3. La Festa

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"Che ne dici di questo?" Chiese Joy ad Amber.
Aveva indosso un vestitino, davvero, davvero corto.
"No, assolutamente, prova questi."
Disse lei lanciandole dei pantaloncini di jeans, anche questi molto corti, e una maglietta attillata corta e con un leggero scollo.
Si fece vedere dalle ragazze facendo una piroetta.
"Perfetto." disse Amber.
"Secondo voi sono troppo alti?" chiese Nina un po' traballante sui tacchi 14 di Amber.
Lei aveva su una camicia larga, ma molto trasparente e dei pantaloncini più corti di quelli di Joy.
"beh, ti stanno bene. Ma sei sicura di riuscire a camminarci?" Chiese Amber dubbiosa.
Nina non la ascoltò e iniziò a camminare per la stanza per allenarsi.
Amber era l'unica che, come sempre, non sapeva come vestirsi. Patricia aveva su dei pantaloncini leggermete larghi e neri con una camicetta leggera e una giacca leggera. Amber era in crisi.
"Ragazze, non so che mettere, aiutatemiiii."
Ora stava davvero impazzendo.
Joy, Nina e Patrcia le mostrarono tantissimi vestiti e gonne, ma lei disse sempre di no.
Finalmente Nina le mostrò una gonna e un maglioncino corto con le maniche a tre quarti e lei accettò di indossarli. si truccarono velocemente e finalmente salirono sulla macchina di Joy.
Lei e Amber erano le uniche che sapevano guidare, ma solo Joy aveva ľ auto, in realtà possedeva tantissime macchine, interamente sue. Per quella sera usarono la sua Maserati nera.
***
"Allora, non è così male." Disse Eddie a Jerome riferendosi alla festa.
Ma gli occhi di Jerome erano altrove, infatti erano appena entrate quattro ragazze.
"Si, si, amico, perfetto. Io vado." Disse dirigendosi verso Joy, lasciando lì Eddie.

"Ehi, bellissima. Che ne dici di un drink?"
"Ciò che hai di più forte." Detto ciò si dirisero verso il minibar a bere.
Primo bicchiere:
"Ti ho vista arrivare su una bellissima Maserati, direi che i soldi ce li hai eccome."
Sperava di incantarla con la sua solita Porshe rossa inesistente.
"Si, mio padre cerca di viziarmi in tutti i modi. Ma non accetto niente. Tranne le auto, a quelle non resisto proprio."
Secondo bicchiere:
"Uhm, che auto hai?" Chiese.
"Uhm, tutte, tutte? Allora... aspetta, un altro bicchierino."
Terzo bicchiere:
"Allora, ho una Maserati, una Lexus, una Mitsubishi, una Range Rover, una Porshe."
Quarto bicchiere:
"Niente male. È hai un garage così grande?" Chiese avvicinandosi.
"Oh, si. Ho anche una piscina, sai."
Quinto bicchiere:
Joy si avvicinò pericolosamente a Jerome.
Lui non resistette e la baciò.
***
Eddie andò verso Patricia.
Era molto carina, ma spereva che si smettesse qualcosa di più, diciamo... sexy.
"Qualcosa da bere?"
"Da te no." Rispose secca lei, riconoscendolo all'istante come l'ex di Nina.
"Oh, andiamo, nemeno una birra innoqua?"
"No, okay? Né ora né mai. Levati di mezzo."
Cercò di spostarlo, ma ottenne solo l'incazzatura di Eddie.
"No. Perché non ti lasci un po' andare potremo essere amici, o qualcosa di più." Disse malizioso.
Patricia per poco non vomitò.
"No, mai. Lasciami in pace."
Purtroppo però Eddie perse le staffe.
"Eh, no, non mi va bene così! Hai aperto le gambe a Jerome e non a me, davvero?" Le sbraitò contro.
Patricia, tra l'incazzato e la delusione, approfittò di un momento di debolezza e lo spinse via, correndo in bagno a piangere.
***
Fabian andò verso Nina che stava già ballando in mezzo alla pista.
Le si avvicinò e lei gli si strusciò contro, ballando sulle note di Pem Pem di Elettra Lamborghini.
"Tu saresti?" Chiese Nina tirando indietro la testa per farsi baciare il collo.
"Fabian Rutter." Nina si allontanò e Fabian la seguì fino a un divanetto dove si sedettero e iniziano a baciarsi. Nina cercò di andare oltre slacciandosi e slacciandogli la camicia. Ma Fabian la fermò.
Fabian la voleva, eccome se la voleva, ma non così. Non su un divanetto a una festa senza nemmeno essersi parlati. Avrebbe aspettato, e lei avrebbe dovuto darsi una calmata, sanno a malapena i rispettivi nomi, bah.
Nina era molto delusa, anzi delusissima, ma non lo diede a vedere.
Si alzò dicendo: "Vado cinque secondi in bagno, torno subito." E se ne andò facendogli l' occhiolino e sfoggiando un falso sorriso.
Appena uscita dal campo visivo di Fabian si dirisse invece verso il minibar e iniziò a scolarsi bottiglie intere di birra.
Nessuno, mai prima d'ora l'aveva rifiutata in quel modo così esplicito.
Ora anche gli sconosciuti.
In realtà conosceva già Fabian, essendo l'ex di Joy, ma per appunto questo motivo non ci aveva mai parlato.
Si sentì sola, troppo sola, e forse esagerò un po' con la birra.
***
Alfie notò subito Amber, come non notarla, con i suoi vestiti esagerati per la situazione in cui si trova.
"Vuole qualcosa, signorina Millington?" Chiese Alfie facendo un leggero inchino.
"No, non posso proprio, devo guidare." Rispose lei, sapendo che se fosse successo qualcosa alla Maserati di Joy tutti i vestiti nel suo armadio sarebbero stati distrutti da Joy in persona.
"Fammi indovinare, anche a te tocca riportare a casa gli amici ubriachi dopo qualsiasi festa, giusto?" Amber ridacchiò, era esattamente così.
"Esatto, sono l'unica che riesce a rimanere sobria, immagino che sia lo stesso per te."
Nel frattempo andarono a sedersi sulle sedie vicino al minibar. Ma purtroppo ciò che vide Amber non le piacque per niente. Anzi le salì il vomito.

Lo scollo di Joy da leggero era diventato esagerato e stava baciando Jerome un po' troppo appasionatamente.
Jerome la toccava ovunque e lei non opponeva resistenza.
Amber si avvicinò velocemente e li separò con l'aiuto di Alfie.
"Joy, ma quanto cacchio hai bevuto?" Chiese infuriata Amber. Joy questa volta aveva davvero esagerato, aveva bevuto tantissimo.
"Uhm, qualcosa tipo due o tre bicchieri, credo." Amber non ci credette ovviamente e la guardò molto male.
"Okay, forse dieci o undici, qualcosa in più forse. In realtà ho perso il conto dopo il decimo. Ma ho bevuto in ottima compagnia." Disse guardando maliziosamente Jerome, che sorrise in modo inquietante.
"Credo di averne contati sedici o diciassette, poi abbiamo iniziato a divertirci sul serio." La guardò con una faccia tra il malizioso e voglioso.
"Ma sei matta?!" Amber per poco non urlava, era totalmente impazzita.
Guardò Alfie supplicante, che capì e si mise tra i due.
Nel frattempo lei andò a cercare le altre dappertutto.
Trovò Nina intenta a bere l'ennesima birra. La trascinò via a fatica, non vileva alzarsi. Non riuscì nemmeno a camminare su quei tacchi e rischiò di cadere ad ogni passo, ad Amber toccava sorreggerla con fatica.
Trovò invece Patrcia a bere un bicchiere di vodka, trascinò via anche lei e le fece salire in macchina con Patricia davanti, quella che sembrava meno ubriaca delle tre.
Poi tornò dentro a recuperare anche Joy e a scusarsi con Alfie.
Li ritrovò dove li aveva lasciati.
"Alfie, scusa tanto, davvero. Devo riportarle a casa, Joy qui è ubriaca marcia. Ci sentiamo, okay?" Disse lanciandogli un pezzo di carta con su scritto il suo numero di telefono mentre portava via Joy, o meglio, la trascinava via.
La fece salire in macchina vicino a Nina si mise al volante e partì.
Joy mezza sveglia disse: "Giuro che se qualcuno vomita sulla mia Maserati, io..." Ma non finì la frase perché crollò addormentata.

Angolo mio:
Cosa ne dite? Vi sta piacendo o no?
Fateci sapere, ci teniamo tantissimooo.

Ps
serena3104 ho già pubblicato perché alle 12.56 mi annoiavo.

-🌸🌙

CAMPO ANUBIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora