The Serpent and the Brave ( a Bughead Fanfiction)

Come un tempo

Elizabeth's pov
"quindi sei sicura che non sai niente di Forsythe?", "certo, adesso scusami, ma devo tornare in classe, ti richiamo io dopo". Nemmeno mia sorella Polly sa nulla del mio amico d'infanzia Forsy, ma stranamente lui mi invia una lettera, una lettera poi, neanche un messaggio.

10 anni prima

"Dai tesoro, la mamma deve tornare a lavoro adesso, ti lascio con questo nostro amico" mi dice mia madre accarezzandomi dolcemente la guancia, mi volto e osservo un uomo sulla trentina, con dei capelli neri e con degli occhi del medesimo colore. Lo vedo avvicinarsi alla mia mamma e li vedo baciarsi, il che è strano, perché non è il mio papà. Subito dopo mia madre esce di casa, e lo strano uomo si avvicina a me, "ciao piccola Elizabeth" mi dice sorridendo, "tu come ti chiami?!" chiedo, "Io sono Pendleton e lui è mio figlio Forsythe" mi dice indicando un bambino che entra dalla cucina, credo abbia anche lui sette anni. Ha dei capelli nero corvino, degli occhi azzurri, e indossa dei pantaloncini scuri con una camicetta grigia. Ha qualcosa in mano, ma non riesco a capire bene cosa sia,"sei cresciuto ormai per indossarlo ancora figliolo!" lo rimprovera il padre. Quest ultimo torna in cucina, mentre lo strano bambino si avvicina, "Ciao!" dico sorridendo, "Ciao Elizabeth", mi dice guardando il pavimento. "Tu sai perchè la mia mamma e il tuo papa' si baciano?" gli chiedo spontaneamente, lui inizia a fare un giro nella mia stanza, "questo me lo chiedo anche io, ma spero che alla tua mamma non piacciono tutte queste storie romantiche", dice osservando tutti i miei romanzi rosa, nonchè i miei libri preferiti. "A me piacciono, sono cosi belli, alla fine i fidanzati ritornano insieme" affermo contenta, "ma davvero?", sbuffa, "prova a vedere un horror movie, quello si che è interessante" dice convinto, "no, sono pericolosi, la mia mamma non vuole" continuo incrociando le braccia, "uh abbiamo una fifona qui" continua lo strano bambino avvicinandosi alla mia tv , estrae un cd dal suo zainetto grigio, e lo inserisce nel lettore DVD. "ti sfido, Elizabeth" dice, e subito dopo si siede sul mio letto, "e va bene, Forsythe" affermo sedendomi al suo fianco e alzando il mento in segno di coraggio, iniziamo a vedere il film.

"Oh no!" urlo nel mezzo del film dalla paura, "tranquilla, ci sono io" mi dice Forsythe e subito dopo appoggia il suo braccio sinistro sulla mia spalla destra. Mi appoggio sul suo petto, mi sento cosi al sicuro, è davvero un bambino strano, ma so di potermi fidare.

"Si buongiorno, può gentilmente dirmi se un ragazzo di all'incirca 17 anni ha alloggiato da lei ultimamente? Si chiama Forsythe.... ah okay, grazie arrivederci", è da questa mattina che sono qui da Pop's a cercare Forsy chiamando ogni hotel e pensione nelle vicinanze, non può essere lontano, da quello che mi ha scritto nella lettera sembra non esser mai stato lontano.
Sento la porta del locale aprirsi, e vedo entrare Jughead con tutti i suoi macabri segreti addosso che non sopporto, si avvicina al bancone, dice qualcosa a Pop e sembra essere preoccupato. Non appena si gira mi vede e la sua espressione diventa più seria del solito. Abbasso lo sguardo e continuo ad annotare i possibili numeri dei possibili luoghi dove potrebbe essere il mio migliore amico d'infanzia, ma sento dei passi e subito dopo una voce :"non dovresti essere a scuola?" mi chiede Jughead sedendosi, "anche tu dovresti essere a scuola" rispondo continuando a scrivere. "cosa stai cercando?", mi domanda bevendo un milkshake appena ordinato, "una persona" affermo componendo un numero, "si buongiorno, sto cercando un mio vecchio amico, ha 17 anni, e si chiama Forsythe..", all'improvviso vedo Jughead di fronte a me sputare il sorso di milkshake appena bevuto, chiudo subito la chiamata e preoccupata gli chiedo:"ehi stai bene?", lui non mi risponde, si alza immediatamente e in meno di due secondi sparisce dalla mia vista. Alzo gli occhi al cielo e continuo la mia ricerca, Forsy è più importante di un'affascinante ragazzo misterioso.
Jughead's pov
Esco correndo da Pop's, non riesco a crederci, Elizabeth mi sta cercando, e dopo tutto è anche normale se consideriamo quanto sono stato stupido a scriverle quella lettera. Sento squillare il mio cellulare, lo prendo, e leggo sul display "papà", "questo non è affatto una cosa positiva" affermo e rifiuto la chiamata accendendo la mia moto.
Poco dopo mi accorgo di un'altra moto che mi sta seguendo, così accellero, e dopo pochi metri, finisco a terra insieme a mio padre che guida l'altra moto. "Sei incredibile" mi dice alzandosi e togliendosi il casco, "grazie" affermo cercando di usare il sarcasmo come arma di difesa, "Jug questa volta l'hai fatta grossa.." continua aiutandomi a rialzarmi, "cosa intendi?" chiedo facendo il vago, "andiamo, so della lettera a Elizabeth" afferma alzando il tono della voce, "e va bene, so che non dovevo ma..", "niente ma, quello che mi preoccupa è che Elizabeth è sempre stata molto intelligente, non le ci vorrà molto per scoprire che Forsythe sei tu" dice infuriato. "Piuttosto tu come sai della lettera?"chiedo curioso,"Alice?" continuo, lui guarda a terra e poi alza gli occhi al cielo, così scoppio in una risata sarcastica dicendo:"Non si parla con nessuna Cooper, giusto papa?" "Basta Jughead, si è stata lei a dirmelo, ha trovato la lettera all'entrata di casa sua, dice che dev'essere caduta ad Elizabeth, e si è infuriata. Non vuole che sua figlia sia nuovamente tua amica" dice sedendosi sulla moto, "e a quanto pare Alice non vuole neanche più che tu sia suo amico" affermo sarcastico, "Jug, dobbiamo sistemare questo casino, so già come fare" afferma, "come?" chiedo serio, "10 anni fa sono state loro ad andare via quando le cose si sono fatte complicate, adesso tocca a noi" dice convinto, lo guardo con un'espressione sconvolta e triste, "credo sia ora di raggiungere tua madre e JellyBean a Toledo" continua guardandomi dritto negli occhi.
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{holaaa, vi sta piacendo questa storia? opinioni? quando volete il prossimo capitolo?

-vaals}