| Terra. Sede Nuovi Vendicatori, New York, USA. |
Da quando gli Accordi erano stati rivelati agli Avengers ─circa due anni prima─ la Nuova Sede dei Vendicatori che Tony aveva fatto costruire e arredere era quesi sempre vuota.
Nessuno si allenava più nella palestra nelle ore più scure della notte giustificandosi con un «Ho dormito per settantanni, credo di aver riposato anche troppo». Si sentiva la mancanza delle battute ironiche di Sam, e l'odore del Paprika che preparavano Wanda e Visione almeno una volta alla settimana.
«Notizie di Visione?» chiese il Segretario di Staro, Ross, alzandosi dalla sua sedia.
Rhodey stava appoggiato su una scrivania mentre li ascoltava parlare come al solito.
«Il satellite lo ha perso vicino ad Edimburgo» gli rispose il Colonnello senza guardare la proiezione.
«Un agente è stato rubato da quattro dei criminali più ricercati» sbuffò il Segretario, per niente sorpreso dalla notizia della sparizione del robot.
«Sono criminali perché lei ha scelto di chiamarli così, giusto, signore?» Rhodey si alzò dalla sua postazione, indicando Ross con la penna che teneva stretta nella mano destra.
«Andiamo, Rhodey. Il suo talento per le stronzate...»
«Se non fosse per quegli Accordi, Visione adesso sarebbe qui» lo interruppe Rhodey mentre il Segretario continuava a firmare dei documenti davanti a lui.
Ross si alzò dalla sua sedia, avvicinandosi a Rhodey. «Ricordo che c'è la sua firma su questi documenti, Colonnello»
«Esatto, e di sicuro ho già pagato» lo riprese lui guardando brevemente le sue gambe, fasciate dall'apparecchiatura che Tony aveva inventato e costruito per permettergli di camminare.
«Hai ripensamenti?» gli chiese Ross, guardando le gambe del Colonnello.
«No, non più»
Appena finito di pronunciare queste parole, dei passi si udirono attraverso il corridoio che portava al laboratorio dove Rhodey stava attendendo il Segretario.
War Machine si trovava piuttosto infastidito e arrabbiato da ciò che stava succedendo nel suo Paese da quando gli Accordi di Sokovia erano usciti alla luce, lasciando che persone credenti della liberà e i diritti umani che avevano deciso di non firmare lasciassero il continente per essere chiamati criminali. Nonostante il gran bene che persone speciali come Capitan America, la Vedova Nera, Falcon, Ant-Man, la Strega Scarlatta e Occhio di Falco avevano apportato alla Nazione e al Mondo, erano stati banditi senza nessun rispetto, mancando di rispetto a quelli che proteggevano la Terra a costo di perdere la loro vita.
Il primo ad entrare nella visuale di Rhodey fu proprio il Capitano, che non vedeva da parecchio tempo, seguito da Natasha Romanoff e Sam Wilson che caricava sulle spalle Visione ─ancora ferito e debole─ insieme a Wanda Maximoff.
«Signor segretario» salutò il Capitano.
Rhodey non poté far a meno di notare i cambi del loro aspetto; Steve Rogers portava la stessa divisa di sempre, ma totalmente sbiadita. I colori tipici che rappresentavano il Capitan America erano scomparsi, lasciando spazio al blu scuro e sporco che si era creato per colpa di tutto ciò che avevano passo negli scorsi due anni; senza parlare della lunga e folta barba e gli era cresciuta sul viso. L'armatura di Sam era forse quella più rovinata, lasciando intravedere le spalliere protettive completamente graffiate; Natasha, d'altra parte, era bionda.
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Infinity War → Avengers
Fanfic❝Ci fu un idea di mettere insieme un gruppo di persone straordinarie, per vedere se potevano diventare qualcosa di più. Così, quando sarebbe servito, avrebbero combattuto battaglie per noi insostenibili.❞ Tratto dal film: "Avengers: Infinity War" ©...