Loki × Reader.
Bollino: 🟡
Rapporto: Amore
Sei una piccola elfa chiara del regno di
Álfheimr. Ad essere precisi sei la figlia del Re Vanir Freyr.
Stai giocando allegramente con una giovane fenice nei giardini del tuo palazzo reale quando tuo padre ti chiama,
«T/n! È ora di incontrare il sovrano di Asgard» dice raggiungendoti,
«Allora verrò anche io, padre?» domandi con una vocina entusiasta,
«Ti avevo promesso che avremmo passato il resto del giorno insieme, no?», ti sorride affettuosamente,
«Che bello!» esclami allegramente sbilanciandoti per abbracciare tuo padre che ti accarezza la testa,
«Andiamo» dice prendendoti per mano e una piccola te annuisce. Richiami la tua fenice Alara che si poggia sulla tua spalla,
«E lei?» domanda tuo padre teneramente,
«Per favore, padre!» lo implori,
«Portala pure con te» risponde aprendoti la porta del palazzo per farti passare.Arrivate attraverso un portale nel regno di Asgard. Ti guardi intorno spaesata mentre Alara vola verso tuo padre che, scortato da alcune guardie del regno, cammina verso il palazzo reale,
«T/n» ti chiama porgendoti la mano, che afferri.
La tua fenice è di nuovo poggiata sulla tua spalla ed emette un verso melodioso per poi immobilizzarsi quando le grandi porte del palazzo di Odino si aprono davanti a te e tuo padre.
Il Re di Asgard si alza restando in piedi davanti al trono. Ad un fianco un bambino all'incirca della tua età con i capelli biondi e dall'altro un bambino con i capelli neri che stringe la mano del padre guardandovi interrogativo. Lo trovi molto carino e continua a osservarti con un certo interesse,
«Vanir! Che onore poter ospitare la tua presenza e quella della tua piccola figliola» dice Odino venendo da solo verso di voi. Si inchina e lo stesso fa tuo padre, tu li imiti sorridendo.
«Immagino che la situazione sia critica» dice di colpo tuo padre,
«Sì. Asgard è stata vittima di un altro attacco. Seguimi», Odino e tuo padre si allontanano da soli.Osservi l'immensità del palazzo.
I due bambini che prima erano vicino al trono adesso ti stanno davanti, sei poco più alta di loro. Sorridi gentile,
«Io sono Thor» si presenta il bambino biondo,
«Io sono Loki» dice timidamente il corvino,
«T/n» ti presenti,
«È tuo l'uccello?» ti chiede il primo,
«È una fenice» precisa il secondo,
«È tuo?» insiste il biondo,
«Sì. Si chiama Alara» la presenti facendole cenno di spiccare il volo. Thor inizia a seguirla mentre la fenice vola compiendo varie acrobazie,
«La fenice custode del Cuore del Mondo» dichiara Loki,
«Sì!» esclami entusiasta, vi sorridete timidamente arrossendo~
Ormai sei un'elfa adulta e già da un po' di tempo vivi su Midgard. Ricordi ancora come ti sei sentita appena arrivata... Eri completamente estranea a tutto, ma ora ci hai fatto l'abitudine.
Ciò a cui non sei abituata è una strana sensazione che avverti già da qualche giorno. Non sai spiegarla, non è del tutto negativa, insomma, lo è, ma da una parte ti infonde serenità.Mentre sei nel tuo appartamento una melodia che conosci molto bene attira la tua attenzione. Viene da dietro la porta. Sei quasi sicura che sia Alara, ma non capisci come possa trovarsi su Midgard. Lentamente vai ad aprire. Un uccello fiammeggiante sfreccia nel tuo appartamento e non fai in tempo a voltarti per guardare la tua fenice che delle braccia ti circondano i fianchi.
È cresciuto molto dall'ultima volta che l'hai visto, ma lo riconosceresti tra mille.
Loki. Chiude la porta dietro di sé sorridendoti,
«T/n» sussurra ad un passo dalle tue labbra,
«Loki. Come hai saputo che ero qui?» chiedi calma,
«Io non ti ho mai persa di vista» spiega sfiorando le tue labbra con le sue. Ti bacia di scatto e ti lasci andare tra le sue braccia stringendo leggermente alcune ciocche dei suoi capelli. Lui, con un gesto abbastanza fluido, ti prende in braccio e tu allacci le gambe ai suoi fianchi.
Vi lasciate cadere sul divano, con le mani esplora tutte le curve del tuo corpo e tu sospiri stringendoti più forte a lui che porta le labbra sul tuo collo dove morde in qualche punto marchiandoti. Gli mordi delicatamente il labbro inferiore quando torna ad approfittare della tua bocca. Ansima reggendosi alla tua vita mentre fa scontrare il tuo ventre con il suo bacino eccitato. Entrambi vi lasciate andare in un gemito strozzato. Loki passa le mani sotto la tua maglia insistendo sul seno per poi baciarti con passione,
«Ti amo dal primo momento in cui ci siamo incontrati», dite insieme. Lui ti leva la maglia inondandoti di baci mentre tu, con i polsi bloccati dalle sue mani, puoi solo gemere e goderti il momento.
Ti prende in braccio portandoti verso la tua camera da letto, ti appoggia sul letto con il suo corpo che ti sovrasta e rabbrividite al contatto dei vostri corpi che hanno temperature opposte.