Incontri Ravvicinati

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"Wright devi aggiungere la polvere di pietra di Luna al preparato!"

Ho perso il conto di quante volte il professor Piton mi abbia richiamata per via della mia disattenzione. Per quanto possa conseguire sufficientemente nella sua materia, la sua presenza non fa altro che distrarmi e provocarmi un disagio inspiegabile.

" Wright, concentrati, non vogliamo avvelenare qualcuno per via delle dosi eccessive."

Avvelenerei te molto volentieri.

Sono trascorse già tre settimane e non posso sostenere che, durante gli allenamenti in vista del Torneo tre Maghi, ci siano stati dei miglioramenti nei rapporti che intercorrono tra me e il professor Piton.

Mescolo l'intruglio di sostanze dall'odore aromatico e aggiungo l'infuso di tiglio per dare la giusta consistenza e la giusta efficacia alla pozione.

"Il distillato della pace. Serve per placare l'ansia e riduce i livelli di stress donando un senso di serenità a chi ne usufruisce.." ripeto la teoria mentre controllo che il fuoco amalgami bene tutti gli ingredienti contenuti nel calderone in peltro

"Tuttavia, una dose eccessiva potrebbe infliggere al bevitore un sonno profondo e irreversibile.."

So perfettamente a chi riserverei una dose eccessiva di quest'ultima.

I vapori che la mescolanza magica emana è inebriante e così potente da invogliarti ad assaporare quella bevanda dal fragrante aroma speziato.

Mi espongo maggiormente per controllare che stia bollendo secondo la procedura. Il banco del suo laboratorio è prominente ed io sono troppo bassa da poterlo raggiungere.

Il professor Piton intanto, si diletta nel distillare un'altra pozione, prova, per la mia prossima lezione con lui.

Dal suo angolino, posso percepire la presenza del suo sguardo circospetto in attesa di un principio di disgrazia causato dalla mia imprudenza.

Volgo il mio sguardo alla ricerca di una pedana o di un utensile utile ad elevarmi di altezza per poter raggiungere il robusto sostegno.

Salgo accuratamente su uno sgabello a qualche centimetro di distanza da me, tentando di ricercare una stabilità mentale e fisica.

Ricordo quando fin dalla mia tenera età, ero solita inciampare per mancanza di equilibrio e puntualmente, il signor King, mortificava la mia sbadataggine con una ampia ed isterica risata.

"Potresti essere un animale da circo. Fai ridere, imbecille " pronunciava manifestando scherno nei miei confronti.

Mi ritrovo a rivivere la scena dagli occhi tristi di quella piccola bambina che, in maniera impacciata, stringe con le sue minuscole mani, la sua gonnellina rosa in cotone mentre imbarazzata, abbassa il capo per la vergogna.

Qualcosa sotto di me si muove.

Sono in bilico sullo sgabello.

Cerco di afferrare qualcosa che possa fornirmi da ancora di salvezza ma le mie mani palpano il vuoto circostante.

Mi lascio trascinare dalla forza gravitazionale senza opporre resistenza in attesa che, la mia schiena ricurva, si scontri con il gelido pavimento tipico dei sotterranei.

Tocco il suolo. O almeno questo è ciò che credevo.

"WRIGHT! COSA PENSAVA DI FARE?" inveisce contro il professor Piton mentre mi trattiene fra le sue possenti braccia.

Riapro di scatto gli occhi che avevo chiuso per un momento percependo il calore del suo petto.

Mi scosto velocemente, cercando di nascondere il rossore che ha invaso improvvisamente il mio volto.

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