Sebastian aveva passato la notte insieme a Ciel, a casa sua, come a segnare l'ultima notte che avrebbero passato in quella città con tutto ciò che credevano di conoscere. Ciel si era alzato di buon ora quella mattina, e non aveva perso tempo a cercare i biglietti per un volo che si dirigesse verso qualsiasi città lontana da New York, anche se non proprio economici, ma non gli imporava, l'importante era andare via il prima possibile.Stavano per compiere qualcosa di folle e lo sapevano bene, ma oramai erano incatramati in quella decisione e in quel sentimento che nutrivano l'uno verso l'altro, e con quella scelta, sarebbero volati verso il loro futuro, lontano da tutto e da tutti.
Dopo di ciò si era affrettato a preparare tutta la sua roba in fretta e in furia, mentre Sebastian lo osservava seduto sul letto. Non si sentiva per niente agitato, ne colpevole, pareva che tutte le sensazioni negative si fossero momentaneamente dissolte. Senza Ciel non avrebbe potuto essere felice, e nonostante il suo comportamento fosse più che riprovevole, oramai non si sarebbe guardato più indietro: Alois ce l'avrebbe fatta anche senza di lui, in un modo o nell'altro, e alla fine, tutti sarebbero stati felici."Dovrò passare da casa a prendere quello che mi serve" - disse ad un tratto il ragazzo dai capelli d'ebano.
"Non se ne parla - dichiarò il ragazzo più piccolo chiudendo la valigia - a costo di ricomprarti tutto, ma non passerai da casa, se Alois ti vede è capace di mandare tutto a monte, e noi non possiamo assolutamente perdere tempo - gli si avvicinò, prendendolo per mano - gli hai detto che non tornerai più?"
"Io... non ne ho avuto il coraggio - dichiarò - ma in fondo è meglio così, è meglio che lui non sappia, tanto prima o poi starà meglio"
"D'accordo - sospirò - entro stasera salteremo su un aereo e andremo via di qui. Mi dispiace per i miei genitori che non vedranno mai il loro unico figlio sposarsi, ma ho capito, anche se troppo tardi, che l'amore è più importante del dovere. E se tu stai facendo questo... è perché mi ami...?"
"Ciel - sussurrò sorridendo e afferrando il suo viso - non ho amato molta gente nella mia vita, anzi, direi che non ho mai amato nessuno tranne Alois. Pensavo che fosse colui con cui fossi destinato a rimanere, colui che avrei dovuto sposare. Ma poi ho incontrato te... un giovane uomo facoltoso e bellissimo che mi ha catturato... non avrei pensato che la mia vita potesse cambiare in questo modo, però sì Ciel. Io....".Entrambi sussultarono quando udirono una voce acuta che tanto avevano sperato di non udire.
"Sebastian!" - urlò la voce di Alois, la quale proveniva dall'esterno.
"E'... è Alois? - domandò il corvino un pò sorpreso - ma cosa ci fa qui?"
"Non lo so, ma sbrigati a liberarti di quella palla al piede, non voglio che si metta in mezzo!". Il corvino annuì, e velocemente si diresse verso la porta, andandola ad aprire e spalancando poi gli occhi alla vista del suo biondo compagno, il quale appariva sconvolto e senza fiato.
"Alois, cosa ci fai qui....?"
"Sebastian! - urlò interrompendolo, saltandogli addosso e stringendolo a se, assumendo un tono di voce spezzata - Dove sei stato? Oh, è mi è successa uan cosa orribile, orribile"
"Hey, calmati - fece staccandolo da se - si può sapere che ti prende?"
"Avevo bisogno di te, ecco cosa mi prende! - urlò con le lacrime agli occhi - è successo di nuovo!"
"Insomma, cos'è questo baccano di prima mattina! - sbuffò Ciel comparendo dal nulla a braccia conserte - Alois, che diamine...?!"
"Tu - sussurrò il biondo - è.. è con lui che sei stato... mentre venivo violentato...?"
"Di cosa stai parlando?! - urlò ad un tratto Sebastian afferrandolo - chi ti ha fatto cosa?!"
"Claude - sussurrò distogliendo lo sguardo - mi ha... nuovamente violentato...". Quelle parole furono come un fulmine a ciel sereno per i due amanti, i quali sgranarono gli occhi e impietrirono del tutto, per poi guardarsi.
"... Ha... ha fatto cosa? - balbettò aumentando la presa - come.. ha fatto?"
"Si è catapultato in negozio e mi ha costretto a portarlo fino a casa nostra. Lì lui mi ha... - s'interruppe, prendendo gemere - mi ha violentato, era così furioso e ha scatenato tutta la sua ira su di me. Io.. ho provto a reagire, ho provato a chiedere aiuto... ma tu non c'eri - alzò gli occhi, guardandolo - e io non sapevo che fare".
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Kuroshitsuji-Black Butler/ mondo parallelo (cielxSebastian) [COMPLETATA]
RomansaCiel è un ragazzo che appartiene all'alta classe e come tale ha dei doveri e una certa etica da rispettare. È costretto dal padre a studiare legge ma a lui non interessa più di tanto. Conoscerà Sebastian e sarà amore a prima vista, per lui rinuncer...