La proposta

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Elizabeth's pov
Sette giorni, sette maledettissimi giorni. Sono trascorsi solo sette  giorni dal mio ultimo incontro con Jughead, gli altri Serpents gli hanno dato una bella lezione, lo hanno riempito di calci e pugni, il motivo? lo hanno trovato a baciarmi nel liceo del Sud. Tramite Archie ho saputo che è finito in ospedale a causa di un trauma cranico, mi sento così in colpa, se non fossi mai andata nella Zona Sud, se non avessi mai oltrepassato il confine, adesso Jug starebbe bene. Non faccio che piangere da due giorni, non mi è permesso uscire di casa, e Veronica viene sempre a farmi compagnia. La sicurezza tra i due lati della città si è fortificata, non è così semplice spostarsi da una Zona all'altra ora come ora.
Oggi, tornata a casa da scuola, sento il campanello suonare così vado ad aprire. È Archie, è sempre così gentile e premuroso nei miei confronti, e mi tiene sempre aggiornata sulla situazione del mio migliore amico d'infanzia, Forsy.
"Elizabeth, Jughead si è svegliato" afferma contento, inizio ad esultare felice, ma poi mi dice:"ci ho parlato a telefono, e ha detto che vuole vederti", mi rattristo immediatamente. "Sapere che si è svegliato e che sta bene, mi fa davvero tanto felice, ma non posso sopportare di non poterlo vedere" affermo sedendomi con le lacrime agli occhi. "Puoi vederlo" mi dice Archie sedendosi affianco a me, alzo lo sguardo e mi accorgo di un sorriso sul suo volto. "Io e mio padre abbiamo l'autorizzazione del sindaco, possiamo oltrepassare il confine. FP è riuscito ad aiutarci grazie ai suoi mille contatti, sa quanto io tenga a Jug, e Veronica non può neanche venire, è a Greendale questa settimana, quindi credo proprio che potrai vedere il tuo amato" mi dice sorridendo. "Ho paura, Archie" affermo triste, "non voglio rovinare tutto come l'ultima volta" continuo piangendo. "Non hai rovinato niente, non hai potuto fare altro, tu non puoi smettere di provare quello che provi e neanche Jug può. Sono loro che stanno facendo delle cose insensate" continua appoggiando la sua mano sulla mia, "quindi fidati, fidati di te e accetta di venire con me dall'altra parte, per Jughead, lui vuole vederti, ha chiesto solo di te, e anche tu lo vuoi. Accetta, Elizabeth, fallo. Solo per amore" dice sorridendo. Annuisco timidamente e ci abbracciamo caldamente, sia lui che Veronica sono davvero degli ottimi amici. Ho paura, sono terrorizzata, ma ad abbattere tutto questo c'è la meravigliosa possibilità di poter rivedere Jug, e pensando a ciò, non esiste timore che tenga.

Jughead's pov
Provo dolore dappertutto, sento ogni singola parte del mio corpo indolenzita. Mi risveglio, pian piano inizio ad aprire gli occhi e comincio a ricordare. La SouthSide High, Elizabeth, il nostro bacio, il signor preside, e i Serpents che me la fanno pagare. "Aghhh" urlo di dolore quando provo ad alzare la testa, "attento, attento" sento dire da qualcuno che aggiunge un cuscino facendomi stare più comodo, "papà" dico poi aprendo completamente gli occhi e riconoscendolo. "Mi hai fatto prendere un colpo" afferma sedendosi al mio fianco, "oh no sono in ospedale, i Serpents mi hanno ridotto così male?" chiedo sarcastico. "ti sei fatto scoprire dal preside mentre baciavi Elizabeth!" mi dice quasi rimproverandomi, "non è un motivo valido per picchiarmi in questo modo" affermo notando quanti lividi ho solo sul viso. "Per loro lo è, sai quanto ce l'hanno con la Zona Nord, e con le Cooper" continua arrabbiandosi, "a me non interessa" dico mettendomi seduto, "possono anche picchiarmi tutti i giorni, tutte le ore, il dolore non mi farà smettere di aver voglia di stare con Elizabeth" affermo serio. "Sei davvero innamorato di questa giovane Cooper, non è così, Jug?" mi chiede ridendo, sbuffo e alzo gli occhi al cielo. "Non sono di certo il primo" affermo poi riferendomi alla piccola relazione di mio padre con Alice Cooper in passato. "Divertente" dice lui seccato e mi passa un cellulare dicendomi che qualcuno mi vuole parlare, è Archie, gli chiedo subito di Elizabeth e mi dice quanto sia stata male in questi giorni. "Voglio vederla Arch" affermo sussurrando sperando che mio padre non mi senta, "Jug dobbiamo già ringraziare il cielo se io e mio padre riusciamo ad ottenere l'autorizzazione dal sindaco" mi dice lui preoccupato. "Tranquillo, riuscirete ad oltrepassare il confine, chiederò aiuto a mio padre e ai Serpents per farvi passare, ma tu devi riuscire a portare anche Elizabeth" gli chiedo supplicandolo, "Jug sei quasi finito in coma" mi dice lui serio, "e hanno solo visto un bacio" continua, "ti prego Arch, stiamo male entrambi, pensa se ti succedesse con Veronica, non riusciresti a starle lontano sapendo che ha avuto un incidente" affermo sperando che accetti. "È un grosso rischio" mi dice alzando la voce, "niente a cui non sono abituato" controbatto, "solo perché sei il mio migliore amico, e perché Elizabeth sta davvero male" dice infine, lo ringrazio e chiudiamo la chiamata dopo aver parlato del più e del meno.

