'infermiera si gira verso di me, mi guarda e mi sorride,

-Il ragazzo qui a fianco? Stavo per andare ad avvisare anche lui-

-Okay, grazie dell'informazione-
Si gira ed esce dalla saletta, mia madre mi guarda, prende i miei vestiti e me li dà in mano, mi siedo e scendo dal letto, vado in bagno e mi vesto, appena uscita dal bagno arriva l'infermiere che ci "scorta" fuori dall' ospedale, dopo poco esce anche Lio con i suoi genitori.
I nostri genitori si guardano e vanno davanti lasciandoci dietro soli,

-Allora, che scusa ti sei inventata con tua madre per coprirmi?-

-Ho detto solo che sei un mio compagno di classe e sei passato a salutarmi  e quando hai visto l'incendio ti sei precipitato eroicamente e mi hai portata fuori -
Mi giro verso di lui e gli vedo comparire un ghigno compiaciuto sulla faccia
-A cosa pensi?-

-Oh io? Ah nulla, solo che tu hai detto a tua madre che praticamente sono un eroe, cosa che non sono, e quindi tu mi vedi come tale...  -

Si gira verso di me e il suo sorriso è ancora più compiaciuto di prima
-Nah, non ti vedo come un eroe, é solo che, se mai ti dovessero scoprire che dormi da noi, almeno sanno che sei un ragazzo per bene anche se io so che non lo sei...-
Mi giro verso di lui e gli sorrido tranquilla
Lui sbuffa e si rigira

-Lio! Muoviti! É arrivato il bus-

-Si arrivo mamma!-

Si avvicina poi al mio orrcchio
-Ciao principessa, ci vediamo dopo-

Rimango basita dalla frase detta così seriamente, lo vedo che corre a prendere il bus, giro la testa e vedo i miei genitori che li salutano con un gesto della mano e mi ripiglio,

-Allora... carino quel Lio, eh?-

-Finiscila papá!... Piuttosto ora dove andiamo che casa é bruciata?-

-Staremo da tua zia finché gli ingegneri non la fanno le istruzioni agli operai, che poi ci risistemata no casa-

-Dove abita la zia?-

-In via Concordia, non é lontano, solo un chilometrino, lei vive da sola e ha una villa enorme, avrai la tua stanza anche li non ti preoccupare.-

-Okay va bene-
Saliamo in macchina e rimango zitta.
Ora che andremo dalla zia... Come farò con Lio? Fa nulla, non credo che per un chilometro si faccia problemi se mi vuole proteggere a tutti i costi... Ma non lo voglio disturbare troppo però, spero che si risolva tutto al più presto e che Cesare non mi venga a cercare anche qui, non voglio mettere in pericolo anche la mamma, papà e la zia Piera.

WOLFHEART : La Ragazza LupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora