Capitolo 5

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Come promesso, al limitare della foresta liberarono Bebe.
《Sentì Kyle io...》Iniziò lei.
《Non c'è niente da dire, provavo qualcosa per te é vero, ma ora é finita. Ognuno va per la sua strada》 disse incamminandosi fuori dalla foresta dove era già diventato giorno.

Gli altri ragazzi lo seguirono, lasciandosi la regina degli Elfi del Sangue alle spalle, con uno sguardo triste dipinto sul volto.

《Sei stato brutale amico, ti sto iniziando a
rivalutare》 disse Cartman ridendo.
Kyle sospirò tristemente, però era convinto della sua decisione. Nessuno meritava una seconda possibilità, l'avrebbero colta per tradire di nuovo.

《Ragazzi, direi che questo é il posto giusto per riposarsi un po' 》 disse Stan poggiando la spada contro un albero solitario.
《Dobbiamo essere in forze e avendo passato la notte in bianco, abbiamo tutti una pessima cera》 continuò.

《Concordo pienamente》disse Cartman poggiando la schiena al medesimo albero e tirandosi il cappello da mago sopra agli
occhi per proteggersi dalla luce.
《Svegliatemi quando bisogna ripartire》 disse prima di cadere in un sonno profondo.

《Dovremmo fare dei turni di guardia》 propose Butters.
《Inizio io. Voi siete stravolti e in più Kyle é stato anche ferito》 disse Stan.
《Non preoccuparti per me io sto bene, ma qualche ora di sonno me la faccio volentieri. Svegliami fra due ore che ti do il cambio》 rispose l'elfo.

《Bene allora io farò il terzo turno e poi ripartiamo》 concluse Butters distendendosi sull'erba seccata dal sole.
Mentre tutti dormivano Stan pensò alla missione.
Perché mai un ladro dovrebbe andare al Ponte degli Spiriti con la Gemma? Soprattutto se la sua missione era di portarla a qualcuno...
Tutta quella storia non quadrava, si erano fidati ciecamente di un poveraccio conosciuto per caso.

Avrebbe potuto mentirgli volutamente, o indicargli una strada sbagliata per depistarli perché pagato proprio dal ladro stesso. Perché diamine non ci aveva pensato prima? D'altronde a sentire le voci che giravano su quel posto, niente di buono doveva capitare a chi passava da lì.

Sembrava sempre di più una trappola... Però non avevano altri indizi, per cui rimaneva l'unica opzione plausibile.

Non vedo l'ora di tornare a casa. Sospirò Stan.
《Ehi tutto bene?》Chiese Kyle puntellandosi sulle braccia.
《Si amico, solo tutta questa faccenda mi sembra assurda e sono dannatamente stanco》 rispose Stan.

《Dai ti do il cambio, io sono a posto》 assicurò l'elfo.
Stan annuì e cadde subito in un sonno profondo.

Kyle si mise a passeggiare intorno all'albero per sgranchirsi le gambe. L'incontro con Bebe l'aveva scosso più di quanto avesse pensato, ma adesso doveva pensare alla missione. Si ricordava com'era prima che la gemma venisse creata, morivano centinaia di persone ogni giorno... Era stato un periodo terribile, e tutto stava per riniziare. Strinse i pugni con forza, non lo avrebbe mai permesso.

Dopo altre due ore si diede il cambio con Butters. Che cercó della selvaggina poco lontano dal loro piccolo accampamento.
Ci mise un po' ma alla fine trovò una coppia di conigli, sarebbero andati più che bene.

Tirò fuori una pentola di rame malconcia e iniziò a cucinare, facendo bollire la carne insieme a varie spezie per insaporirla.
Quando il profumo si espanse nell'aria i ragazzi si svegliarono uno ad uno.

《Oooh che bel sonnellino, ci voleva proprio》disse Cartman stiracchiandosi le braccia. Poi guardò in direzione di Butters annusando l'aria.
《Non sapevo tu fossi un'ottima donnetta di casa, se fossi un frocetto come l'elfo laggiù ti sposerei》disse col suo solito ghigno stampato in faccia.

《Non ti rompi mai di fare il cazzone?》 Ribatté Butters con tono neutrale.
《No, non direi proprio》rispose il mago sorridendo.
Kyle gli lanciò un'occhiataccia ma non disse nulla, non voleva che Stan si infuriasse di nuovo per i loro litigi.

Mangiarono in un religioso silenzio e si rimisero in marcia nel tardo pomeriggio. Verso sera, secondo i calcoli di Butters, sarebbero dovuti arrivare a questo famigerato ponte.

Il tragitto si dimostrò più semplice del previsto, non incontrarono anima viva per la strada. Anche perché più si avvicinavano all'obiettivo più il paesaggio si faceva inquietante. Il cielo si era oscurato, ossa di animali iniziarono a comparire sempre più spesso come ammonimento a non proseguire e, infine, in lontananza lo videro: un ponte colossale, adornato da monumentali statute in pietra tutte sfigurate, il quale congiungeva le due rive del fiume, che erano anche il confine dei due regni.

《Ci siamo》 disse Stan risoluto.

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Chiedo scusa se in questo capitolo non é successo molto, ma anche gli eroi ogni tanto si riposano.
I prossimi capitoli saranno migliori lo prometto 🙃

La Gemma dell'Oltre: L'inizio ~ South ParkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora