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"Sai, Luca domani sera è qui in città per un live..."
Luca. Questo maledetto nome mi fa tornare alla mente una miriade di ricordi, belli o brutti che siano, e mi provoca un brivido lungo la schiena.
"Quindi?"
Sara, di fronte a me, alza le sopracciglia come per dire sai dove voglio andare a parare, al che sbuffo sonoramente, cercando con lo sguardo l'aiuto di Simona.
"Non ho intenzione di andarci, non voglio rivederlo"
"Dai Ali! Ci sarà anche Sfera e non posso mancare"
"Sei libera di andare, io però non vengo" mi limito a rispondere seccata.
"Ti prego" insiste la ragazza.
"Non se ne parla"
"In fondo è solo un concerto, potresti anche accompagnarci" Simona appoggia Sara, guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia.

Per più di un anno Luca non si è fatto sentire, se non per mandarmi gli auguri di compleanno e per le feste, di quelli che si mandano ai parenti che non ci vanno a genio, tanto perché non vogliamo essere scortesi.
Luca sa benissimo quanto ho sofferto per lui, quante lacrime ho versato per lui nella speranza che tornasse; avrebbe potuto almeno rispondere alle mie chiamate i primi giorni che se n'è andato: probabilmente uno squillo e sono lì da te non era una frase da prendere alla lettera perché lui non c'è mai stato nell'ultimo anno.

E ora pretendono anche che vada a vedere un suo concerto?
Per fare cosa, stare impalata a guardare le centinaia di ragazze che gli stanno attorno e che apprezza sicuramente più di me?
No, non lo farò.

"Non glielo devo, e non ci andrò" ribatto seria, iniziando ad alterarmi.
"Ce l'hai ancora a morte con lui, eh?" Domanda Sara, avvicinandosi a me.
"Mi sembra logico" alzo gli occhi al cielo "possiamo parlare di altro adesso?!"
"Eravate perfetti insieme" questa volta a parlare è Simona.
"L'apparenza inganna, la fama lo ha cambiato, ora non ha più tempo per me" sul mio volto si stampa un sorriso amaro.

Per quanto molta gente lo neghi, è inevitabile cambiare quando si è famosi: in qualche modo non si riuscirà più a tornare alla quotidianità, perché le piccole cose che prima rendevano felici ora non bastano più.
Forse a Luca io non basto più.
E come biasimarlo, adesso ha tutte le ragazze che vuole ai suoi piedi...

"Quindi non vuoi più averci a che fare?"
"Non era già abbastanza ovvio?"
"Speravamo tutti in una vostra riconciliazione"
"Non succederà, né ora né mai"
"L'invito è sempre valido, comunque. Pensaci"

*

Non mi presentai a quel concerto, né a tutti gli altri che fece in città nei mesi successivi.
Non ascoltai mai il suo disco.
Non andai a salutarlo quando venne a trovare gli altri, un paio di volte o poco più.
Luca, inspiegabilmente, non mi cercò neanche una volta dopo che partì, ed io feci lo stesso, pensando che in fondo fosse meglio così: forse doveva andare in questo modo.

Ogni tanto lui mi torna in mente però, questo era inevitabile, e sarei bugiarda a negarlo.
Ripenso soprattutto ai pochi momenti di spensieratezza passati insieme, ai nostri baci tanto desiderati e al suo sorriso tanto sincero quanto mozzafiato.
Più ci penso più capisco che l'amore non fa per me, purtroppo, perciò sto iniziando a rassegnarmi all'idea di trovare il mio principe azzurro perché i ragazzi sono tutti uguali: si interessano, ti illudono e poi se ne vanno. Sempre.
E Luca non è stato affatto un'eccezione.

Ancora non è finita la storia e sono in dubbio se fare un sequel o no🤔

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