¹⁰ 【why is gamora?】

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| Spazio. Q-Ship. |


Volavano indisturbati in direzione di Titano da qualche ora, mentre la nave ciambella volteggiava su se stessa per raggiungere il pianeta.

Tony cercava di monitorare il più possibile la nave, e aggiornare gli altri due che gli stavano dietro.

«Che succede?» chiese Peter quando cominciarono a vedere tutt'altro che meteoriti e stelle.

Doveva dire che ne era rimasto affascinato, Peter, a guardare le stelle. Non avrebbe mai pensato che sarebbe finito proprio in mezzo ad esse, su una nave spaziale, insieme al signor Stark e uno stregone di New York che possedeva una delle cosa più potenti in tutto l'Universo.

Strange gli rispose, osservando lo schermo. «Credo che ci siamo»

«Non abbiamo la funzione di parcheggio automatico!» gridò Tony, correndo verso i comandi e inserendo la mano in uno di essi, mentre Peter si dirigeva velocemente verso l'altro.

Peter inserì la mano mentre Tony gli dava delle indicazione di sicurezza. «Infila la mano nel cinto, chiudi tutto intorno»

«Okay, ci sono» disse Spiderman sistemandosi meglio nel comando.

«Questo è per un solo uomo enorme, dobbiamo muoverci simultaneamente» gli spiegò Tony, lanciandogli un'occhiata veloce.

«Okay, pronto»

Nello schermo che rifletteva la direzione della Q-Ship venne riprodotto una sorta di edificio mezzo distrutto, dove loro stavano per scontrarsi.

«Forse ci dobbiamo girare!» gridò Peter vedendolo. «Giri, giri!»

Iron Man fece apparire il casco della sua armatura, mentre cominciava a spostare il comando per far si che la navicella si girasse; questa correva velocemente, rischiando presto di schiantarsi e ridursi a pezzi, con i tre al suo interno.

La nave si schiantò contro l'edificio facendo si che la parte più esterna cadesse, mentre questa continuava a strisciare sul suolo aranciato.

Al sentire l'impatto, Peter fece apparire la parte superiore del costume, coprendosi completamente il viso; Stephen Strange mosse le mani velocemente, facendo apparire uno scudo di protezione tutto intorno a loro, e rimase con le braccia incrociate davanti al petto.

Quando la nave finalmente si fermò, Peter e Tony vennero sbalzati indietro dalla ripercussione dell'impatto, facendo finire il secondo contro delle scale.

| Spazio. Titano. |

Strange si avvicinò a lui, abbassandosi all'altezza di Tony. «Stai bene?»

«Ci è mancato poco» rispose questi, alzandosi da terra, aveva di nuovo il viso scoperto.

Qualcosa scese dal soffitto.

Peter era nuovamente appeso a testa in giù con la faccia scoperta, e guardava i due con un dito alzato nella loro direzione.

«Dico solo una cosa» disse guardandoli, mentre una strana sensazione si faceva spazio dentro di lui. «Se un alieno mi pianta delle uova nel torace e mi mangio uno di voi, scusate, non è colpa mia»

Tony alzò un dito nella sua direzione, rimproverandolo, ancora arrabbiato con lui per aver disubbidito ai suoi ordini. «Non voglio sentire altre citazione della cultura pop per il resto del viaggio, chiaro?»

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