⁴ 【i just feel you】

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|Terra. Scozia. UK |


Visione aprì le tende del loro appartamento in Scozia con un gesto veloce. Guardò fuori dalla finestra, la pioggia aveva smesso di scendere a secchiate e sarebbero dovuti uscire a breve.

Wanda sorseggiava un tazza di thé seduta sul letto. Nessuno dei due se ne sarebbe voluto andare; si sarebbero dovuti lasciare di nuovo per colpa degli Accordi, il periodo di controllo stava per cominciare e Visione, che li aveva firmati, doveva presentarsi a un po' di prove imposte dal Governo a tutti i super dotati ogni tot di tempo.

Approfittando del fatto che Visione fosse occupato con cose legali, Wanda sarebbe andata a fare la solita visita a Steve, Sam e Natasha; avevano fatto un patto due anni prima ─quando il Capitano era venuto a liberarli dalla Balsa, dove erano stati rinchiusi per colpa di Stark─ ciò significava che avrebbero dovuto tenersi vicini, in contatto e, soprattutto, non mettersi nei guai o attirare l'attenzione delle autorità.

Un gemito di dolore proveniente da Visione, distrasse Wanda. Il robot piano piano si stava evolvendo, grazie anche all'aiuto della rossa, nella forma più umana che potesse assumere. Certamente Wanda non si aspettasse che assumesse quell'aspetto fisico, eppure non poteva dire che fosse brutto, era completamente il contrario; era l'uomo ─o robot─ più affascinante che avesse mai visto, aveva assunto l'aspetto di un uomo dalla pelle diafana, i capelli erano biondi e lisci come la seta, ma gli occhi erano rimasti sempre gli stessi pozzi azzurri di cui Wanda si era innamorata anni prima.

«Visione, è di nuovo la Gemma?» chiese preoccupata, spostando le coperte con un gesto della mano.

«Sì, è come se mi parlasse...» Visione si toccò la fronte, dove la Gemma lampeggiava.

«Cosa dice?»

Wanda si alzò dal letto e in pochi passi lo raggiunse, mettendosi accanto a lui. La rossa indossava dei pantaloncini grigi e una maglietta a maniche lunghe bianca; non era mica segreto che, dopo due anni, ci fosse una carta intimità tra i due innamorati.

«Non lo so, qualcosa...»

Wanda lo aveva appena raggiunto quando la Gemma si illuminò di nuovo, provocandogli un forte dolore alla testa, che si espanse per tutto il corpo. Visione non riuscì a trattenere un gemito di dolore e, la rossa, sentendolo, gli mise entrambe le mani sul viso, uno sguardo preoccupato sul volto mentre lo guardava negli occhi azzurri.

Visione si riprese velocemente dalla fitta e portò la sua mano destra su quella di Wanda poggiata sul suo viso, la prese e se la portò alle labbra, lasciandoci sopra un paio di dolci baci; dopo averla guardata negli occhi con dolcezza portò la mano di lei sulla sua fronte, proprio sopra la Gemma della Mente.

«Dimmi che cosa percepisci» le chiese in un sussurro.

Wanda separò leggermente la sua mano dalla fronte di Visione, dove lui l'aveva messa, facendo apparire la luce rossastra che caratterizzava il suo immenso potere. Si accigliò mentre si infiltrava nella testa di Visione, controllando se ci fosse qualcosa di strano o anche solo leggermente sospetto.

Non c'era niente di strano, effettivamente, ma ciò non la rassicurò per niente; se non c'era niente di strano in Visione, magari il vero problema era veramente la Gemma.

«Percepisco te» disse lei scuotendo leggermente la testa e guardandolo di nuovo negli occhi.

Quegli occhi che la facevano sentire tanto speciale e amata; non sapeva che avrebbe fatto se fosse successo qualcosa a Visione, solo il pensiero le faceva venire le lacrime agli occhi e rizzare i peli sulle braccia.

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