Elizabeth's pov
"Stai giù" mi sussurra Archie dal sedile anteriore della macchina di Fred Andrews, stiamo andando da Jughead, e devo coprirmi con una coperta affinché nessuno mi veda.
Fortunatamente la sicurezza non controlla minimamente l'auto, riusciamo a entrare grazie ai Serpents anche se non si potrebbe fare, ma per aiutare un amico di FP Jones, i Serpents sono disposti a tutto, perfino a far oltrepassare il confine a un 17enne e un 40enne appartenenti alla Zona Nord.
In meno di quindici minuti siamo in ospedale, entriamo dal retro e quasi nessuno si accorge di me e di Archie, il signor Andrews distrae FP, mentre noi ci rechiamo nella stanza di Jughead. "Entra, io faccio il palo" mi dice Archie spingendomi nella stanza n 35 dell'ospedale del Sud, chiudendo la porta a chiave dall'esterno.
Entro e osservo Jug legato a dei fili, ha dei lividi su tutto il viso, sembra quasi irriconoscibile. "Jug" lo chiamo avvicinandomi, gli tocco la mano calda, "Betty" sussurra con voce roca, "Archie è riuscito a portarti qui, o sei solo un sogno?" continua alzando un po la voce, "sono davvero qui, Jug" gli dico cercando di non piangere ma inevitabilmente le lacrime scendono. "Non pianga signorina Cooper" mi dice ridendo e mi stringe a se, ci abbracciamo forte, sento i suoi muscoli indolenziti e istintivamente dico:"mi dispiace" riferendomi a tutti i lividi presenti sul suo corpo. 

"A me no" mi sussurra all'orecchio, "non mi dispiace averti baciato, vorrei farlo anche ora" dice poi e riesco a sentire il suo respiro

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"A me no" mi sussurra all'orecchio, "non mi dispiace averti baciato, vorrei farlo anche ora" dice poi e riesco a sentire il suo respiro. Ci stacchiamo poco dopo, mi siedo sul letto affianco a lui, si mette seduto, e senza pensarci ci baciamo nuovamente, questa volta il bacio è più lungo , ci sono sofferenza e amore mischiati alla passione e al desiderio. Continuiamo a baciarci, e poco dopo ci ricomponiamo guardandoci negli occhi:"scappa con me, Elizabeth" mi dice accarezzandomi la guancia. Lo guardo nei suoi profondi occhi azzurri, e meravigliata gli chiedo:"cosa dici, Jug?", "scappa con me, Betty. Fra due settimane sarò fuori di qui, potremo andare via, potremo finalmente stare insieme" mi dice riprendendomi a baciarmi. Mi lascia un bacio sulla fronte e mi chiede:"allora? vuoi scappare con me?"

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{heii guys,
pensate che Elizabeth accetterà la proposta di Jughead?

il prossimo capitolo fra domani e giovedì :)

-vaals}

The Serpent and the Brave ( a Bughead Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora