Il segreto

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Elizabeth's pov
"Devo parlarti" afferma Sweet Pea a braccia incrociate entrando nella mia stanza dalla finestra. "Elizabeth!" mi richiama mia madre subito dopo aprendo la porta della stanza, prego affinché il Serpent dal tatuaggio sul collo si sia nascosto in tempo. "Si" bofonchio io guardandomi intorno, "con chi parlavi?" mi domanda lei curiosa, "con.. Veronica, si, con lei, parlavamo del compito di domani" affermo cercando di essere più credibile che mai, "lo spero, sono così felice che tu abbia chiuso con la Zona Sud" continua sorridendo, annuisco pensando ad altro, e poco dopo finalmente mia madre va via.
"sempre tosta Alice" sento dire da una voce a me conosciuta, mi giro e osservo Sweet Pea uscire da sotto il mio letto e sedercisi sopra, "cosa volevi dirmi?" gli chiedo sedendomi sulla sedia della scrivania, "ho bisogno di vedere Polly" afferma lui diventando serio, "sai che è incinta vero?" gli domando sfregandomi le mani, "certo" sussurra lui abbassando lo sguardo. "Polly non tornerà prima del mese prossimo da New York..credo che faresti prima a raggiungerla" gli suggerisco nervosa, "il mese prossimo sarà troppo tardi, ho bisogno di vederla in questi giorni, e non posso lasciare mio nonno" mi dice lui sbattendo le mani sulle gambe, "sai anche che lei non ha voglia di vederti?" gli domando poi sotto i baffi, "si, ma devo vederla, devo spiegarle, lei crede che io non voglia questo figlio ma non è così" racconta lui alzandosi e camminando per la camera dalle pareti rosa. "Perché l'hai abbandonata quando hai saputo del bambino allora?" gli chiedo spostandomi sul letto, "non ho avuto scelta, Elizabeth, non conosci le regole dei Serpents che dobbiamo rispettare, e poi i tuoi mi hanno fatto capire quanto fossi indesiderato" dice lui con un mezzo sorriso sarcastico, "non so cosa altro dirti, ciò che volevi sapere te l'ho detto, ora puoi andare" affermo alzandomi e mi dirigo verso la finestra. Lui si avvicina a me, e incrociando le braccia mi dice:"ho un'idea", "quale?" gli domando corrugando la fronte, "tu fai tornare Polly a Riverdale.. e io ti faccio entrare nella Zona Sud senza che nessuno ti veda" afferma alzando le sopracciglia. "Credo che mia sorella sia impegnata con il college per tornare qui , in più non vuole vederti" dico io scuotendo la testa, "e poi perché dovrei voler oltrepassare il confine?" gli chiedo guardando il pavimento. "Ma per Jughead ovviamente" afferma lui come se fosse la cosa più ovvia di questo mondo, quasi rabbrividisco risentendo quel nome che mi ha fatta piangere per tutta la serata, "la tua offerta è fuori discussione" dico aprendo la finestra, "vai" continuo poi seria. Sweet Pea rimane immobile, "a me non interessa entrare nella Zona Sud, e non posso aiutarti, quindi puoi andare" cerco di dire convincendo più me stessa che lui, "non prendi in giro nessuno, Elizabeth" afferma lui alzando gli occhi al cielo, "qualsiasi cosa sia successa, tu e il giovane Jones siete destinati a stare insieme" continua poi toccandosi il tatuaggio, "è quasi una cosa di famiglia, andiamo, non ci credo che non vuoi vederlo" mi dice con sguardo di sfida.
"E va bene, telefonerò a Polly.. ma tu sei sicuro che riuscirai a farmi entrare senza che nessuno mi veda? Io e Jughead siamo perseguitati da degli ex Serpents che non vogliono vederci assieme, e se mi vedessero insieme a lui , per di più nella Zona Sud, sarebbe la fine" affermo io avvicinandomi a lui, "tranquilla, conosco quel posto meglio delle mie tasche" mi dice alzando il viso, prende il mio telefono dal letto e ci segna su qualcosa, mi sorpassa sussurrandomi:"che questo resti tra noi", annuisco timidamente e lui sparisce subito dopo uscendo dalla finestra. Mi affretto a chiudere la finestra, e mi rendo conto di avere un nuovo numero in rubrica, non so neanche io perché ho accettato, ma, da una parte, voglio che mia sorella sia felice, e dall'altra non voglio credere che a Jug non importi nulla di me, perché so che non è così. Magari sto sbagliando tutto, ma voglio poter risolvere tutto, voglio pensare che Jughead mi ha lasciata solo per proteggermi, voglio credere che lui sia innamorato di me, perchè non riuscirei a credere il contrario.

