Sebastian sapeva bene quanto fosse scorretto scappare dai suoi problemi, il fatto era che però non riusciva a farne a meno. L'aver affrontato Claude, il carnefice di Alois, il compagno di Ciel, lo aveva stravolto, soprattutto l'ultima questione. Sentiva di essere sconcertato e soprattutto sentiva di non capirne più nulla, perché lui e Ciel avevano litigato, perché era successo tutto e perché il destino pareva volerli continuamente farli incontrare e scontrare?
Non aveva idea del perché, tutto ciò che riusciva a fare era tremare, mentre stringeva forte il voltante dell'auto. Sapeva che avrebbe dovuto rimanere accanto ad Alois, chiedergli spiegazioni, magari consolarlo, ma la verità era che non ci sarebbe riuscito, forse non voleva neanche. Era orribile affermare ciò, ma tutto ciò a cui riusciva a pensare era Ciel, a come l'aveva malamente mandato via in un momento di rabbia. E forse, la verità era che il fatto di averlo visto assieme ad un altro uomo, assieme a quell'uomo in particolare, lo aveva mandato in bestia.Quel ragazzo, che dal nulla era arrivato a stravolgere tutto, le sue certezze e la sua relazione, quel ragazzo speciale che aveva saputo mandarlo in confusione con un semplice bacio, quel ragazzo che sembrava legato a lui indissolubilmente nonostante si conoscessero da poco.
Stufo del traffico della città, si indirizzò ben presto verso un parco, accostando e tirando fuori un respiro profondo. Non sapeva cosa fare ne come comportarsi, nonostante il suo comportamento verso Ciel sarebbe stato considerato corretto, non riusciva a darsi pace, forse avrebbe dovuto scusarsi o forse no.Guidato da quei pensieri, levò lo sguardo un pò più in alto, spalancando gli occhi nel vedere due figure poco distanti che discutevano molto vivacemente.
"Claude, come hai potuto! - urlò Ciel fuori di se - presentarti al negozio e litigare? Sei impazzito forse?!"
"Non sono impazzito - rispose guardandolo malamente - semplicemente sono stato costretto d indagare visto quanto sei strano ultimamente!"
"Ah, io sono strano? E cos' questa storia?! Tu hai violentato quel ragazzo?! Ma... è una cosa immorale dannazione!" - urlò.
"Lo so - dichiarò - ascolta, io e Alois stavamo insieme, ma non voleva darmi ciò che volevo, pertanto sono stato costretto a prenderlo da me"
"Tu sei un bastardo - sussurrò a quel punto l'altro portandosi una mano sul cuore - sei pazzo, hai fatto la stessa cosa con me! Mi chiedo come sia possibile che io stia con uno come te ancora...!" - fece per andarsene, ma fu prontamente fermato da Claude.
"Non osare muoverti! - urlò strattonandolo - mi hai rotto con questi tuoi giochetti, cos'hai in mente? Mi hai tradito una volta per tutte, si o no?"
"Lasciami, lasciami immediatamente!" - urlò leggermente impaurito.
"Io non ti lascio! - fece guardandolo in modo molto inquietante - sei diventato mio nel momento in cui ti sei concesso a me! E adesso non credere di potermi sfuggire!". Ciel poté leggere solo tanta violenza in quegli sguardi e in quei gesti, qualcosa che neanche a Sebastian poté sfuggire.Dal finestrino della sua auto, stava cercando di trattenersi. Non voleva che quello lo toccasse, non voleva che lo trattasse a quel modo, non voleva che nessuno gli facesse una cosa del genere.
Poi però si fermò un attimo a pensare che quelli non erano affari che lo riguardavano, avrebbe dovuto chiudere con quel ragazzo se voleva salvare la sua vita e tutto ciò che conosceva. Ma le mani di Claude, strette in quel modo così violento sul corpo di Ciel, provocarono in lui una rabbia impossibile da trattenere.
Non lo avrebbe permesso, questa era la sua decisione.
Ciel fece per chiudere gli occhi quando avvertì un movimento strano di Claude, come se volesse dargli un pugno, ma prima che ciò accadesse, qualcuno si mise in mezzo.
"Lascialo stare, bastardo!" - urlò Sebastian scaraventandosi sull'uomo e atterrandolo. Quella voce portà il ragazzo a spalancare gli occhi.
"Sebastian!" - urlò vedenedolo chino su Claude, il quale si alzò immediatamente.
"Tsk, ma guarda, sei venuto fare l'eroe? Fammi il favore, brutto idiota!"- disse l'uomo dagli occhi color oro sorridendo.Successivamente gli lanciò un pugno, un gesto che l'altro ripagò allo stesso modo. Ben presto pugni e schiaffi cominciarono a volare dall'uno all'altro, mentre Ciel cercava invano di fermarli, impaurendosi sempre di più nel vedere il sangue iniziare a sgorgare, soprattutto quando vide Sebastian venire ferito ad una tempia, con così tanta violenza che fu costretto per una attimo a fermarsi e ad accasciarsi.
"Sei un bastardo - mormorò quest'ultimo portandosi una mano sulla testa - prima hai fatto del male ad Alois, e adesso vuoi fare la stessa cosa con Ciel. Io non ti permetto di fare del male alle persone a cui tengo!"
"Taci! - lo zittì mordendosi il labbro insanguinato - tu non sei nessuno, e se voglio, posso fare del male anche a te!". Fece per andargli nuovamente incontro, ma prima che potesse farlo, fu Ciel a mettersi in mezzo questa volta.
"No! - urlò andando incontro a Sebastian e rivolgendosi a Claude - Tu.. vattene via! E non farti più vedere! E' un ordine!". L'uomo lo guardò, abbastanza sorpreso nel vedere in quegli occhi una risolutezza mai vista in vita sua, così tanto che fu costretto a trattenersi dal dire o fare qualsiasi cosa. Si limitò soltanto a dire qualcosa di incomprensibile mentre si allontanava, lanciando degli sguardi che premunivano un suo ritorno.Adesso entrambi erano soli, Ciel stringeva Sebastian con le lacrime agli occhi, stava piangendo,aveva veramente avuto paura per quello stupido che si era messo in mezzo.
"Perché l'hai fatto? - sussurrò - perché?"
"Non potevo starmene a guardare - gemette sentendo il sangue bollente scivolargli via.
"Cazzo, quel bastardo ti ha ferito - sussurrò - è meglio che ti porti a casa"
"No - disse guardandolo - non voglio far preoccupare Alois. Portami da te". Il cuore di Ciel sussultò a quelle parole, e come di consueto, si limitò soltanto a fare un leggero cenno con il capo, portando Sebastian fino alla sua auto

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Kuroshitsuji-Black Butler/ mondo parallelo (cielxSebastian) [COMPLETATA]
RomanceCiel è un ragazzo che appartiene all'alta classe e come tale ha dei doveri e una certa etica da rispettare. È costretto dal padre a studiare legge ma a lui non interessa più di tanto. Conoscerà Sebastian e sarà amore a prima vista, per lui rinuncer...