19. Problemi in vista per N e J(-74)

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Martedì.
"Joy? Cosa stai facendo?"
Chiese Nina entrando in stanza, dove Joy stava mettendo tutto in disordine.
"Tra quindici minuti devo uscire e non trovo il mio anello. Non vado da nessuna parte senza." "Joy, lo hai al dito." Disse con semplicità Nina. Joy, vedendo che l'amica aveva ragione si buttò sul letto. "Alla fine com'è andata con Charlie?" Chiese la mora. Anche Nina si sedette sul letto e iniziò a parlare. "In realtà non sono più andata. -Joy la guardò male.- è venuto Fabian a parlare e abbiamo fatto pace. E ora stiamo insieme." Nina era un po' titubante sull'ultima parte, non era infatti sicure se dirlo o no alle sue amiche. Con Fabian andava stranamete bene, ma era pur sempre il primo ragazzo serio. "Be' complimenti amica mia. Ma ricordati che se ti spezza il cuore io gli spezzo le gambe." La bionda l'abbracciò e la mora ricambiò volontieri. "Ma tu non devi uscire?" Chiese la bionda sciogliendo l'abbraccio. La mora si tirò uno schiffo e uscì lanciando un bacio all'amica.
***
"Apri questa cazzo di porta, bastardo." Tuonò Patricia battendo pugni sulla porta della camera Anubi.
"Se non apri questa stramaledetta porta giuro che ti ritrovi senza naso, peggio di Zio Voldy." Dopo questa potente minaccia Patricia prese la rincorsa e tirò una spallata alla porta.
Se fosse stato un film questa sarebbe stata la scena: la porta si sarebbe aperta e lei sarebbe entrata pulendosi la spalla dalla polevere.
La realtà fu questa: Eddie aprì la porta un secondo prima che Pat toccasse la porta, la porta si aprì e la ragazza volò dentro a gambe all'aria.
Imprecò sistemandosi e jeans e guardò il biondo. "Cazzo ridi?" Chiese facendo svanire subito il sorrisino sulla faccia del ragazzo.
Poi si accorse di una cosa sconcertante. O meglio,sconcertante per lei. Il ragazzo era infatti in piedi davanti a lei con addosso solo un asciugamano in vita.
"Idiota, vestiti!-si coprì gli occhi shifata- sei proprio un maiale🐷. Ero venuta per parlarti di ieri, ma forse è meglio se passo dopo."
"Sono vestito. -la ragazza di voltò- E comunque ieri non è successo niente."
Affermò con convizione il ragazzo.
"Okay, comunque non sei vestito." Disse la rossa indicando il petto nudo del ragazzo.
"Non hai mai visto un uomo senza maglia? Non fare la santarellina, tanto lo so che tu e Jer..." Si fermò rendendosi conto dello sbaglio troppo tardi.
"Hai ragione non è successo nulla, ciao." Disse andando verso la porta e abbassando la maniglia. "Sai dov'è John?" Il biondo scosse la testa affranto e la ragazza uscì.
Dio che nervoso che le dava quella specie di babbuino misto maiale. Prima la bacia, poi non è successo nulla, poi fa il simpatico, e in fine rovina tutto.
E allora perché continuava a pensare a lui?
***
"Okay, beviamo qualcosa?" Disse la ragazza indicando a Luke un bar.
Il ragazzo annuì ed entrarono.
Enorme errore.
Seduto al bancone c'era lui. Jerome.
"Cosa vi porto?" Chiese una ragazza avvicinandosi.
"Vodka." Rispose d'istinto Joy.
Sentiva lo sguardò di Jerome addosso.
La fissava, e il suo sguardo la faceva andare a fuoco.
"Joy, ehii! Ci sei?" Chiese Luke sventolandole una mano davanti alla faccia.
"Si, tutto okay. Dicevi..." La ragazza si interruppe vedendo una sedia spostarsi vicino al loro tavolo.
"Ciao ragazzi, non vi dispiace se mi siedo con voi vero?"
Disse, e senza aspettare risposta si sedette.
"Allora state insieme, giusto? Bacia benissimo, vero?" Chiese Jerome fissando prima Joy poi Luke.
"E tu come lo sai?"
"Ci siamo baciati qualche volte." Joy per un momento credette di avere affianco Niklaus Mikaelson e non Jerome Clarke.
"Non è vero. Tu hai baciato me, lurido brutto scarafaggio." Rispose la mora bevendo la vodka appena arrivata al tavolo.
"Okay. Io l'ho baciata e lei ha ricambiato molto gradevolemente. Come saprai lei ricambia bene."
Luke aveva gli occhi fuori dalle orbite.
"Già, mi aveva pure presentato ai sui genitori, persone adorabi...li." Jerome di maledì all'istante per l'errore commesso. Come si fa ad essere così stupidi?
"Vado a rinfrescarmi." Disse Joy per poi andare in bagno, col bicchiere di vodka in mano.
***
"Tutto okay?" Chiese entrando in bagno.
"Che cazzo stai facendo?" Lo accusò lei.
"Non so a che fottuto gioco stai giocando, Jerome Clarke, ma io voglio farmi una vita, okay? Vuoi essermi amico? Bene, sei il benvenuto. Vuoi rovinare tutto? Vattene."
"Va bene essere amico. Gli amici escono, giusto? Domani esci con me e io ora me ne vado, ci stai?"
Joy lo guardò male ma alla fine acconsentì, fece per uscire ma Jerome la fermò abbracciandola. Lei si perse in quell'abbraccio, le sembrava di stare a casa.
***
"Scusa quell'idiota, se n'è andato."
Disse Joy risedendosi vicino a Luke.
"Nessun problema. Tu invece stai bene?"
Joy annuì debolmente e bevve.
***
"Quindi tu e Fred?" Chiese Alfie.
"Io e Fred niente. Siamo amici, per ora." Sottolineò Amber per fargli capire che la loro 'relazione' non era tutta questa cosa.
"Sei felice?" Chiese sconfortato.
"Non lo so, non stiamo insieme, come ti ho detto. Stiamo solo uscendo insieme, non significa niente."
Detto ciò se ne andò non riusciva a resistere a quello sguardo.
Era ovvio che preferisse lui a Fred.
Ma se doveva avere un ragazzo che la tradiva, preferiva non averlo.

CAMPO ANUBIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora