—PALOOOOO!— urlò Anya per l'ennesima volta.
—Ma quando finisce l'effetto della freccia?!— stavo per avere una crisi isterica anche perché la figlia di Atena si rifiutava di camminare.
Dovevamo portarla noi di peso e questo ci rallentava parecchio.—Non credo che queste siano frecce "serie" quindi dovrebbe smettere nel giro di pochi minuti— rispose Annabeth mentre Percy si caricava Anya sulla spalla.
—Che intendi con "frecce serie"?
—Intendo che quei dardi servivano per farci innamorare di qualunque cosa e non di una specifica persona come dovrebbero fare di solito— spiegò la figlia di Atena.—Quindi se fossero serie, Anya resterà per sempre innamorata di un palo della luce?
Annabeth annuì con la testa.
Per un attimo mi immaginai vestita da damigella al matrimonio tra Anya e un palo.Mi ricomposi imbarazzata dal film mentale appena registrato.
—Liza, cos'era quella storia che ha raccontato Eros?— mi chiese Percy.—Beh vedete... Dafne, cioè Afrodite, ha usato la lingua ammaliatrice per allontanarmi da voi. Quando mi sono ripresa ho provato a tornare sui miei passi ma non vi ho trovato. Ho temuto che Afrodite vi avesse fatto qualcosa. Per saperne di più ho chiamato Lily con l'iPhone e mi ha spiegato il perché ce l'avevano con me— spiegai.
Restarono in silenzio per interminabili secondi.
—Cavoli! Abbiamo preso la strada opposta è per questo che non ci siamo rincontrati prima di ora!— esclamò Elyse velocizzando il passo.
Intanto Anya sembrò riprendersi dall'effetto della freccia ed io tirai un sospiro di sollievo.—Mmh...— mugolò la figlia di Atena stropicciandosi gli occhi —C-Che è successo?
—Credimi, non lo vuoi sapere veramente— le dissi.
—Ti sei limonata un palo della luce— rispose con la solita finezza Elyse.—Cosa?!
—Meglio cambiare discorso— suggerì Percy mentre faceva scendere Anya dalle sue spalle.
—Non ce n'è bisogno, Percy— dissi —Siamo arrivati.
Annabeth si irrigidì.—Qualcosa non va?— le domandò Anya ancora un po' spaesata.
—N-No, è solo che questo posto non rientra tra i miei ricordi migliori...
—Un paio di anni fa è stata rapita e portata qui, se non erro incontreremo anche Atlante— ci spiegò Percy a bassa voce.—Talia mi ha detto che ci sono soltanto macerie della ex fortezza che usavano i titani, se Prometeo fosse veramente lì allora ha usato qualche copertura o la Foschia per non farsi rintracciare facilmente— dissi mentre iniziavamo a salire.
—Ma noi abbiamo Rachel— commentò Percy.
Annabeth gli lanciò un'occhiataccia.
—Nel senso che è riuscita a trovarlo velocemente!— concluse rapido il figlio di Poseidone.Arrivati sulla cima vedemmo proprio quello che ci aspettavamo, o quasi.
In un angolo c'era un uomo vestito con un completo di seta marrone.
Sopra di lui molte nuvole grigie roteavano in un denso vortice creando un imbuto.Teneva gli occhi chiusi e i denti visibili ben serrati.
Sembrava non averci notato, meglio così.
—Quello è Atlante— mi sussurrò Anya senza farsi sentire.
—Non l'avevo capito, guarda— commentai.
In risposta mi fece la linguaccia.—Ma...— Percy si guardò attorno —Non c'è...
—Sapeva del nostro arrivo e si è spostato, aveva paura di battersi contro di noi, ovvio!— Elyse urlò le ultime parole.—Ehm, non credo— mormorai —Se avesse veramente paura non dovrebbe essere così forte come pensiamo.
—Allora forse si è nascosto per un attacco a sorpresa?— suggerì Anya.—Oppure...— Annabeth guardò il suolo.
Come avesse letto nella sua mente, nel terreno sotto di noi si aprì una grande e profonda voragine e noi precipitammo nel baratro.
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Daughter of the Sea - Il Cavaliere Grigio [IN REVISIONE]
Fantasía«PRIMA STORIA DELLA SAGA "Daughter of the Sea"» "È incredibile come una persona riesca ad entrare nel tuo cuore tanto facilmente" 🌊⚔️🌊⚔️🌊⚔️🌊⚔️🌊⚔️🌊⚔️🌊⚔️ Liza ha sempre avuto molte domande su se stessa. Non ha mai conosciuto suo padre, in ogni...