|Gruvia| La sottile linea tra amore e odio

Niente ci separerà

«Se ne sta andando» disse Natsu.
Il corvino si fermò e alzò la testa.
«Merda» le corse a dietro.
Feci un respiro e gli toccai la spalla.
«Ah, sei tu Gray» la ragazza sorrise.
«Fatti trovare pronta domani alle 19, ti vengo a prendere» detto questo il ragazzo tornò dagli altri.
«Sei serio?» esclamò Lucy «sei stato tre ore a fare vanti in dietro» si mise una mano in faccia.
«E il tuoi bellissimo discorso?» chiese Levy.
«Glielo dirò domani sera» rispose fiero di sé.
«Ma almeno sai dove abita?» chiese Erza.
Il corvino si grattò la nuca ed iniziò a ridere «veramente no.»
Silenzio.
«Bhe comunque stasera veniamo da te ghiacciolo.»
«Cosa stai dicendo vecchia ferraglia?»
«Ei dovresti ringraziarci, è per toglierti l'ansia di dosso.»
«A volte siete dei geni» esclamarono le ragazze in coro per poi salutarli e andare da Juvia.
Le avrebbero dato una mano a preparasi e poi una serata tra amiche è divertente
-
Erano le 18:30
«Ecco, sei perfetta» disse Lucy sorridendomi.
«Davvero? Dici che andrà tutto bene?»
«Sono sicura che lui ti ama» disse la scarlatta mangiando la torta alle fragole.
«Poss fidarmi di lasciarvi casa mia nelle vostre mani?»
«Tranquilla non succederà niente» rispose la turchina.
Sentii suonare il campanello.
Mi abbracciarono.
«Ora vai» mi spinse Lucy, le salutai un'ultima volta «buona fortuna» urlarono in coro.
Mi misi a ridere, lo stesso fece il corvino.
«Dove andiamo?»
«Segreto.»
Mi mise una benda.
Ma che cosa sta succedendo?
«Vuoi stuprarmi?»
«Eh, ma va» rise «fidati di me.»
Camminammo per una quindicina di minuti.
«Ecco siamo arrivati» mi tolse la benda e rimasi a bocca aperta.
«Te sei pazzo.»
«Allora ti piace?»
Annuì.
Mi ha portata in un ristorante sulla terrazza ha un panorama mozzafiato.
Chiacchierando per tutta la cena divertendoci.
«Il conto è di 100 € paga contanti o carta?»
«Contanti.»
«No aspetta dividiamo sono troppi.»
«Ti ho invitato io a cena, quindi pago io, non voglio sentire storie.»
«Tenga il resto, siete davvero una coppia carina» a quella frase Gray diventò rosso anch'io.
Così presi la busta con i pasticcini «grazie» e uscimmo al negozio.
Arrivò una folata di vento faceva abbastanza fresco così mi avvicinai di più a lui.
Si fermò e mi prese per le mani, mi fece mettere di fronte a lui.
Quei occhi che mi fissavano, come non avevano mai fatto.
Sentivo il cuore martellare nel petto e le gambe molli.
«Senti Juvia, ci ho riflettuto su tutta la settimana.
Credo che io sia stato un'idiota a pensarci su.
Mi dispiace per quello che ho detto alla festa.
Però almeno adesso sono sicuro» si fermò un attimo, credo che il cuore mi stia per esplodere nel petto.
«Io voglio te Juvia, ti amo» mi sorrise per poi abbracciarmi.
Mi strinsi a lui come se da un momento all'altro le mie gambe potessero cedere per l'emozione.
Iniziai a piangere dalla felicità.
Non avevo mai pianto così tanto dalla felicità.
Mi prese il volto e mi asciugò le lacrime «niente ci separerà» azzerrai la distanza tra di noi in un bacio.
Tanto atteso.
Tanto desiderato, con dentro tutte le nostre emozioni.
Ho cercato di dimenticarmi di lui ma non ci sono mai riuscita e credo che mai ci sarei riuscita.
Ma adesso non me lo devo dimenticare, me lo devo tenere stretto.

Pov's Gray
I suoi occhi brillavano si felicità.
Finalmente dopo tanto quel sorriso che mi mancava.
Che non mi sarei mai dimenticato negli anni.
La amo.

Pov's Gray e Juvia
Questo è il giorno più bello mia vita.
Finalmente per sempre insieme.
-
-
-
Spero vi sai piaciuto il finale.
Spero vi sia piaciuta la storia ❤
Grazie di tuttooo, alla prossima ❤