Entriamo in un bar chiamato Loop's, non l'avevo mai visto fin'ora ed è strano perché è persino vicino a casa mia. Penso che ho dato poco importanza a quello che mi circondava.Mi guardo in torno curiosa e Max intreccia le nostre dita portandomi in un tavolino, ci sediamo e lui mi guarda aspettando che io dica qualcosa, ma rimago in silenzio riflettendo. << vuoi parlare o cosa? >> mi domanda inarcando un sopracciglio.
Socchiudo le labbra per risponderli ma arriva una cameriera a prendere I nostri ordini. Corrugo la fronte un po confusa, siamo appena arrivati.
<< Ehy Maxweell >> lo saluta la cameriera facendoli l'occhiolino, e beh, in quel momento cerco di far finta di nulla.
<< Hey piccola Delfy, perfavore mi puoi portare due frullati al cioccolato? Grazie >> le chiede cortesamente, mi volto di scatto verso di lui e lo fulmino con lo sguardo. La appena chiamata "piccola Delfy"?!
<< Che cosa? Vuoi un'altro gusto? >> mi domanda corrugando la fronte confuso dal mio sguardo. Sospiro cercando di calmare i bollenti spriti. << No tranquillo, va bene anche così >> dico gentilmente, una cosa che non è da me, e Max lo ha notato.
<< oh okay, due frullati al cioccolato >> mormora Delfy. << Senti Loo, due frullati al cioccolato per Maxweell e per la sua ragazza >> urla avvertendo Loop dell'ordine.
<< io mi chiamo Delfy bambolina, e tu? >> si presenta sedendosi accanto a Max.
"Io mi chiamo Sarah, e tu mi stai sulle ovaie, quindi allontanati dal mio uomo o ti spezzo l'osso del collo". Mi sarebbe piaciuto dirle, ma mi sono trattenuta.
La squadro da testa a - più o meno - piedi, e subito il mio sguardo ricade sulla sua camicetta sbottonata che fa intravedere il suo seno prosperose.Vorrei tanto prendere un stuzzichino e farle sgonfiare, o direttamente esplodere.
Calmati.
<< Sarah >> mi presento con un sorriso finto quanto il parrucchino che porta Trump. << Delfy >> dice indicando la targhetta che ha sulla sua divisa da lavoro.
Ho capito che ti chiami Delfy, mi è entrato persino nella testa!
<< Te la sei trovata una tosta questa volta? >> da una gomitata a Max che scoppia a ridere, io non posso fare altro che corrugare la fronte confusa.
<< Smettila Delfy >> la spintona scherzoso. << Non abbiamo fatto sesso >> borborta arrosendo.
Sgrano gli occhi quando lo dice, ma mi ricompongo subito. << a mala pena sa cosa siamo, figuriamoci fare sesso >> mormoro spostando il mio sguardo sul pavimento.
<< Pairot che non ha già fatto sesso? >> domanda sconvolta, e dal suo tono è seriamente molto sconvolta. Forse io non conosco chi sia veramente Maxweell Pairot, forse ho perso la testa per una persona sbagliata. << Allora ti piace davvero >> li sussura.
Annuisce arrosendo di nuovo. Sentiamo un campanello che averte che le ordinazioni sono pronte, Delfy si alza dal tavololino scusandosi, e va a prenderle.
<< fatti fottere Max >> sbraito dopo che Delfy ha portato le nostre bevande, e Max le ha scoccato un bacio volante. Avvicina la cannuccia alle sue labbra e inclina la testa di lato iniziando a bere il suo frullato.
<< gelosa? >> domanda inarcando un sopracciglio. Sgrano gli occhi e spalanco la bocca.
<< E me lo chiedi pure? >> chiedo scioccata. Chiudo gli occhi per cinque millesimi e li riapro guardando dritto negli occhi profondi di Maxweell.
<< Non so perché ti abbia pure seguito, io me ne vado >> borbotto chiudendo in un pugno le mani affondando le ughie all'intermo della carne del palmo della mia mano, non lascio la presa e mi alzo dalla sedia. << E con il mio frullato >> aggiungo afferandolo, lascio i soldi sul tavolo e me ne vado via dal bar.
Inizio a masticcare nervosamente la cannuccia distrungendola, quanto lo posso odiare quando ritorna a essere quel ragazzino arrogante delle medie. Mi fermo di colpo guardandomi intorno per capire dove sono, e grazie a Dio vedo casa mia più o meno vicina.
<< Non sai dove andare? >> mi domanda con un sorriso che mi piacerebbe spaccare con il mio gancio destro. Come so che sta sorridendo? E ovvio! Lo capisco dal tono della voce divertita.
<< stammi lontano >> sbraito iniziando a camminare il più veloce possibile verso casa mia.
<< Sarah fermati! >> mi ordina, ma io non eseguo gli ordini di nessuno, io eseguo solo i miei di ordini.
<< Vaffanculo Max, io non sono la ragazza giusta! Tu non sei il ragazzo giusto per me! Io non ti rendo felice, stammi lontano! >> urlo con la voce rotta inziando a vedere che le lacrime stanni offuscando la vista.
<< No! >> sbraita afferando il mio polso facendomi voltare verso di lui. << Non dirlo mai più! >> dice puntandomi un dito contro aumentando la stretta sul mio polso.
<< Max mi sono rotta il cazzo di perdonare sempre tutti. Mi sono rotta il cazzo di fare la parte della buona. Mi hanno rotto il cazzo tutti >> sbraito lasciando che le lacrime mi rigano il volto.
Maxweell socchiude le labbra per parlare ma lo precedo. << Ora voglio qualcuno che dimostri che a me ci tiene davvero, perché io lo già dimostrato abbastanza >>
<< Sarah mi stai dicendo... >> sussura alletando la presa sul mio polso. << ... che non sono io quello giusto? >> mi domanda corrugando la fronte confuso.
Scuoto la testa. << Sai quando abbiamo dormito insieme, e io ti ho detto che: "Hai solo bisogno di qualcuno che sappia leggerti dentro nonostante tu sia fatto di scarabocchi?" >> gli rammento.
Annuisce. << Beh, ho scoperto in questi pochi minuti cose che non mi sarei mai immaginata che potessi fare... >> sussurro disgustata.
<< Io posso spiegarti. Quel period- >> ma lo interrompo appoggiando l'indice del mio dito sulle sue labbra. << Io rimango lo stesso per te, perché sono stata io a decidere di leggerti dentro >> ametto con un piccolo sorriso.
<< Ma? >> chiede sapendo che c'è altro che debba dire.
<< Ma amare una persona che non sa cosa ancora cosa prova per te e come aspettare un treno in aeroporto >> dico indietreggiando.
Corruga la fronte ancora confuso, ma quando riflette a quelle parole capisce tutto. << Vuoi lasciarmi? >>
<< Non siamo mai stati insieme, anche se per me era così >> mormoro mordendomi il labbro inferiore. << Quando sai cosa provi per me... dimello, per adesso rimaniamo amici >> dico per poi voltare le spalle e andarmene via.
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Ti salverà un Capricorno
RomantizmHo sempre amato quei due, erano uguali. Scambiavo lui per lei e lei per lui. Due calamati uguali che stranamemte si attraevano avvicenda, più tosto strano no? Non era che gli opposti si attraggono ? Quei due si scambiavano sguardi che nessuno capiv...