twenty seven

12 2 7
                                    


Guardo il soffitto penseriosa. Una domanda mi sta uccidendo da ieri mattina, siccome sono le, mi volto verso il comodino dove c'è appogiato l'orologio che segna, tre del mattino.

Sbuffo silenziosamente. << Max sei sveglio?>> sussuro mordendomi il labbro inferiore.

<< si, ti stai muovendo come se avessi il cazzo duro, e ti stessi facendo una segha per farlo tornare moscio >> sbuffa voltandosi verso di me, con gli occhi ancora chiusi.

<< Max! >> lo riprovero, schiafeggiando la sua spalla, arrosendo di colpo.

<< che c'è?! >> borbotta aprendo i suoi occhi marroni scuri, che riesco a vedere grazie alla luce della luna, incrociandoli con i miei.

<< Pensi che abbia l'ucello?! >> sbraito a bassa voce, sgranando gli occhi.

<< no, hai qualcos'altro di meglio >> ammicca malizioso. << e poi perché parli a bassa voce? Manuel non è a casa >> mormora sbadigliando.

<< non lo sapevo >> sussuro abassando lo sguardo. La domanda che mi sta torturando da ore ritorna. Okay, questo è il momento più opportuno. << Max posso chiederti una cosa? >>

Annuisce avvicinandosi verso di me. << ora sei sicuro per quello che provi per me? >> chiedo puntando i miei occhi marroni, illuminati dalla luna che filtra dalla finestra, verso i suoi.

Mi sorride e si avvicina ancora di più a me, facendo toccare le punte dei nostri nasi. << sei stupida, se non l'hai ancora capito >> sfiora le mie labbra e io mi sporgo per azzerare la distanza, ma lui sposta la mia droga verso il mio collo.

Chiudo gli occhi, iniziando ad accarezzare i suoi capelli. Come la scorsa notte fa il suo sporco lavorettino, e io cerco di non imprecare quando morde dei lembi della pelle.

Si stacca dal mio collo con un ampio sorriso, e non appena si avvicina per fare unire le nostre labbra sentiamo dei gemiti provenire dalla camera affianco. Corrugando allo stesso tempo la fronte ci voltiamo verso il muro.

<< hai sentito anche tu ho mi sto immaginando di baciarti, mentre una ragazza sta gemendo come se la stessero massacrando? >> domanda aggrotando la fronte con un cipiglio.

Mi alzo dal letto e mi avvicino al muro, appoggio l'orecchio e sento che la ragazza urla in nome di Manuel.

Torno tra le coperte calde con un risolino in faccia. << Manuel si è trovato un passatempo del venerdì sera, è tornaro prima del previsto >>

<< e io di qualcosa, più di un passatempo >> mormora sensuale mordendomi il labbro inferiore.

<< ah ha >> ridacchio, per poi unire le nostre labbra in un puzzle perfetto. Porta le sue mani ai miei fianchi e li spinge verso di lui, così che siamo più vicini.

Sento un rigonfiamento, un grande rigonfiamento, che abasso lo sguardo per vedere se non sono impazzita.

<< vuoi vedere come i nostri corpi si combaciano perfettamente? >> sorride malizioso alzando il mio mento tra l'indice e il medio.

Arrosisco di colpo, iniziando a fare filmini mentali.

<< vuoi provare quello che c'è sotto? >> mi propone baciandomi la guancia, fino ad arrivare alle labbra.

<< i-io... >> balbetto, ma vengo interrotta da una porta che si spalanca.

Emetto un urletto che uccide le orecchie di Maxweel. << scusa >> sussuro mortificata, ma la cosa che mi sciocca e vedere la figura, completamente nuda, di Manuel dinanzia a noi.

I miei occhi vengono chiusi dalle grandi mano di Max. << oh cristo Gesù! Ora te li stacco il tuo bel ding ding don! C'è la mia fotutta ragazza, cazzo! Deve vedere il mio di pene non il tuo, scrofo di merda! >>

<< almeno per la prima volta vede qualcosa di eccezionale >> ammica malizioso, ma non posso vedere nulla oltre al nero.

<< chi ti dice che abbia visto un ragazzo nudo?! >> sbraito offesa.

<< che cosa!? >> urlano all'unisono, forse guardandomi. Mi mordo il labbro inferiore per trattene una risata.

<< scherzo, scherzo >> ridacchio per poi sentire un sospiro si sollievo da entrambe i due ragazzi.

<< comunque, avete visto una vagina ambulante? >> domanda con il fiatone. Che michia ha fatto? Una maratona.

<< la ragazza con cui stavi procreando? >> chiedo spostando, leggermete, la mano di Maxweell per vedere almeno il suo viso.

<< avevo un preservativo, porca patata! Comuqnue l'avete visto? Mi ha dato uno schiaffo e se ne è andata quando ho gridato il tu nom.... >> si blocca sgranando gli occhi, indietreggiando.

<< che cosa hai appena detto?! >> urla Max abbasando un po di più la mano dai miei occhi, facendomi vedere il petto muscoloso di Manuel.

<< nulla, addio >> corre via dalla camera e vedo il suo deretano sodo e liscio.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 07, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Ti salverà un CapricornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora