Capitolo 19

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Butters guardò la capanna fatiscente davanti ai propri occhi.
"Kenny, sei proprio sicuro di affidare il nostro Stan ad un tizio che vive in questo tugurio?" Chiese pensieroso.

"Butters, ancora devi imparare che l'apparenza spesso e volentieri inganna. Guarda Cartman per esempio, visto da fuori sembra un povero ciccione emarginato, invece, è una testa di cazzo che rompe i coglioni a tutti" rispose Kenny senza battere ciglio.

"Ehi! Vaffanculo Kenny" ribatté il mago risentito.
Kyle e Butters scoppiarono a ridere fragorosamente.

"Chi é che disturba la solitudine del grande Shamano Token?" Disse una voce profonda davanti a loro.
I ragazzi smisero di ridere e fissarono quello strano tizio davanti a loro.
Avrà avuto all'incirca la loro stessa età, era di carnagione molto scura, agghindato di ogni genere di talismano possibile, aveva anellini conficcati in ogni centimetro del viso e, in mano, teneva un bizzarro bastone con un piccolo teschio di animale al suo apice.

Cartman deglutí sonoramente, il ragazzo era davvero inquietante.
"Salve grande Shamano Token, le porgo i miei ossequi. Io e i miei compagni siamo venuti qui per chiederle aiuto" disse Kenny in modo tranquillo e rispettoso.

Token li squadrò uno per uno.
"E cosa mai porterebbe qui un elfo, un mago, un uomo e... Tu?" Disse Token guardando gli abiti stravaganti del biondo. Pur non facendosi chiamare più principessa, continuava a portare un lungo vestito bianco con delle rifiniture lillà e i capelli legati in due codine che gli ricadevano sulle spalle.

Kenny non fece caso alla frecciatina dello Shamano e proseguì nella spiegazione.
"Un nostro caro amico ha perso il senno, la parte Oscura di lui ha preso il sopravvento facendogli fare delle cose terribili. Ci chiedevamo se poteva, in qualche modo, far tornare in superficie la sua parte buona e assopire questa".

"Venite dentro e fatemi vedere il vostro amico" rispose Token entrando nella sua capanna.
Kenny fece segno ai suoi compagni di seguirlo.
L'interno dell'abitacolo era piccolo ma accogliente. Un mucchio di erbe di varie tipologie erano appese al soffitto per essiccare, un pentolone di rame bolliva sul fuoco in un angolo della stanza, mentre, i ragazzi si accomodarono sopra delle scomode sedie di rametti di fronte ad un enorme tavolo di quercia.

Cartman trasformò la gabbia di Stan in due solide manette per caviglie e polsi, in modo che non potesse nuocere a nessuno oppure, scappare. Gli ridiede, inoltre, la voce che questo non tardò ad utilizzare.
"Figli di puttana! Dove mi avete portato?" Sbraitò con tutto il fiato che aveva nei polmoni.

"Se non te ne stai zitto da solo, ci penso di nuovo io" ribatté secco Cartman.
Con un enorme sforzo, il guerriero chiuse la bocca, uccidendoli uno ad uno con lo sguardo.

Token si alzò e andò ad esaminarlo. Quando gli prese il viso per guardarlo negli occhi, Stan, gli sputò in faccia.
"Non mi toccare stronzo!" Ringhiò il guerriero.
Token non si scompose e continuò a fissarlo negli occhi.

"Si direi che posso aiutarvi" concluse guardando Kenny.
"Hai sentito Kyle?" Disse Butters sorridendo all'amico che annuì sollevato.
L'elfo espirò sonoramente, per tutto quel tempo, aveva trattenuto il fiato aspettando il verdetto dello Shamano, adesso poteva rilassarsi un po'.

"Ma avrò bisogno di uno di voi" continuò Token guardandoli serio.
"Io me ne tiro fuori" rispose il mago alzando le mani.
Kyle gli lanciò una delle ormai abituali occhiatacce.
"Conti pure su di me".
"E anche su di me" disse Butters subito dopo.

"Me ne basta uno solo, l'elfo andrà più che bene" rispose lo Shamano.
"Adesso preparerò una pozione che dovrete bere entrambi, questa vi farà cadere in un sonno profondo. Dopodiché, legherò insieme i vostri subconsci e tu dovrai trovare il tuo amico e portarlo fuori" spiegò Token.

"Va bene, ce la posso fare" asserì Kyle.
"Io non berrò proprio un cazzo di niente" disse Stan agitandosi sulla sedia.
"Oh sì che lo farai" rispose Cartman divertito.
"Altrimenti?" Lo provocò il guerriero.
"Te la ficco in gola con le mie stesse mani" concluse il mago.

"Per questa volta debbo concordare con Cartman, in un modo o nell'altro te la faremo bere. Sarebbe meglio se collaborassi, per il tuo bene" sospirò Kenny.
"Molto bene, iniziamo" disse Token alzandosi dalla sedia.
Andò a prendere svariate erbette che buttò nel pentolone e iniziò a mescolare. Dopo venti minuti svuotò il suo contenuto in due ciotole, una la porse a Kyle e l'altra la mise davanti a Stan.

"Quindi?" Lo incitó Cartman alzando un sopracciglio.
Stan si guardò intorno, capendo di non avere alcuna possibilità di svignarsela, si arrese frustrato.
"Vaffanculo stronzi! Tornerò, é una promessa" disse bevendo tutto d'un fiato l'intruglio della ciotola.
"Se se... Lo dicono sempre tutti" lo sminuí Cartman.

L'elfo seguì l'esempio dell'amico e dopo alcuni secondi iniziarono a sbadigliare.
Butters e Kenny li fecero sdraiare sul pavimento, uno vicino all'altro. Token si posizionó dietro di loro, con le mani sulle loro teste e iniziò a intonare una strana cantilena.

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L'operazione salva Stan é in corso, cosa si anniderà nel subconscio di Stan? Kyle sarà forte abbastanza da salvare l'amico? Lo scopriremo nella prossima puntata 😂

La Gemma dell'Oltre: L'inizio ~ South ParkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora