Un Teatrino Divertente

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{ Avvertenza, il capitolo contiene esplicite, anche se spiegate abbastanza vagamente, scene di sesso. Però sono carini, giuro. } (2)

Venne riportato alla realtà di quella scena solo da una voce roca alle sue spalle che irruppe in una risata, battendo le mani. Davanti a sé, intanto Brondheil e Gaother se ne stavano ancora stretti e si stavano baciando lievemente, mentre Loki in ginocchio cercava di districare il lenzuolo dai fianchi del secondo.
< Tutte le volte mi emoziona questa tua grande fantasia di rendermi la tua puttana, Gaother. Mi lusinghi. > La voce fonda alle sue spalle continuò, mentre dita affusolate si insinuavano tra le crine bionde del principe, ordinandole in una treccia talmente composta dal sembrare servera. Intrecciava con calma, prendendosi dovute pause drammatiche per osservare il proprio pupazzo riuscire a svestire l'amico, mettendosi seduto sui propri talloni per baciare il pube biondo di Gaother. Si fermò anche quando lo stesso quasi si strozzò sotto le mani frenetiche della guardia, lasciando andare un sospiro di disapprovazione.
< Sai che so fare di meglio, mi delude la tua poca fiducia. > Borbottò, mentre guardava il rosso sorreggere un biondo cumulo di gemiti, lacrime e piacere mentre questo praticamente si lasciava scivolare a terra, con le gambe molli date da un orgasmo improvviso, probabilmente causato in parte dalle parole del moro stesso.

Loki, il vero sé, finí invece di legare con un piccolo laccio la treccia bionda, lasciandosi poi scivolare di fronte a Thor, ancora completamente vestito; sorrise ampiamente alla sua confusione, indiscutibilmente mista ad eccitamento, mentre il moro si sedeva sulle sue ginocchia, appoggiando le proprie ai lati delle cosce possenti del principe.
< Immagino che se quella nei tuoi pantaloni non è un'ala del palazzo intera, hai apprezzato la vista. Vedermi trattato come una bambola ha risvegliato bollenti spiriti? > Loki sussurrò, circondandogli le spalle con le braccia, spingendo il suo viso contro il proprio, in un bacio a dir proprio vorace, mentre la voce del Loki finto alle loro spalle tremava, incitata anche da parole che Thor non avrebbe mai immaginato potessero uscire dalla bocca di Brondheil.

Memore della lezione di Gaother, il principe mise le mani appena piú al di sotto dei fianchi, accarezzando con i pollici le ossa del bacino, stringendolo un poco piú vicino.
< Non pensavo di dover esprimere il mio desiderio, mi sembrava abbastanza eloquente. > Thor si lamentò, con un mezzo sorriso sulle labbra, spingendoselo addosso, mentre lasciava scivolare la lingua a danzare in un bacio lento e delicato.
I gemiti alle spalle di Thor catturarono però una certa attenzione, tanto da costringerlo ad interrompere il bacio. Spinse lo sguardo oltre alla bellissima figura ora sulle sue cosce, trovando sotto i suoi occhi un fantastico Brondheil in piedi, seguito da Loki e poi da Gaother, agganciati e coordinati come una persona sola, stretti in un unico abbraccio.

< Sono sempre cosí? Perché penso che averli attorno potrebbe seriamente consumarmi interamente. Dio, non dormirò per anni. > Thor protestò, più con sé stesso che con l'altro, che intanto si stava di nuovo andando a sedere sulle ginocchia muscolose.
< Vuoi qualcosa di vero a cui pensare per quando ti sentirai solo? > Il moro gli mormorò, lasciandogli il fantasma di un ultimo delicatissimo bacio, prima di iniziare a sbottonarsi la camicia ampia, scoprendo centimetro per centimetro la pelle candida, tenera a tal punto da essere rimasta segnata nei punti in cui il principe aveva stretto troppo. Dovette tenerlo fermo dal baciargli e mordergli il petto, per segnare quel foglio vuoto con parole irreplicabili; se lasciato libero, il biondo l'avrebbe marchiato a fuoco con l'ardore dei suoi baci, con l'impazienza delle sue mani e con la dolcezza delle sue carezze.

La reazione generale fu di sgomento, un po' per l'essere stato esposto ad una bellezza indiscutibile, un po' per la vera pelle di seta sotto quegli indumenti.
< Sei la creatura più bella che io abbia mai avuto il piacere di avere accanto. > Il maggiore si lasciò andare, riuscendo ad avvicinarlo per baciargli teneramente il collo, prendendo un respiro profondo.
< Accanto? > Loki chiese per stuzzicarlo, con evidente ironia. < Speravo più sopra, sotto, dentro... > Il moro rise, provocando un sorriso da parte del biondo, che invece lo strinse in un bacio delicato.
Quando si staccarono, il moro prese l'occasione di monitorare la situazione alle loro spalle: ormai i tre erano finiti a terra, con Loki sdraiato sul pavimento placidamente, un sorriso soddisfatto dipinto sul volto, liquido seminale che gocciolava sul pavimento e Gaother alle sue spalle che lo penetrava ansimante mentre il compagno rosso gli sussurrava una catena mista di apprezzamenti, complimenti e pensieri sporchi; gli baciava le guance, mentre con una mano che accarezzava gli sporadici peli biondi sul petto del più esile, mormorando gemiti dritti dritti al cervello del compagno.
< Chissà cosa è preso loro, di solito non mi mangiano vivo. > Il moro commentò, tornando a parlare con il maggiore, alzandogli il mento per potergli piazzare un bacio tenero in bocca, a labbra dischiuse.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 11, 2018 ⏰

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I Misteri del Palazzo di Aasgard / The Mysteries of Aasgard PalaceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora