Pomeriggio libero

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Per fortuna Mira non ci svegliò con quel megafono del cavolo.
Probabile che Laxus gliel'ha ritirato.
Ci svegliamo tutti abbastanza tardi.
Guardai l'orologio in effetti è mezzogiorno.
Andammo giù per pranzare ed incontrai Lyon.
«Ei come vanno le attività?» chiese sorridendomi
«Bene a te?» chiesi ricambiando il sorriso.
«Stancanti ma bene, sono divertenti.»
Sentivo gli occhi di Gray addosso, bene ci sta guardando.
«Senti, adesso devo pranzare, ti andrebbe di pranzare con me?»
«Sicura che vada bene?» indico con un cenno della testa verso Gray.
«Sicurissima.»
Mi è venuto spontaneo, non so voglio vedere se Gray è veramente geloso oppure fa finta.
Così andiamo fuori a parlare del più e del meno.

«Basta io non ce la faccio più» disse il corvino sbattendo le braccia sul tavolo alzandosi.
«E che vorresti fare chiese Natsu» mentre condivideva il pollo con Lucy, cosa rarissima.
«Ovvio andare di là e vedere che stanno facendo, magari se la sta baciando.»
«E allora?» lo fermò Erza «magari lo ama, che ne sai?»
«Impossibile» andai verso e li vidi che stavano venendo nella mia direzione o meglio in quella dell'entrata.
«Che ci fai qui?» mi chiese Juvia, anche lo sapeva benissimo.
«Io vado» disse Lyon, si chinò per darle un bacio in guancia e se n'è andò.
«È meglio che poi ti disinfetti quella guancia, chissà quanti microbi avrà» gli dissi mentre stavamo andando al tavolo dove c'erano gli altri.
«Allora dovrò disinfettare pure la bocca» mi disse sedendosi tranquilla vicino a Lucy.
All'inizio non capii poi connessi «cosa vi siete pure baciati in bocca?» urlai.
«Shh, abbassa la voce, comunque si ma è stato un incidente» arrossì leggermente.
«Ma tranquillo è stata la prima serata in cui sono uscita con lui e poi a te che ti interessa?»
«Niente per curiosità.»
«Ma se stai facendo la scena del ragazzo geloso.»
Gray non riuscì a controbattere perchè arrivò Mira.
«Ragazzi, oggi è venerdi» la guardammo confusa.
«Lo sappiamo e domani è sabato» rispose Gerard.
«Domano andremo alle terme e domenica, ci sarà una grande festa di sera, in cui ballerete, nasceranno amori almeno che non siano già nati e tante altre cose.»
«Mentre oggi che faremo?»
«A bhe oggi? Semplice avete tutto il giorno libero potete fare quello che volete, pure cenare fuori, ma alle dieci dove essere qui.»
«E non ci dici che faremo?» chiese Lucy già presa dall'ansia.
Mira scosse la testa per poi andarsene.
«Sento che è la nostra fine» disse la scarlatta.
«Adesso non esagerare» replicò Gerard.
«Quando fa così c'è sotto qualcosa.»
«Bene io non starò qui a scervellarmi, vado a giocare a pallavolo.»
«Vai con il tuo adorato Lyon» mi tirò un occhiataccia.
«Perchè tu non vai dalla tua fidanzata? Ti sta fissando da tre ore» risposi irritata, Ultear se lo sta mangiando con gli occhi e sta cosa mi fa proprio incazzare.
«Non è la mia ragazza e si credo che ci andrò» si alzò e andò da lei.
«Idiota» strinsi i denti.
«Hai avuto un' ottima idea, giochiamo a palavolo» Lucy mi prese per un braccio e mi trascinò.
Iniziammo a giocare, finché non venimmo interrotti da una voce.
«Lockser ti sfido.»
Mi girai e vidi Ultear.
«Ne sei proprio sicura?»
«Si, giocherò con Gray.»
«Bene fatevi il segno della croce, io giocherò con Gajeel.»
«Juvia, non credo sia il caso» entrò in campo «cioè devi andarci leggera.»
«Ah no, ci andrò giù pesante.»
Iniziammo la partita.
Ultear fa pena, cioè meglio non parlare va, mentre Gray è bravo.
Guardai Gerard.
Mi passò la palla, gliela rilancio così me la alza e feci una bella schiacciata.
Che fece rabbrividire tutti.
«Per un momento ho visto il fuoco, intorno alla palla» disse Natsu a bocca aperta.
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«Abbiamo vintoo.»
Erza «come fai ad essere così brava?»
«Campionessa della scuola di pallavolo per due anni alla Phantom Lord» sorrisi soddisfatta.
Guardai Ultear «non ti consiglio di sfidare la gente a caso, per poi fare una figura di merda» gli sorrisi e lei se ne andò incazzata.
Gajeel mi sfregò la testa «aia aia» lo morsi.
«Aia, devi essere più gentile con le persone.»
«È l'ultima cosa che mi interessa essere simpatica alla gente» sbuffai.
Erza «io vado giù in città con Gerard e mangiamo fuori stasera» spiegò orgogliosa la ragazza.
«Corrego, si chiama appuntamento» la scarlatta diventò rossa «comunque anch'io vado giù, devo trovare un vestito per domenica.»
«E io ti accompagno» aggiunse Gray «d'accordo papà haha.»
Alla fine tutti andammo giù in città.
Mi accorsi che lentamente mi stavo riavvicinando a Gray e credo che mi vada bene così, essere amici.
Con Lucy, bhe con lei ho già chiarito tutto.
Alle nove e mezza ci ritrovammo in piazza, per tornare in albergo.
Dove ci aspettava Mira.
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Spero vi piaccia ❤ chissà che cosa avrà preparato Mira per i ragazzi...😈

|Gruvia|  La sottile linea tra amore e odioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora