Io e Sara continuiamo ad assistere alla partita dei ragazzi che, tra una chiacchiera e l'altra, giunge a termine, così ci dirigiamo verso di loro ormai stremati.
"Allora, vi siamo piaciuti?" Ci domanda Dref sorridente.
"Siete stati bravi" ammetto dando un'occhiata fugace anche agli altri.
"Fa un po' caldo" dice Luca ironicamente avvicinandosi a noi: è senza maglietta e il suo volto, come il petto, è imperlato da delle piccole gocce di sudore. Per l'ennesima volta il ragazzo sorride a Sara, passandosi una mano tra i capelli.
"Già, fa caldo. Non è vero, Sara?" Le domando ironica notando il suo rossore.
"No, non è vero" mi ammonisce volgendo lo sguardo altrove, alquanto imbarazzata.
Dref mi guarda storto ma sorride sotto i baffi, questo vuol dire che in fin dei conti approva qualunque cosa ci sia tra di loro "Non voglio sapere, meglio che vado via"
"In realtà dovrei andare anche io" afferma Sara guardando l'orologio "vado a farmi i capelli per domani, ci sentiamo stasera credo" mi fa un occhiolino poi saluta me e dà un bacio sulla guancia a Luca, prima di salutare anche gli altri ragazzi e andare via.
"Alison!" Nel momento in cui stavo per tornare a casa la voce di Luca mi fa voltare e lo vedo corrermi incontro.
"Ti andrebbe di venire da me? Sono stato bene ieri, magari ci guardiamo un film o non so..."
"Certo! Va bene" gli sorrido e iniziamo a camminare verso casa sua, fianco a fianco.
*
"Io vado a farmi una doccia che ne ho proprio bisogno, tu fai come se fossi a casa tua"
"D'accordo. Magari posso iniziare a cucinare qualcosa per pranzo"
"Scherzi?" Si toglie nuovamente la maglietta ed io mi perdo ad osservare il suo fisico asciutto ma affascinante, senza fare caso alle sue parole.
"Hey, ci sei?" Luca ridacchia scuotendo la testa "Lo so che sono bello, non c'è bisogno di fissarmi così"
Le mie guance si tingono di rosso immediatamente: ho fatto una figuraccia pazzesca, non ci voleva proprio!
"Stavo dicendo che non faccio cucinare gli ospiti, quindi rilassati e tra pochi minuti sarò qui, con un odore migliore" il ragazzo ammicca lasciandomi in salotto.
Inizio a girovagare per la stanza per temporeggiare, esattamente come il giorno precedente, e mi soffermo di fronte ad una mensola con sopra delle foto che ritraggono Luca quando era più piccolo: era davvero tenero.
Rimango ad osservare quelle foto per una manciata di minuti e senza accorgermi che sul mio volto è stampato un dolce sorriso spontaneo.
Ad un tratto sento due mani poggiarsi sui miei fianchi facendomi sobbalzare.
"Hey, non volevo spaventarti" mi volto verso Luca notando subito che indossa solo dei pantaloncini bianchi ed ha i capelli bagnati, infatti alcune gocce d'acqua gli scivolano sul viso.
"Non mi hai spaventato" arrossisco leggermente, consapevole di aver fatto un'altra figuraccia. "Sai, eri davvero carino da piccolo" mi volto appena indicando le foto con un cenno della testa.
"Ora sono ancora più carino, no?!"
"No" rispondo seria per poi scoppiare a ridere.
"Ne sei proprio sicura?" Luca alza le sopracciglia con aria di sfida e fa aderire la mia schiena al mobile dietro di me, fino a che ci ritroviamo così vicini da riuscire a percepire i nostri respiri.
Lui continua a tenere ben salde le mani sui miei fianchi e fa vagare lo sguardo dai miei occhi alle labbra, su cui si sofferma per qualche istante nel momento in cui mi mordo il labbro inferiore, provocando una sua risata.
"Non hai risposto"
"Si, ne sono sicura"
Mi perdo nei suoi occhi e lo stesso succede a lui: rimaniamo immobili, i nostri corpi combaciano perfettamente, fino a che Luca prende ad accarezzarmi il labbro inferiore con estrema delicatezza e con lo sguardo pensieroso, come se fosse indeciso sul da farsi.
Per un attimo mi passa per la mente il pensiero di baciarlo, ma scaccio immediatamente quell'idea pensando a Sara e al sorriso che aveva stamattina grazie a lui.
"Non possiamo" con un rapido movimento allontano Luca da me e nascondo il viso tra le mani, alquanto confusa.
"Già, non possiamo" ripete lui a bassa voce "non possiamo"
Forse dopo continuo💘
