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<< C-che ore sono? >> domando indietreggiando.

<< Sono le sei del mattino >> dice con calma.

Sgrano gli occhi scioccata. << Ma non siamo usciti alle undici? >> domando confusa. Ma poi perché cavolo siamo usciti così tardi?

<< Ti sei addormenta, ed era bello guardarti dormire >> dice mordendosi il labbro inferiore.

<< Io devo tornare a casa >> dico avviandomi verso l'auto agitata. Cavolo! Mia madre penserà che sia morta, Lexa mi avrà chiamato duecento volte.... una cosa improbabile, ma avrò un sacco di suoi messaggi.

<< Vieni a dormire da me >> dice seguendomi.

Mi volto di scatto verso di lui, forse troppo velocemente. << Ma tu stai male! Io non verò a casa tua >> dico aspettando che apra la portiera con la chiavetta.

<< Ci sarà mi sorella >> dice premendo il bottoncino che fa scattare il via libera alle portiere dell'auto.

<< Ma le probabilità che possa venire stuprata o guardata dormire da te sono alte, quindi no >> dico entrando nell'auto.

<< Se dormi nel mio stesso letto per me nonc'è nes- >> ma lo interrompo subito. << Non ci pensare minimamente! E ora portami a casa >> dico incrociando le braccia.

<< Come vuole la principessa >> dice facendo spalucce.

Sorrido di nascosto. Non lo so perché, ma avermi mostrato questo luogo e quella bellissima visione è stato una cosa... non lo so... mi ha colpito molto.

***

Guardo la viletta famigliare più grande della mia e roteo gli occhi al cielo. Mi volto verso Max.

<< Mi stai prendendo per il culo? >> domando alzando un sopracciglio.

Ti salverà un CapricornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora