14. Da Soli (-80)

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Jerome essendo rimasto da solo a casa decise di mangiare qualche schifezza. Andò in cucina aprì il frigo e prese la panna.
Ma quando andò a sedersi sul divano si prese un infarto.
"Che ci fai qui?" Chiese portandosi la mano al cuore.
"Potrei farti la stessa domanda." Rispose lei.
La ragazza gli fece segno di sedersi vicino a lei sul divano e lui si sedette.
"Niente alcol?" Chiese lui, ormai a conoscenza del suo 'amore' per l'alcol.
"No, panna." Rispose lei prendendogliela dalle mani, se la mise sul dito e gli sporcò il naso.
"Sei seria?" Chiese lui facendo lo stesso.
"Si, perché?"
"Ti va di vedere un film in camera?" Chiese improvvisamente lui lasciando la mora allibita.
"Dipende dal film." Rispose insicura.
Lui la guardò e lei aggiunse: "Solo se non hai secondi fini."
Lui capì l'allusione e la rassicurò.
Finirono con patatine e gelato sul letto di Jerome.
"Che film guardiamo Joy Mercer?" Chiese aprendo Netflix.
"Oddio, guarda Remember Me, lo voglio vedere da un sacco di tempo."
"No, niente film romantici."
"O questo, o me ne vado."
Jerome fece partire controvoglia il film.
***
"Ferma un attimo che vado in bagno."
Joy fermò il film e Jerome si diresse verso il bagno.
"JEROME!" Urlò la ragazza dopo poco. Il moro corse fuori e la guardò con faccia interrogativa.
"Remember me, ricordami, qualcuno muore me lo sento." (True story)
Jerome la guardò malissimo e si rimise sul letto, la ragazza appoggiò la testa sulla spalla del moro.
"Perché lo fai?" Chiese stranito da quel gesto.
"Siamo amici." Rispose semplicemente lei facendo ripartire il film.
Jerome rimase allibito. Non aveva mai avuto amici, tranne Fabian, Eddie e Alfie. Non era abituato a questi gesti, e non se lo sarebbe aspettato da una ragazza come Joy. Un po' gli dispiaceva per lei, ne aveva passate tante, e lui giocava con lei come se fosse un oggetto.
***
"Che figata quella vetrata." Disse Joy alludendo alla vetrata del film.
"Undici settembre 2001, crollo delle torri gemelle." Disse ancora Joy vedendo la data sulla lavagna.
Cercava di fare la sapientina, infatti sorrise.
"Lui è su una torre gemella." Disse Jerome.
Infatti poi Tyler morì e Joy scoppiò a piangere come una matta.
"No, non lo accetto. No, no. Perché? È ingiusto, tutta colpa di suo padre."
Farneticava in una maniera pazzesca.
(True story)
"È solo un film." Disse lui porgendole un fazzoletto.
"Si, ma fa schifo perdere chi ami." Rispose d'istinto lei.
Lui la guardò interrogativo. In realtà sapeva cosa le era successo, ma non doveva darlo a vedere.
"Credo." Aggiunse lei e senza dire altro uscì.
Il moro si alzò velocemente e la seguì.
"Te ne vai così?"
"Sono stanca." In realtà non si sentiva affatto bene. Aveva di nuovo scoperto ferite aperte.
Il moro però non la voleva lasciare andare.
Prese la panna e gliela spruzzò in testa prima che riuscisse ad aprire la porta.
"Ti uccido." E lo rincorse fino in cucina, dove prese della spremuta che prontamente gli rovesciò in terra.
Si rincorsero per tutto Il Cerchio di Ra come dei bambini ridendo.
Continuarono così finché non sentirono una voce.
"Complimenti ragazzi." Disse un ragazzo appoggiato alla porta. Entrambi si fermarono a guardare Eddie che entrava.
"Quindi state insieme?" Chiese per poter prendere per il culo un po' l'amico.
"No." Scattò Joy.
"Allora vi consiglio di smetterla, gli altri arrivano."

Parole: 561
Data: 18/11/18

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