Mi fanno un regalo

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«Liza sei stata fantastica! Mi hanno detto che hai preso la bandiera!» esclamò Lily abbracciandomi di slancio.

Io ricambia la stretta poi mi staccai.
«Non è stato molto facile ma sono contenta di esserci riuscita»

Mi tirai su la manica destra e le feci vedere la spalla bendata.
Lily schiuse un poco la bocca.
«Ma non è vietato ferire?» mi domandò lei preoccupata.

«Tecnicamente sì, ma in questa partita alcuni se ne sono fregati delle regole»
Ci sediamo e dopo una breve chiacchierata mi domanda «Chi è stato?»
«Un certo Mark...»

«Mark!?» Lily sbiancò «Vuoi dire Mark Tringh, figlio di Ares?»
«Non lo so» risposi.
«Ti sei fatta come nemico il ragazzo più forte del Campo, se fossi in te starei attenta»

Poi i piatti si riempirono di cibo e la nostra conversazione su Mark finì.
Dopo la cena tutti si diressero verso un falò.
Mentre i ragazzi di Apollo cantavano, gli altri arrostivano marsmallow e parlavano.

«Sai» cominciò a dire Lily seduta al mio lato sinistro «Molti ragazzi durante il falò vengono riconosciuti»

Non pensavo che questo discorso la affliggesse così tanto. Io la guardai poi tornai a fissare il marsmallow che arrostiva nel fuoco. Ad un tratto comparve una luce abbagliante.

Mi voltai verso Lily e rimasi a bocca aperta. Era avvolta in quella strana luce e stava cambiando.
Quando Lily notò che tutti la osservavano si guardò intorno e rimase a bocca aperta dallo stupore.

Quando la luce si spense Lily aveva indosso un elegante abito azzurro chiaro lungo fino al ginocchio con spalline di seta, i suoi capelli erano raccolti in una treccia e decorati con strisce d'argento ed era truccata perfettamente.

Fece un largo sorriso e le ragazze di Afrodite corsero ad abbracciarla dandomi piccole spinte come per dire: spostati devono passare le dive.

Mi stavano particolarmente antipatiche ma avevano preso Lily in simpatia ed era questo che contava.
Tutti si inchinarono e io feci come loro poi Chirone disse «Ave Lily Horvage, figlia di Afrodite, dea delle colombe e dell'amore»

~•~•~•~•~•~•~•~•

Era la prima notte che passavo al Campo.
Mi sistemai nel letto vicino a quello che prima era di Lily. Dopo che lei era stata conosciuta mi stavo facendo un sacco di domande sull'identità di mio padre.

La luce si spense e poco dopo si sentiva già qualcuno che russava chiusi gli occhi e mi addormentai.

Mi trovavo in una grande stanza sotterranea, piena di sedie disposte in modo ordinato per la sala.
C'erano mostri, troppi mostri, intenti a parlare fra di loro, alcuni già seduti, altri ancora in piedi.

Ci fu un sonoro DINGGG e i mostri si sedettero sulle numerevoli sedie della stanza. Poi si aprì una porta e uscirono cinque mostri, no quattro mostri, infatti l'ultimo sembrava quasi umano. Si sedettero al tavolo principale lasciando il posto in mezzo all'ultimo della fila.

L'uomo indossava uno smoking nero ed era molto elegante e composto.
«Salve a tutti» disse ad alta voce «Come già molti di voi sanno, io sono Prometeo»
Prometeo. Avevo già sentito quel nome ma dove?

Daughter of the Sea - Il Cavaliere Grigio [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora