CAMPO ANUBI

23. (-69)

"Avete visto Joy?" Chiese Patricia entrando con la delicatezza di una mamma ippopotamo incinta, che Tawaret può solo accompagnare.
"Che cazzo hai detto?" Chiese Amber leggeremente irritata dal fatto che Patricia l'avesse svegliata.
"Joy non c'è." Ripetè.
"Non l'abbiamo vista. Lasciami dormiree." Disse Nina lanciandole un cuscino. Patricia lo schivò uscendo dalla porta, poi tornò in camera.
Quella mattina si era svegliata, e Joy non c'era. Dopo che se n'era andata dalla discoteca con Jerome non l'aveva più vista, non aveva badato alla cosa, ma ora iniziava a preoccuparsi.
Si buttò sul letto, e solo allora notò che mancava qualcosa.
Il libro di Joy e le sue cuffie non erano più sul comodino. Strano, per lei erano super importanti.
Non dette peso alla cosa e tornò a dormire, era fin troppo stanca per preoccuparsi, sarà da qualche parte, oppure era a dormire da Jerome, dopo sarebbe andata a controllare.
***
"Io credo che ti ammazzerò un giorno di questi Jerome." Disse Eddie accartocciando un figlietto di carta e buttandolo nel cestino.
"Come cazzo fa? Che cazzo ha lui, che io non ho?" Parlava guardandosi allibito allo specchio senza maglietta.
"Seriamente, che cazzo di problemi ho? Sono sexy e simpatico. Sono tutto ciò che le donne vorrebbero, e invece... E poi c'è quel cazzone di Jerome, che tempo una settimana e già se la porta ovunque. Ma dico io, io sono BELLISSIMO sono tipo un attore fighissimo, e riesco a malapena a..." Si interruppe bestemmiando quando notò Fabian sulla porta.
"Si, Sweet, sei molto sexy." Eddie sbuffò e si rimise la maglietta.
"Che simpatico, Rutter. Che ci fai qui? Hai trovato finalmente il tempo di parlare col tuo migliore amico?" Fabian sbuffò e si sedette sul letto.
"Era ora che mollassi per un secondo la mia ex e venissi a salutarmi." Disse dandogli una forte pacca sulla spalla sedendosi accanto a lui.
"Scommetto, che sai dov'è Jerome." Disse semplicemente lui, Eddie si rattristò un pochetto, senza Jerome era quasi solo.
"Probabile, ma perché dovrei dirtelo? Insomma, non credo che interessi a te, giusto? Io, invece, scommetto che Nina ti ha chiesto di chiedermelo, sotto consiglio di Patricia, perché non sanno dove sia Joy." Fabian annuì e rimase in attesa di una risposta, ma Eddie non era per nulla intenzionato a dargliela.
"Non ti dirò dove sono, mi dispiace." Aveva avuto precise istruzioni dall'amico, non dire nulla a nessuno. Jerome si era fidato di lui dicendoglielo, e non aveva intenzione di tradirlo. Eddie pensava che anche Patricia avesse ricevuto un biglietto simile a quello che aveva ricevuto lui, da parte di Joy però. A quanto pare Joy e l'amica di nascondevano certe cose, o forse non voleva farla preoccupare, anche se stava ottendendo l'esatto opposto.
"Parlerò con Patricia, ma nè a te, nè a nessun altro dirò nulla." Detto ciò uscì dalla stanza lasciando Fabian lì. Sapeva anche lui che nell'ultimo periodo aveva parecchio trascurato i suoi amici, per via di Nina. Non sapeva come rimediare, insomma, uscire tutti insieme era un po' strano. Molto strano. Sopattutto sapeva che Eddie e Nina non erano in buoni rapporti. Ma cosa poteva fare? Lui usciva con Nina, Eddie con Patricia. Anche Alfie non si faceva più sentire.
Si stavano davvero allontanando per delle ragazze?
***
"Che cazzo hanno fatto?" Disse quasi urlando Patricia. Si alzò in piedi ed aprì l'armadio.
"Io li ammazzo entrambi, o quando lo sapranno anche Nin..." Eddie la fermò prima che uscisse dalla porta prendendola per un braccio.
"Ehi, calmati, sembri un puffo arrabbiato in questo momento. E, in ogni caso, non vogliono che si sappia, quindi tieni la bocca chiusa, rossa." Disse buttandola sul letto. Patricia si mise seduta con le braccia incrociate mettendo il broncio.
"Non fare quell faccia, ti prego, non è così grave." Disse con semplicità sedendosi sul bordo del letto.
Patricia lo buttò per terra e si alzò.
"Non è grave? NON È GRAVE? Che cazzo di problemi affliggono quella cosa che chiami cervello, eh? Non è grave, è gravissimo, cazzo. Se lo scoprono i professori li rimandano dritti a casa. Che cazzo di problemi hai il tuo amico? La sta contagiando. Insomma, SE NE SONO ANDATI CAZZO, SONO ANDATI..."
"A fanculo. -la interruppe Eddie- Abbassa quella cazzo di voce, rossa. Vuoi che ti sentano tutti? Così poi saranno veramente nella merda. Il nostro compito è quello di coprirli, è questione di qualche giorno." Patricia fece uno sguardo sconvolto e gli tirò uno schiaffo.
"Coprirli? Io preferirei andare là e riportarli qui a calci nel culo."
"Okay, ma ti prego, calmati, tra qualche ora ti accorgerai che non è nulla di che."
"Oppure tra qualche ora mi accorgerò ti voler prendere a pugni qualcuno, in quel caso saprai chi busserà alla tua porta."
Eddie fece una finta faccia spevantata ed uscì.
Patricia si mise sul letto e pensò a cosa fare.
***
"Cazzo, ma non siete amici?" Chiese Nina, leggermente alterata.
"Si, ma non vuole dirmelo, non mi sto comportando molto da amico nell'ultimo periodo, sai. Sono sempre con te." Nina lo guardò furibonda, ma Fabian la baciò e subito cambio espressione.
"Okay."
***
"E quel bastardo non gli ha detto nulla." Spiegò Nina riferendosi ad Eddie.
"Non preoccuparti, niente di che." Liquidò Patricia. Sia Amber che Nina la guardarono stranite.
"Ma non eri tu, quella che questa mattina stava sclerando perché non trovava la sua migliore amica?" Ribattè Amber.
"Mi ha chiamata. -mentì la rossa- Ha detto che è tutto okay, si è dovuta allontanare un attimo, ma i professori sanno tutto." Amber e Nina la guardarono ancora più allibite.
Patricia liquidò tutte le seguenti domande, poi se ne andò.
***
Fece quattro volte il giro della casa per pensare, oramai il danno era fatto. Aveva già mentito una volta, ora doveva scegliere davvero cosa fare.
Avrebbe volentieri tirato un pugno sul naso sia a Joy che a Jerome, ma sfortunatamente non erano lì.
La rossa era davvero combattuta, ma alla fine prese una decisione.
***
Toc toc
"Avanti." Patricia entrò.
"Sei venuta per picchiarmi presumo." Disse Eddie vedendo la rossa entrare e richiudere la porta dietro di sè.
"No, però ho pensato molto e ho preso una decisione."