< twenty two >

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Mi fermo di scatto e mi scrollo di dosso le mano di Riccardo dal mio polso. Lo guardo corrugando la fronte confusa e allo stesso tempo curiosa.

<< Che c'è? >> domando "cortesemente".

<< uhm... >> arrosisce grattandosi la nuca. << vorrei parlare del bacio >> mormora mordendosi il labbro inferiore. E Dio! È molto eccitante il gesto che ha appena fatto senza accorgersene, ma non voglio e non posso.

<< Oww >> deglutisco mentre lui mi scrutta con i suoi occhioni marroni. << Non so come dirtelo ma- >> non riesco a terminare la frase che Riccardo dice qualcos'altro.

<< Ti posso svelare un segreto? >> domanda avvicinandosi a me, ma indietreggio di qualche centimetro.

Non so se voglio sentire questo segreto, ma la curiosità mi divora. << dimmi >>

<< Sei bellissima quando sorridi >> dice accarezandomi la guancia, lo guardo negli occhi sopresa. Nessuno mi aveva mai fatto uno di questi complimenti, nemmeno Maxweell.

Ma. . . io lo amo, e non mi stupisce quello che provo per lui, ma quello che non riesco a provare per nessun'altro.

<< e io te ne posso confessare un'altro? >> chiedo sorridendo. Annusice avvicinandosi ancora di più verso le mie labbra.

<< certo >>

<< Questo sorriso lo tengo solo quando sono con Maxweell >> dico spintonandolo via smettendo di sorridere, e incrocio le braccia.

<< Io p-pensavo che. . . >> balbetta portandosi le mani al viso. Sembra affranto.

<< Ho sbagliato >> dico soltanto. << E ti prego, sta alla larga da Lexa perché ti giuro che vedrai le tue palle saltare in aria > lo minaccio puntandoli il mio piccolo dito contro il suo petto.

Non voglio che adesso, siccome non ha funzionato con me, lui vada da lei e la manipoli per i suoi scopi. Non voglio che soffrea, ha già sofferto queste settimane per me.

Lo guardo male e me ne vado.

***

Prendo le chiavi della casa e le metto all'intero della serratura che sblocco con due giri. Entrata all'intero tolgo velocemente le scarpe e butto le chiavi su divano.

<< Marco?! >> urlo dirigendomi verso la cucina per prendere un pacchetto di patatine. << Marco?! >> urlo nuovamente, ma non sento nulla.

Okay, sono da sola.

Aspetta Sono da sola?

Riposo le patatine al suo posto e inizio a saltellare per la casa.

Sono felice.

Mi avvicino verso lo sterio e faccio partire una canzone a caso, e parte il mashup di Step on up e That's is my girl .

Inizio a ballare, e intanto che mi muovo vado nella camera di mia madre. Mi reco verso il suo armadio e trovo la mia camicia che arriva a metà coscia. Mi spoglio rimanendo in intimo e metto la camicia. Prendo degli occhiali da sole e una scopa simulando un concerto.

<< THAT'S MY GIRL! STEP ON UP OF THIS! >> canto, - se mai urlo - sculetto un po e faccio delle mosse strane dove quasi spacco oggetti della casa. Faccio una bellisima piroetta e mi ritrovo Maxweell sulle scale con le braccia incrociate a osservarmi con un sorriso sulle labbra.

Mi cade dalle mani la scopa e lancio via gli occhiali da sole. Prendo con un movimento veloce il telecomando e spengo la musica. << che cosa ci fai in casa mia?! >> urlo scioccata.

Ridacchia scendendo lentamente le scale. << Ho chiesto a Marco se mi poteva dare le chiavi di casa tua così che potessi chiarire con te >> dice avvicinandosi a me.

Indietreggio. Non voglio avere nessun contatto con lui, potrei perdere il controllo e saltargli adosso, ma non ci riesco. Appogia le sue mani sui miei fiacchi e mi denuda con gli occhi. << dovresti stare più spesso così >> ridacchia mordendomi il lobo dell'orecchio.

Mi mordo il labbro inferiore per resistere alla tentazione, e con tutta la forza che mi da Dio lo spintono via. << stammi lontano >> sbuffo avviandomi verso le scale.

Rotea gli occhi e mi segue. << il qui presente dovrebbe essere arrabbiato non te >> borbotta entrando insime a me in camera mia.

Mi volto di scatto verso la sua direzione. << Tu hai baciato Gloria! >> li punto un dito contro combattendo allo stesso tempo contro le lacrime.

<< E tu Riccardo! >> urla arrabiata stringendo le mani in un pugno.

<< Dopo che stavi slinguazzando con Gloria! Volevo farti provare quello che provavo io! >> urlo, ma la mia voce si incrina.

<< Sei tu che hai detto di rimanere amici >> mormora sedendosi sul bordo del letto.

Scoppio non riuscendo a resistere, ma mi volto non volendo farmi vedere. << I-io ti avevo detto... >> ma mi interrompo da sola perché prendo un qualsiasi oggetto e lo sbatto contro al muro.

Devo calmarmi.

Prendo un bel respiro ma non colma la mia furia. << Che quando eri sicuro di cosa provassi per me di dirmelo! >> sbraito voltandomi verso di lui.

<< Perché Max io ti amo >> ametto facendo spalucce. << E la fregatura è che ti amo così tanto da non riuscire a guardare un altro ragazzo senza pensare inevitabilmente a tutti i tuoi stupidi comportamenti. Sono condannata a non averti mai, e a voler averti sempre >> sorrido triste.

Maxweell mi guarda non sapendo cosa dire. Abassa lo sguardo - penso - ignorandomi o ignorando quello che avessi appena detto, e beh là il mio cuore è andato in frantumi.

<< Personalmente, la più brutta cosa che un ragazzo possa fare ad una ragazza è ignorarla quando lei ti sta amando con tutto il cuore >> dico voltandomi verso la porta per andarmene via da lui.

Si alza di scatto in piedi e mi affera il braccio. << Non so cosa voglio, so solo che stasera dovresti dormire con me >>

Ti salverà un CapricornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora