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-In che senso non ci sono più camere libere?-sbottò Stiles, fissando Derek con sguardo truce.-È un fottuto college immenso, deve esserci almeno una camera.-

-Quest'anno ci sono state molte più iscrizioni del previsto. E inoltre stanno ristrutturando un'ala del dormitorio al momento, quindi...-tentò di ribattere l'altro, subito interrotto da Stiles, che scosse la testa con veemenza.

-E non posso stare in camera con Isaac? Basterà aggiungere un letto.-

-La sua è una camera singola, Stiles.-sbuffò Derek.-Non si può semplicemente aggiungere un letto. Ci sono delle norme di sicurezza da rispettare.-

-Tutto questo è assurdo.-scosse la testa Stiles.-Assurdo.-ripetè.-Cosa dovrei fare secondo loro?-

-Rivredranno la disposizione di ogni camera e cercheranno di trovare una soluzione. Altrimenti dovrai aspettare che i lavori di ristrutturazione terminino prima di poter avere una camera tua.-

-E intanto dove dovrei dormire? Non posso mica permettermi un hotel o un appartamento.-

-Beh, la camera dei responsabili di dormitorio è molto spaziosa.-iniziò Derek, e Stiles vide il suo incubo concretizzarsi.-Ho accettato di far aggiungere un letto e potrai dormire lì, almeno temporaneamente.-

-No.-sussurrò Stiles. Si era controllato così bene fino a quel momento. Non si era fatto venire un attacco di panico quando se lo era visto venire incontro, era addirittura riuscito ad avere con lui una conversazione normale. Era stato bravo, si era dimostrato maturo. Aveva dimostrato a sè stesso di essere cresciuto. E andava bene, davvero, ma quando è troppo è troppo. Condividere una camera con Derek? Seriamente?

-Senti.-iniziò l'altro, cercando di dimostrarsi comprensivo.-Non c'è altra soluzione.-

-No.-ripetè Stiles, allontanandosi di un passo e voltandosi verso la porta.

-Penso che in effetti il dormitorio femminile vada bene.-annuì a sè stesso Stiles.

-Stiles, non fare il bambino.-sbuffò Derek.
Stiles lo guardò come se volesse ucciderlo.
Rivedere Derek portava a galla così tanti brutti ricordi. Cosa ne poteva sapere lui di quanto avesse sofferto? Di quanto si fosse sentito deluso, umiliato, offeso, arrabbiato, triste, sconvolto. Cosa poteva sapere delle notti che aveva passato insonni, degli attacchi di panico e del vuoto nel cuore. Sì, un vuoto. Perchè non puoi semplicemente amare una persona per anni e poi smettere di farlo all'improvviso, per quanto questa ti abbia deluso. Non puoi smettere di pensarci da un momento all'altro.

-No Derek.-disse Stiles.-Non sto facendo il bambino. Ero un bambino quando ti sei preso gioco di me, ero un bambino quando non sono stato in grado di proteggere il mio cuore. Ora sono cresciuto e sai cosa ho imparato? Ho imparato a proteggermi. E ho imparato che il modo migliore per farlo è standoti il più lontano possibile.-affermò, stringendosi le braccia al petto. Era spaventato. Spaventato perchè il solo rivedere Derek gli aveva scombussolato la mente, spaventato perchè per un momento emozioni che pensava di aver dimenticato avevano iniziato a premere per riemergere. E non poteva lasciare che accadesse. Non poteva illudersi una seconda volta, non poteva soffrire di nuovo. Stare vicino a Derek gli faceva decisamente male.

Derek rimase completamente immobile per un secondo, quasi paralizzato dalle parole del più piccolo. La vedeva, la sua paura, più forte ancora della rabbia che sicuramente covava ancora dentro. E ne era entusiasta. Non perchè fosse un sadico, al contrario. Perchè quella paura gli dava speranza. Speranza che non fosse troppo tardi con Stiles, che avrebbe potuto riconquistare il suo cuore. E, questa volta, farne buon uso.
Era inutile girarci intorno. Per un anno non era riuscito a stare con nessuno seriamente perchè il ricordo di Stiles lo aveva bloccato ogni volta. Quando lo aveva rivisto, tutto ciò che aveva provato era risalito a galla con forza. Aveva sentito il bisogno pressante di riaverlo al suo fianco, di non lasciarlo andare come aveva fatto un anno prima. Ma mentre un anno prima era troppo spaventato per ammetterlo anche a sè stesso, adesso era pronto ad affrontare i suoi sentimenti, con tutto ciò che essi comportavano. Stiles gli piaceva. Anzi, Stiles gli piaceva tanto. E lo sguardo smarrito che il più piccolo gli stava rivolgendo in quel momento gli confermava che anche Stiles non aveva del tutto cancellato i suoi sentimenti per lui.

E forse non era giusto iniziare quella storia con un'altra bugia, ma Derek non aveva potuto farne a meno. O meglio, non era proprio una bugia. Era solo una mezza verità. Era vero che non c'erano più posti nel dormitorio maschile per il momento, ma era anche vero che stare in camera con Derek non era l'unica soluzione. Lui aveva solo forzato un po' le cose perchè accadesse.

Chi era veramente il bambino tra i due?




L'aggiornamento doveva essere domani, ma ho finito il capitolo prima del previsto e mi sembrava cattivo non pubblicarlo

Lacrosse team 2 ~ SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora