Racconti del passato

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Mi svegliai, Gray stava ancora dormendo meglio così.
Mi feci una bella doccia e mi vestii.
Mi diedi due pizzicotti sulle guance e uscì fuori.
Mi sedetti su una collinetta che c'era li, la città piano piano si stava svegliando.
«Sei felice eh.»
Mi girai e vidi Mira.
«Bhe è da tanto che non provo queste emozioni» abbassai lo sguardo. Feci un bel respiro.
«Ho conosciuto Gajeel alle elementari, sai, i bambini mi prendevano in giro, sempre, perchè ero strana, perchè parlavo in terza persona, perchè a quei tempi non stavo bene di salute e quindi quando andavo a scuola pioveva sempre e così sono diventata la più odiata della classe» mi stoppai un attimo «però un giorno, Gajeel mi ha protetta, non so se perchè si sentisse solo, visto che tutti avevano paura di lui, ma so solo che per me è stato come un eroe. Da lì siamo stati sempre insieme, siamo diventati migliori amici.»
Sorrisi.
«Poi sono iniziate le medie, pensavo che qualcosa sarebbe cambiata ma non fu così.
Ero la solita presa di mira, un giorno ho conosciuto Gray, a quei tempi era più freddo, me nè ero innamorata, così passai la seconda e terza media che gli andavo dietro» abassai lo sguardo «alla fine della seconda mi notò, non so come, ma ero la ragazza più felice del mondo e scoprì che era amico di Gajeel, in tanto mi ero fatta una migliore amica» Mira mi fermò «Lucy?» annuì.
«Gajeel in terza dovette cambiare scuola, siccome doveva dare una mano a suo padre con il lavoro. Ma Gray e Lucy mi fecero ridere così tanto quel giorno per dimenticare, per non essere triste. Tutto andava una favola, gli altri non mi prendevano più di mira visto che stavo con Gray, avevo addirittura una migliore amica...ma crollò tutto.»
Abbassai lo sguardo «piano piano, tutto iniziò ad andare a rotoli, da quand'era partito Gajeel.
In prima superiore Gray mi disse che si era messo con me solo per avvicinarsi a Lucy, in verità era innamorata di lei, per tutto quel tempo mi aveva mentito, poco dopo scoprì che anche Lucy lo era, li avevo beccati baciarsi. Ma loro niente, facevano come se non esistessi. Loro cambiarono scuola, io rimasi a Phantom Lord. Mi riniziarono a prendere di mira, ero sola.»
Mi iniziarono a scendere delle lacrime «ero in seconda, i miei ebbero un incindente stradale, morti sul colpo. Da lì non capì più niente. Ero solo stufa, stufa che la gente se la prendesse con me senza un valido motivo, stufa che chi amavo, chi volevo bene mi aveva tradito, oppure se nè era andato. Ero soltanto stufa di tutto e di tutti. Così decisi di diventare quella che sono adesso» stavo piangendo come una fontana.
«Mi sono ripromessa che non avrei sofferto più per nessuno, che da quest'anno avrei riniziato una vita nuova.»
Mi alzai «loro mi hanno fatto diventare così, loro mi hanno fatta cambiare.»
«Anche se mia madre mi ripeteva, di non diventare come loro mi trattavano.
Ma non mi interessava, ormai non avevo più nessuno così decisi di non fidarmi mai più di nessuno. Spensi il cuore. Diventai fredda. Arrogante. Egoista. Stornza. Cattiva. Sono diventava tutto ciò che odiavo, che non sopportavo. Ma mi va bene così.»
Mi asciugai le lacrime mi girai verso Mira sorridendole arrivò una folata di vento «adesso sto bene.»
Mira si alzò e mi abbracciò, oramai era in lacrime.
«Quanto cazzo sei stata forte Juvia.»
In tanto qualcuno ha sentito tutto il discorso.
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Spero vi piaccia ❤
Secondo voi chi sarà stato/a a sentire tutto il discorso? Che succederà?

|Gruvia|  La sottile linea tra amore e odioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora