Guardo il soffitto penseriosa. Una domanda mi sta uccidendo da ieri mattina, siccome sono le, mi volto verso il comodino dove c'è appogiato l'orologio che segna, tre del mattino.Sbuffo silenziosamente. << Max sei sveglio?>> sussuro mordendomi il labbro inferiore.
<< si, ti stai muovendo come se avessi il cazzo duro, e ti stessi facendo una segha per farlo tornare moscio >> sbuffa voltandosi verso di me, con gli occhi ancora chiusi.
<< Max! >> lo riprovero, schiafeggiando la sua spalla, arrosendo di colpo.
<< che c'è?! >> borbotta aprendo i suoi occhi marroni scuri, che riesco a vedere grazie alla luce della luna, incrociandoli con i miei.
<< Pensi che abbia l'ucello?! >> sbraito a bassa voce, sgranando gli occhi.
<< no, hai qualcos'altro di meglio >> ammicca malizioso. << e poi perché parli a bassa voce? Manuel non è a casa >> mormora sbadigliando.
<< non lo sapevo >> sussuro abassando lo sguardo. La domanda che mi sta torturando da ore ritorna. Okay, questo è il momento più opportuno. << Max posso chiederti una cosa? >>
Annuisce avvicinandosi verso di me. << ora sei sicuro per quello che provi per me? >> chiedo puntando i miei occhi marroni, illuminati dalla luna che filtra dalla finestra, verso i suoi.
Mi sorride e si avvicina ancora di più a me, facendo toccare le punte dei nostri nasi. << sei stupida, se non l'hai ancora capito >> sfiora le mie labbra e io mi sporgo per azzerare la distanza, ma lui sposta la mia droga verso il mio collo.
Chiudo gli occhi, iniziando ad accarezzare i suoi capelli. Come la scorsa notte fa il suo sporco lavorettino, e io cerco di non imprecare quando morde dei lembi della pelle.
Si stacca dal mio collo con un ampio sorriso, e non appena si avvicina per fare unire le nostre labbra sentiamo dei gemiti provenire dalla camera affianco. Corrugando allo stesso tempo la fronte ci voltiamo verso il muro.
<< hai sentito anche tu ho mi sto immaginando di baciarti, mentre una ragazza sta gemendo come se la stessero massacrando? >> domanda aggrotando la fronte con un cipiglio.
Mi alzo dal letto e mi avvicino al muro, appoggio l'orecchio e sento che la ragazza urla in nome di Manuel.
Torno tra le coperte calde con un risolino in faccia. << Manuel si è trovato un passatempo del venerdì sera, è tornaro prima del previsto >>
<< e io di qualcosa, più di un passatempo >> mormora sensuale mordendomi il labbro inferiore.
<< ah ha >> ridacchio, per poi unire le nostre labbra in un puzzle perfetto. Porta le sue mani ai miei fianchi e li spinge verso di lui, così che siamo più vicini.
Sento un rigonfiamento, un grande rigonfiamento, che abasso lo sguardo per vedere se non sono impazzita.
<< vuoi vedere come i nostri corpi si combaciano perfettamente? >> sorride malizioso alzando il mio mento tra l'indice e il medio.
Arrosisco di colpo, iniziando a fare filmini mentali.
<< vuoi provare quello che c'è sotto? >> mi propone baciandomi la guancia, fino ad arrivare alle labbra.
<< i-io... >> balbetto, ma vengo interrotta da una porta che si spalanca.
Emetto un urletto che uccide le orecchie di Maxweel. << scusa >> sussuro mortificata, ma la cosa che mi sciocca e vedere la figura, completamente nuda, di Manuel dinanzia a noi.
I miei occhi vengono chiusi dalle grandi mano di Max. << oh cristo Gesù! Ora te li stacco il tuo bel ding ding don! C'è la mia fotutta ragazza, cazzo! Deve vedere il mio di pene non il tuo, scrofo di merda! >>
<< almeno per la prima volta vede qualcosa di eccezionale >> ammica malizioso, ma non posso vedere nulla oltre al nero.
<< chi ti dice che abbia visto un ragazzo nudo?! >> sbraito offesa.
<< che cosa!? >> urlano all'unisono, forse guardandomi. Mi mordo il labbro inferiore per trattene una risata.
<< scherzo, scherzo >> ridacchio per poi sentire un sospiro si sollievo da entrambe i due ragazzi.
<< comunque, avete visto una vagina ambulante? >> domanda con il fiatone. Che michia ha fatto? Una maratona.
<< la ragazza con cui stavi procreando? >> chiedo spostando, leggermete, la mano di Maxweell per vedere almeno il suo viso.
<< avevo un preservativo, porca patata! Comuqnue l'avete visto? Mi ha dato uno schiaffo e se ne è andata quando ho gridato il tu nom.... >> si blocca sgranando gli occhi, indietreggiando.
<< che cosa hai appena detto?! >> urla Max abbasando un po di più la mano dai miei occhi, facendomi vedere il petto muscoloso di Manuel.
<< nulla, addio >> corre via dalla camera e vedo il suo deretano sodo e liscio.
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Ti salverà un Capricorno
RomanceHo sempre amato quei due, erano uguali. Scambiavo lui per lei e lei per lui. Due calamati uguali che stranamemte si attraevano avvicenda, più tosto strano no? Non era che gli opposti si attraggono ? Quei due si scambiavano sguardi che nessuno capiv...