La rabbia prese ad accrescere ancor di più, e prima che potesse dire qualcosa di sensato, la sua ira prese il sopravvento.
"Hai ragione - dichiarò freddamente - E' stato un errore. Dopotutto tu devi sposarti, e devo sposarmi anche io!"
"Cosa?! - sussultò, vagamente infastidito dalla seconda parte di quella frase - Tu... tu come fai a sapere che...?"
"Non c'era bisogno di mandare Alois per dirmi una cosa del genere! - disse alzando la voce e puntandogli il dito contro - e inoltre tu sei un bugiardo. Avevi detto che saresti venuto volentieri a lavorare nel mio studio, invece è stata tutta una presa in giro"
"Non è affatto vero! - dichiarò - io stesso ho detto ad Alois di questa cosa, sono stato chiaro!"
"Certo, perché dovete sposarvi e hai fretta di ripagare i tuoi debiti!" - urlò.
"Tu...! - fece per dire qualcosa, per poi fermarsi di botto - eh... tu! Si può sapere perché ti arrabbi tanto? Perché avrei dovuto dirti del mio matrimonio!"
"Perchè mi hai baciato! Se l'avessi saputo non l'avrei fatto! - mentì - "Ciel sei un vero amico, oh Ciel, tu sì che rendi migliori le mie giornate..", tutte bugie per arruffianarmi!"
"Ora stai esagerando! - esclamò avvicinandosi al suo viso - ciò che ho detto lo penso veramente, io non sono un bugiardo!"
"Lo sei invece! Io giuro che...". Entrambi s'interruppero quando udirono nuovamente il rumore del campanello della porta, per poi voltarsi.Dinnanzi a loro, era apparso un uomo distinto, con gli occhiali e uno sguardo poco piacevole.
"Claude..." - fu tutto quello che Ciel riuscì a sussurrare. Sebastian lo guardò , per poi rivolgersi all'estraneo che gli incuteva un certo timore.
"Emh - sussurrò - voi vi conoscete?"
"Più o meno - mormorò - Claude, che cazzo ci fai qui?!"
"Che cazzo faccio qui?! - sbottò afferrandolo per un braccio - è con questo qui che mi tradisci?! Con questo pezzente?"
"Pezzente a chi?! - sbottò Sebastian dandogli una spinta - non so chi tu sia, ma non ti permetto di venire qui a fare baldoria!"
"Tsk, vuoi dirmi che tu e Ciel non siete amanti? Tutte sciocchezze! Vedi di toglierci mano, Ciel è mio!"
"Claude, finiscila! - urlò il ragazzo - qui nessuno sta tradendo nessuno, e tu ti stai comportando da idiota!"
"Beh, l'idiota è riuscito a capire che stai cercando di prenderlo per il culo - sussurrò attirandolo a se - ed è una cosa che non posso accettare"
"Ancora! - sbottò Sebastian afferrandolo a sua volta - ho detto che non sono l'amante di Ciel, dannazione!"
"Tu osa ancora toccarmi e ti ammazzo, bastardo!" - esclamò afferrandolo e facendo per dargli un pugno.
"FERMI!" - urlò disperatamente Ciel, con i risultato di farli effettivamente fermare.Ma a permettere ciò non era stata la sua implorazione, bensì la comparsa di un quarto ospite che si era fermato lì davanti ai tre, lasciando cadere rumorosamente una scatola che teneva in mano, sul pavimento.
Alois prese a tremare, con uno sguardo impaurito, gli occhi spalancati e la voglia di indietreggiare che però non poteva essere colmata.
Ciel notò immediatamente quell'espressione strana, l'espressione di una persona che doveva aver molto sofferto, un'espressione simile a quella che adesso Claude aveva stampata in viso, sebbene fosse leggermente diversa, appariva sorpreso, forse anche un pò spaventato.
"Alois" - sussurrò impercettibilmente quest'ultimo.
"C... Claude - gemette deglitendo, per poi compiere un passo indietro - TU! TU COSA FAI QUI! VAI VIA IMMEDIATAMENTE!". Dopo aver urlato ciò, prese a lacrimare, portandosi la testa tra le mani e tremando come così tanto che ci mancò poco prima che cadesse a terra.
"Alois! - esclamò Sebastian afferrandolo - cos'hai? Ti senti male?!"
"LUI! - urlò indicando l'uomo - cosa ci fa lui qui?!"
"E' passato davvero tanto tempo, Alois" - dichiarò Claude con un sorriso.
"Smettila! - esclamò il corvino - come fai a conoscerlo?!"
"Perché non te lo fai dire da lui?" - sussurrò malignamente.
"Lui.... - mormorò il biondo, tenendo lo sguardo basso - lui è la persona.... che ... che mi ha violentato". A quelle parole, sia Ciel che Sebastian impallidirono. Il primo si diede dello sciocco, poiché il colpevole di quel misfatto gli era sempre stato così vicino, era il suo amante, e lo aveva violato, così come aveva fatto con Alois, una povera vittima della sua incolmabile voglia di essere un predatore.
Sebastian lanciò un'occhiata velenosa al rivale, digrignando i denti e alzandosi."Bastardo - mormorò con gli occhi spalancati - preparati a morire.... io ti ammazzo!". Dicendo ciò gli andò addosso, afferrandolo con l'intento di buttarlo a terra ma con il risultato di essere sottomesso a sua volta. A quel gesto, i due più giovani si alzarono di botto, afferrando saldamente i rispettivi compagni per separarli.
"Claude, smettila! - urlò guardandolo negli occhi - non ti permetto di fare una cosa del genere!"
"Sebastian! - esclamò il biondo stringendolo a se - stai bene?!"
"Sì... sto bene - sussurrò guardando malamente i due - non pensavo... che mi darei mai ritovato in una situazione del genere. E tu - indicò Ciel - immagino che tu sapessi.... sapevi chi era realmente questo qui, e non hai fatto nulla....!"
"No! - urlò - io non sapevo niente, lo giuro!"
"Perché dovrei crederti?! Tu non mi hai creduto, non vedo perché dovrei farlo io. Non posso fidarmi, a giudicare dalle persone con cui stai".
Ciel sentì i propri occhi bagnarsi di lacrime, e fu portato a mordersi le labbra. Troppe emozioni in un unico momento, troppe sensazioni, troppo dolore e sorprese, pareva che il destino si stesse divertendo davvero tanto a prendersi gioco di lui.
"Noi togliamo il disturbo - sussurrò a quel punto trascinando con se Claude -
Il corvino osservò il più piccolo andare via, avvertendo una strana stretta al cuore non dovuta però, o almeno non del tutto, a ciò che era successo al suo compagno.
"Sebastian?" - lo chiamò il biondo.
"E' tutto apposto - sussurrò -sono solo un pò... sconvolto". Con gli occhi fissi sulla porta, in egli cominciò ad accrescere lo strano desiderio di seguire quei due, tormentato dall'idea che altrimenti sarebbe successo qualcosa di sgradevole.
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Kuroshitsuji-Black Butler/ mondo parallelo (cielxSebastian) [COMPLETATA]
Roman d'amourCiel è un ragazzo che appartiene all'alta classe e come tale ha dei doveri e una certa etica da rispettare. È costretto dal padre a studiare legge ma a lui non interessa più di tanto. Conoscerà Sebastian e sarà amore a prima vista, per lui rinuncer...