Jughead's pov

"Allora? Cosa te ne pare?" mi domanda mio padre mentre siamo intenti ad osservare il panorama di tutta la citta' da una collina che abbiamo percorso in moto. "Meraviglioso" mi limito a dire, "Jug.." mi richiama lui, mi volto subito a guardarlo, "sai che non puoi rifiutare la carica di vice re, vero?" mi domanda lui distogliendo gli occhi dal panorama, "certo che lo so" dico mordendomi un labbro dal nervoso, "hai dei compiti da svolgere" afferma serio, "uno dei primi è fare un nuovo tatuaggio" continua togliendosi i guanti in pelle, "gia', oggi un nuovo tatuaggio, e domani cosa? un omicidio?" gli domando arrabbiato, "hai sempre fatto parte dei Serpents, ti sei sempre sentito fuori luogo, inadatto, un diverso, e con i ragazzi sei sempre stato libero di essere te stesso, una volta i Serpents erano i tuoi migliori amici" esclama quasi rimproverandomi, "avevo dieci anni papa', e si, mi sono sempre sentito cosi' come dici, ma non è nelle mie intenzioni discutere con la Zona Nord" affermo incrociando le braccia. "Capirai quanto ogni singolo membro di quella Zona c'ha fatto male, figliolo, e senza neanche accorgersene" dice lui sfregandosi le mani dal freddo, "noi non abbiamo mai voluto creare tutti questi casini, è stato a causa di tanti eventi e del tempo, che siamo finiti a essere rivali" continua sedendosi sulla sua moto.

Mi siedo anch'io in sella alla mia moto, prendo il telefono, e guardo le foto con Betty, di quando eravamo insieme nella casa al confine tra Riverdale e Greendale, per sole 24 ore è stato tutto cosi perfetto. "Ancora Cooper?" mi domanda mio padre sbirciando sullo schermo del mio cellulare, "l'ho lasciata, in realta'..." sussurro piano perchè neanche io riesco a crederci, "ma si, è ancora nella mia mente" continuo pensieroso. "Ahhh... le Cooper" sospira lui guardando il vuoto, so che sta ricordando i bei tempi con Alice Cooper, si vede dall'espressione, sorride come uno stupido. "Sembri un idiota" esclamo ridendo, "senti chi parla" controbatte lui, "papa'..." lo richiamo sottovoce, lui mi lancia uno sguardo, "è cosi difficile amare qualcuno?" gli domando seriamente, "per noi si Jug, e anche se ha fatto, fa, e continuera' a fare male, è meglio lasciare chi ami piuttosto che rischiare grosso" afferma dandomi una pacca sulla spalla. "Eh gia'" affermo con le lacrime agli occhi, ma cerco di non farmi notare, "Betty non sa nulla di... insomma... sai..... del tuo passato?" mi chiede mio padre cambiando argomento, "ovvio che no" rispondo ripensandoci, "cosa dovrei dirle? lei non conosce quel lato di me" continuo frustato, "mi sembra giusto, è meglio che non lo scopra mai" dice lui alzandosi dalla moto, "a me non sembra giusto... ma non voglio che sia ancora piu' in pericolo di quanto gia' non lo sia" affermo triste, "hai fatto la cosa piu' opportuna che potessi fare" mi rassicura lui abbracciandomi, ricambio l'abbraccio sorridendo e ci ricomponiamo subito. "Io la amo, papa', ma devo starle lontano" dico sottovoce, "come potro' convivere con questo?" gli domando deglutendo, "come ho fatto io, come ha fatto il signor Pea, come ha fatto Sweet Pea, e come farai anche tu" mi dice lui accendendo la moto, faccio lo stesso e partiamo tornando a casa.

Torno a Riverdale, mi faccio una doccia, e mi preparo per andare al Drago Bianco, è mio dovere esserci ogni sera in quanto sono vice re adesso. Raggiungo il locale in pochi minuti e mi rendo conto che stasera dovrebbe esserci una festa, non ricordo per cosa, o forse delle ragazze si esibiranno, ancora non conosco bene i miei compiti, ma devo portarli a termine. Entro e inizio a salutare i Serpents, tutti mi sorridono, inizio a bere qualche drink, finchè noto mio padre venirmi incontro e sembra essere agitato:"Jug forse è meglio se vieni di la'" afferma indicandomi la cantina del bar del locale, aggrotto le sopracciglia dalla curiosita', lui mi guarda serio, cosi decido di seguirlo.

Scendo le scale, a un certo punto mio padre sparisce nel buio della stanza trovatosi in fondo, faccio l'ultimo scalino, lascio la porta aperta, le luci del locale mi fanno vedere meglio, e noto una donna al fianco di mio padre,la riconosco. "Penny...." sussurro con un filo di voce deglutendo, fisso la donna dai capelli biondi, mi affiorano alla mente tanti ricordi e il respiro inizia a farsi piu' pesante...

" sussurro con un filo di voce deglutendo, fisso la donna dai capelli biondi, mi affiorano alla mente tanti ricordi e  il respiro inizia a farsi piu' pesante

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{NUOVO CAPITOLOOOOOO
GRAZIE PER LE MILLE VISUALIZZAZIONI 💕💕,
a breve il prossimo capitolo, spero che questo vi piaccia! Fatemi sapere nei commenti :)
Iniziata la scuola?📚😩

vaals💜}

The Serpent and the Brave ( a Bughead Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora