Capitolo 2

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La sera prima era stata totalmente inconcludente. Dopo cena, Kyle aveva provato a prendersi una birra con la gente del posto, ma nessuno aveva visto o sentito alcunché. Quindi, andarono a letto stremati e senza alcun indizio utile da seguire.

I quattro ragazzi, si svegliarono all'alba per riprendere le ricerche.
Cartman si lamentava ogni due secondi perché secondo lui il letto era pieno di pulci. Kyle, come sempre, gli dava contro giusto per il gusto di farlo e, Stan e Butters, si erano già stufati dei loro litigi quindi scesero a fare colazione lasciandoli da soli a litigare.

《Quei due sembrano proprio marito e moglie》 disse Stan ingoiando un boccone di uova strapazzate.
《Già... Se continuano così però, attireremo troppa attenzione. Devi parlare con loro... Capo》 concluse Butters appoggiandosi sullo schienale della sedia e stiracchiandosi le braccia.
Capo eh? Non suona per niente male... Pensò Stan fra sé e sé.

Pochi secondi dopo, arrivarono anche Kyle e Cartman che si guardavano in cagnesco. Kyle aveva la tunica, di solito di un rosso porpora molto vivido ed elegante, un po' bruciacchiata sulla spalla.

Stan strabuzzò gli occhi.
《Che diamine è successo?》.
《L'elfo mi ha fatto incazzare e gli ho lanciato contro una palla di fuoco》 rispose Cartman alzando le spalle.

《Ma siete impazziti? E tu che hai fatto al collo, culone?》 Chiese adirato Stan.
《Dovevo vendicarmi, così gli ho scagliato contro una freccia... Dovrebbe ringraziare di avere solo un misero graffietto, dopo quello che mi ha fatto》 rispose Kyle con un sorrisetto beffardo stampato in faccia.

Stan non ci vide più dalla rabbia e iniziò a sbraitare contro a tutti e due. Butters era stanco di dover assistere a tutte quelle scenate e decise di uscire dalla locanda a prendersi una boccata d'aria.

Si appoggiò con le spalle ad una delle finestre e, da una saccoccia che portava sul fianco, tirò fuori una piccola pipa in legno, con intarsi d'ebano.

La preparò con cura e l'accese, inspirando una grande boccata di fumo. Espirò lentamente, sentendosi già più rilassato.
《Mattinata chiassosa vero?》 Disse una voce alla sua sinistra.
Girando lo sguardo, notò un ragazzo castano vestito di stracci e col viso sporco. Era seduto per terra che lo guardava sorridente.
Avrà circa venti anni... come noi. Pensò tristemente Butters.

《Non puoi neanche immaginare quanto》 gli rispose scuotendo la testa.

《Non siete i primi casinisti che passano da queste parti sai? Negli ultimi tempi questo villaggio è diventato molto movimentato》 continuò il ragazzo.

《Come sai che sono con i ragazzi che fanno casino?》 Chiese il paladino perplesso. Poi ripensò alla frase del ragazzo e si illuminò.
《Hai detto che non siamo i primi? Chi altro è passato?》.

《Io gironzolo sempre vicino alla locanda... Sai, spero sempre di trovare del cibo...》 Sorrise leggermente facendo una breve pausa e poco dopo continuò 《Circa due giorni fa è passato un ragazzo biondo, vestito di scuro... Gli abiti erano molto eleganti. Si è incontrato qui con una ragazza con i capelli rossi, mi pare che lui l'abbia chiamata Red》.

《Sei riuscito, per caso, a sentire qualcosa?》 Chiese Butters sempre più incuriosito.

《Solo che lei gli ha intimato più volte di muoversi dato che il loro capo stava diventando impaziente. Allora lui si è arrabbiato e le ha urlato contro qualcosa. Poi ha detto che prima sarebbe dovuto andare al Ponte degli Spiriti e se n'è andato》 continuò il ragazzo.

《Il Ponte degli Spiriti?》 Chiese Butters confuso.
《È a due giorni di cammino da qui. Verso Ovest, è facile da trovare. È molto... Inquietante》 concluse lo straccione.

《Ti ringrazio molto... Uhm, come ti chiami?》 Chiese Butters rendendosi conto di non averglielo ancora chiesto.

《DogPoo signore, è stato un piacere chiacchierare con qualcuno per una volta》 disse sorridendo.
《Il piacere è stato mio. Ti devo un favore enorme, per adesso spero che questo possa bastare》 disse Butters lanciandogli una moneta d'oro.

DogPoo strabuzzò gli occhi.
《Signore non ce n'è bisogno... Questo è troppo...》 Disse con le lacrime agli occhi.
《Mangia un bel pasto caldo, fatti un bagno e comprati dei vestiti nuovi》.
《Lo farò signore... Grazie mille》 rispose DogPoo.

Butters rientrò nella locanda, finalmente la fortuna stava iniziando a girare.

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Probabilmente questo capitolo è stato troppo discorsivo, ma serviva per indirizzare la storia.
Inoltre, era da troppo tempo che volevo inserire DogPoo in una delle mie ff, per cui sono molto felice di averlo potuto fare.
Spero vi sia piaciuto 😉

La Gemma dell'Oltre: L'inizio ~ South ParkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora